Protocollo
1 21 | rappresentazioni fenomeniche che chiamiamo modificazioni sensoriali
2 37 | soddisfacente della prima. Se chiamiamo stato dialettico o semplicemente
3 46 | volta conosciuto in atto chiamiamo mammiferinità e che abbraccia
4 60 | da qualsiasi altra, che chiamiamo animale, sicché questo è
5 68 | rappresentata ((rappresentato??)). Chiamiamo qui tempo un certo rapporto
6 69 | identità con se stessa; se chiamiamo coesistenza il permanere
7 69 | eterogenee, successione che chiamiamo tempo. Ora, è appunto il
8 78 | in alcuni suoi modi; se chiamiamo formale un concetto che
9 79 | eterogeneo, secondo un modo che chiamiamo successione o mutamento,
10 81 | indistinta, che di solito chiamiamo mondo, conosce molteplici
11 82 | certo modo di unità che chiamiamo percezione, sia una delle
12 85 | quanto l’immanenza di ciò che chiamiamo morte entro ciò che chiamiamo
13 85 | chiamiamo morte entro ciò che chiamiamo vivente, una volta verificatasi,
14 106 | esteriore che comunemente chiamiamo immaginazione o fantasia,
15 109 | coincide con questo; se chiamiamo X la rappresentazione dell’
16 109 | i due intelligibili - se chiamiamo X il rapporto unitario che
17 112 | chiedersi se l’aggiunta, che chiamiamo determinazione, sia un evento
18 118 | strutturali dell’ontico le quali chiamiamo universalità e necessità
19 123 | unico intelligibile, che chiamiamo ontico intelligibile o essere
20 132 | articolata in denotanti, il che chiamiamo intellezione ed intelligibilità;
21 143 | condizioni, conseguenza che chiamiamo sussunzione ed è partecipazione
22 148 | a tutte, il che è quanto chiamiamo estensione o classe dell’
23 148 | a tutte, il che è quanto chiamiamo quantità della nota o del
24 197 | nei rapporti spaziali che chiamiamo triangolo verificano un
25 205-06 | che è identica in tutte e chiamiamo qui nota generica senza
26 209-210 | specifiche una denotante che chiamiamo relativa ad indicare che
27 211 | categorico; il rapporto che noi chiamiamo sussunzione e che consisterebbe
28 211-212 | funzione di sussunzione che chiamiamo predicazione; per questo
29 212 | descrive la dialettica che chiamiamo pensiero di condizione umana
30 215 | dei modi il cui complesso chiamiamo tempo come quelle che in
31 215 | diritto riduce ciò che noi chiamiamo intellezione a una serie
32 215 | senso che ogni atto che chiamiamo spostamento d'attenzione
33 216 | innovazione dialettica che chiamiamo tempo dell'intelligibilità;
34 216 | ad esso interessati che chiamiamo pensiero di condizione umana,
35 218 | è descrittiva di ciò che chiamiamo pesiero in quanto però arricchito
36 218 | quando si rifletta su ciò che chiamiamo pensiero di distinguerlo
37 220 | infine che è tutto ciò che chiamiamo pensiero o coscienza; b)
38 220-21 | fenomenico complessivo che chiamiamo pensiero di condizione umana,
39 221 | attributi la cui presenza chiamiamo intelligibilità; ma questi
40 222 | tale è l'ontità di quel che chiamiamo un certo momento o una certa
41 222 | ontico degli ontici che chiamiamo materia e forma,~pag 237 (
42 222-23 | semplice stato mutevole che chiamiamo pensiero di condizione umana,
43 231 | gli occhi siano quel che chiamiamo occhio;e lo stesso discorso
44 231 | intelligibili il cui complesso chiamiamo triangolo, ma anche grazie
45 233 | intuizione sensoriale che chiamiamo spontanea e che dovremmo
46 234 | ontico autocosciente che chiamiamo ripetizione di rapporti
47 237 | siffatti rapporti, la quale chiamiamo calcolo si pone in equivalenza
48 237 | questo quantitativo solo, che chiamiamo unico o solo perché la sua
49 237 | quantitativo ad un altro, e che chiamiamo sintesi o sintetico perché
50 237 | affermativo e individuale; che se chiamiamo categorico uno spostamento
51 251 | intuito alle dialettiche che chiamiamo di negazione, o con la sussunzione
52 253 | sotto certe dialettiche che chiamiamo leggi di ragione, concessione
53 257 | ontici autocoscienti che chiamiamo pensiero di condizione umana
54 257 | qualsivoglia ontico che chiamiamo pensiero di condizione umana
55 257 | numero di quegli ontici che chiamiamo sensazioni, e insieme o
56 263 | unica differenza che, quanto chiamiamo soggetto, coinvolge un insieme
57 263 | parti, mentre, quel[[che??]] chiamiamo predicato, è lo stesso insieme
58 264 | due biffe, da quella che chiamiamo una loro geometrizzazione,
59 265 | zero o variabile; se noi chiamiamo il primo autocosciente un
60 267 | immanenza in un autocosciente chiamiamo intelligibilità dell'autocosciente,
61 268 | dialettiche il cui insieme chiamiamo matematica è lecito enucleare,
62 271 | attenzione e il cui insieme chiamiamo dialettica, con la conseguenza
63 271 | autocoscienti che sia indefinito, chiamiamo funzione o rapporto funzionale,
64 274 | qualità del quantificato e che chiamiamo due, mentre negli altri
65 275 | autocosciente il cui atto è quel che chiamiamo categoria con la sua specificazione
66 277 | quel particolare modo che chiamiamo autocoscienza, con la conseguenza
67 280-81 | sensorialità autocosciente che chiamiamo esperienza o in quanto immanenti
68 280-81 | simmetrico dell'esperienza che chiamiamo natura o in quanto porzioni
69 285-86 | esse eterogenei; e poiché chiamiamo necessario quel che è autocosciente
70 285-86 | questa seconda classe, che chiamiamo dell'intelligibilità, non
71 288 | di autocoscienza quel che chiamiamo rapporto di identità o di
72 289 | meramente problematici; che se chiamiamo necessità il carattere di
73 289 | con autocoscienza e che chiamiamo biffa, e si aggiunge che
74 290 | quella che per intenderci chiamiamo qualitativo-principio, sia
75 291 | per l'autocosciente che chiamiamo identità; in altre parole,
76 291 | funzione, indifferenza che chiamiamo sostituzione di fatto e
77 291 | dei due raffrontati che chiamiamo identità; questo contenuto
78 293 | a questo terzo, che qui chiamiamo equivalenza con quella che
79 294 | a principio di quel che chiamiamo rapporto di simiglianza,
80 297 | successione costituisce ciò che chiamiamo classe come insieme o a
81 297 | dialettiche il cui complesso chiamiamo classe o insieme siano gli
82 [Titolo]| certi dati di fatto che chiamiamo operazioni di sostituzione,
83 301-02 | complesso di operazioni che chiamiamo sostituzione; ora, le dialettiche
84 302-03 | a??)) e che per comodità chiamiamo ontica, intendendo che sino
85 303 | attribuiamo come predicato e che chiamiamo autosussistenza o sostanza,
86 307 | sul tutto; ora, quel che chiamiamo contraddizione è un processo
87 310-11 | altro da essi; per comodità, chiamiamo il primo ontico intelligibile
88 311 | per quei loro aspetti che chiamiamo intelligibilità sono quelle
89 311 | quell'unità formale che chiamiamo intelligibilità; ma una
90 312 | sostituzione-sostituibilità che chiamiamo identità; quando i mutamenti
91 313-14 | vien trattato nel modo che chiamiamo medesimezza, purchè però
92 313-14 | L ", ecc. -; ora, noi chiamiamo rapporto di identità la
93 314-15 | è da escludersi quel che chiamiamo errore, perché questo, qualunque
94 316 | equivalenza con il giudizio che chiamiamo principio del dictum de
95 318 | la cui struttura formale chiamiamo dictum de omni, c'è un'invalidità
96 318-19 | reciprocamente sostituibili che chiamiamo sillogismi, o pretende di
97 319 | la cui dialettificazione chiamiamo ragione, delle dialettiche
98 320 | sull’intuito che per comodo chiamiamo operazione uno, e dell’ontità
99 320 | immediate che per comodo chiamiamo operazione due, si finirebbe
100 323 | 575) -(323 F1 /2) 565]~che chiamiamo percezione e immanenza di
101 328 | unificazione delle unificazioni che chiamiamo classe o insieme o con quel
102 330 | dialettica di sostituibilità che chiamiamo porzione privilegiata fra
103 330-31 | complesso di sensoriali che chiamiamo cielo, perché si è lasciata
104 330-31 | complesso di dialettiche che chiamiamo classe, ha immanenti solo
105 334 | generale il cui insieme chiamiamo classe perché o nel caso
106 335 | dialettiche il cui complesso chiamiamo classe passano dalla sfera
107 345 | dalle note, il cui complesso chiamiamo classe, ma anche dalla nota
108 345-46 | totalità delle dialettiche che chiamiamo classe, avremo che X c (
109 350-51 | si attua e pone ciò che chiamiamo rapporto, dall'altro si
110 350-51 | anche notato che quel che chiamiamo razionalità o intelligibilità
111 350-51 | formali-funzionali, quelli che chiamiamo intelligibili puri; e ho
112 352 | ontico autocosciente che chiamiamo intelligibilità pura, e
113 352 | teorie la cui successione chiamiamo storia della filosofia;
114 357-58 | ora, questo giudizio, che chiamiamo giudizio di intelligibilità
115 357-58 | formali che son sue note; chiamiamo questo autocosciente un
116 357-58 | quelle sue modalità che chiamiamo autocoscienza, l'intelligibile
117 358 | compiuto per costruirlo; chiamiamo questa capacità immaginazione;
118 359 | le ragioni dell'essere; chiamiamo questa modalità di un ontico
119 364 | costituita da quelle che chiamiamo le forme delle due successioni
120 364-65 | funzionale delle attitudini che chiamiamo pensiero di condizione umana,
121 365 | agli effetti di quel che chiamiamo conoscenza vera e valida
122 366 | ontici autocoscienti e che chiamiamo pensiero di condizione umana,
123 370 | materiali e formali che chiamiamo semplici, tanto per dar
124 371 | autocoscienza di quel che chiamiamo conclusione della dialettica
125 372-73 | fa però di ciò che noi chiamiamo intuitivo e immediato un
126 374-75 | comporterebbe che quel che chiamiamo pensiero di condizione umana
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