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Alfabetica    [«  »]
chiamato 26
chiameremo 1
chiami 2
chiamiamo 126
chiamiamole 1
chiamo 7
chiara 12
Frequenza    [«  »]
127 dictum
127 lecita
127 moto
126 chiamiamo
126 descrizione
126 grado
126 ultimo
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

chiamiamo

    Protocollo
1 21 | rappresentazioni fenomeniche che chiamiamo modificazioni sensoriali 2 37 | soddisfacente della prima. Se chiamiamo stato dialettico o semplicemente 3 46 | volta conosciuto in atto chiamiamo mammiferinità e che abbraccia 4 60 | da qualsiasi altra, che chiamiamo animale, sicché questo è 5 68 | rappresentata ((rappresentato??)). Chiamiamo qui tempo un certo rapporto 6 69 | identità con se stessa; se chiamiamo coesistenza il permanere 7 69 | eterogenee, successione che chiamiamo tempo. Ora, è appunto il 8 78 | in alcuni suoi modi; se chiamiamo formale un concetto che 9 79 | eterogeneo, secondo un modo che chiamiamo successione o mutamento, 10 81 | indistinta, che di solito chiamiamo mondo, conosce molteplici 11 82 | certo modo di unità che chiamiamo percezione, sia una delle 12 85 | quanto l’immanenza di ciò che chiamiamo morte entro ciò che chiamiamo 13 85 | chiamiamo morte entro ciò che chiamiamo vivente, una volta verificatasi, 14 106 | esteriore che comunemente chiamiamo immaginazione o fantasia, 15 109 | coincide con questo; se chiamiamo X la rappresentazione dell’ 16 109 | i due intelligibili - se chiamiamo X il rapporto unitario che 17 112 | chiedersi se l’aggiunta, che chiamiamo determinazione, sia un evento 18 118 | strutturali dell’ontico le quali chiamiamo universalità e necessità 19 123 | unico intelligibile, che chiamiamo ontico intelligibile o essere 20 132 | articolata in denotanti, il che chiamiamo intellezione ed intelligibilità; 21 143 | condizioni, conseguenza che chiamiamo sussunzione ed è partecipazione 22 148 | a tutte, il che è quanto chiamiamo estensione o classe dell’ 23 148 | a tutte, il che è quanto chiamiamo quantità della nota o del 24 197 | nei rapporti spaziali che chiamiamo triangolo verificano un 25 205-06 | che è identica in tutte e chiamiamo qui nota generica senza 26 209-210 | specifiche una denotante che chiamiamo relativa ad indicare che 27 211 | categorico; il rapporto che noi chiamiamo sussunzione e che consisterebbe 28 211-212 | funzione di sussunzione che chiamiamo predicazione; per questo 29 212 | descrive la dialettica che chiamiamo pensiero di condizione umana 30 215 | dei modi il cui complesso chiamiamo tempo come quelle che in 31 215 | diritto riduce ciò che noi chiamiamo intellezione a una serie 32 215 | senso che ogni atto che chiamiamo spostamento d'attenzione 33 216 | innovazione dialettica che chiamiamo tempo dell'intelligibilità; 34 216 | ad esso interessati che chiamiamo pensiero di condizione umana, 35 218 | è descrittiva di ciò che chiamiamo pesiero in quanto però arricchito 36 218 | quando si rifletta su ciò che chiamiamo pensiero di distinguerlo 37 220 | infine che è tutto ciò che chiamiamo pensiero o coscienza; b) 38 220-21 | fenomenico complessivo che chiamiamo pensiero di condizione umana, 39 221 | attributi la cui presenza chiamiamo intelligibilità; ma questi 40 222 | tale è l'ontità di quel che chiamiamo un certo momento o una certa 41 222 | ontico degli ontici che chiamiamo materia e forma,~pag 237 ( 42 222-23 | semplice stato mutevole che chiamiamo pensiero di condizione umana, 43 231 | gli occhi siano quel che chiamiamo occhio;e lo stesso discorso 44 231 | intelligibili il cui complesso chiamiamo triangolo, ma anche grazie 45 233 | intuizione sensoriale che chiamiamo spontanea e che dovremmo 46 234 | ontico autocosciente che chiamiamo ripetizione di rapporti 47 237 | siffatti rapporti, la quale chiamiamo calcolo si pone in equivalenza 48 237 | questo quantitativo solo, che chiamiamo unico o solo perché la sua 49 237 | quantitativo ad un altro, e che chiamiamo sintesi o sintetico perché 50 237 | affermativo e individuale; che se chiamiamo categorico uno spostamento 51 251 | intuito alle dialettiche che chiamiamo di negazione, o con la sussunzione 52 253 | sotto certe dialettiche che chiamiamo leggi di ragione, concessione 53 257 | ontici autocoscienti che chiamiamo pensiero di condizione umana 54 257 | qualsivoglia ontico che chiamiamo pensiero di condizione umana 55 257 | numero di quegli ontici che chiamiamo sensazioni, e insieme o 56 263 | unica differenza che, quanto chiamiamo soggetto, coinvolge un insieme 57 263 | parti, mentre, quel[[che??]] chiamiamo predicato, è lo stesso insieme 58 264 | due biffe, da quella che chiamiamo una loro geometrizzazione, 59 265 | zero o variabile; se noi chiamiamo il primo autocosciente un 60 267 | immanenza in un autocosciente chiamiamo intelligibilità dell'autocosciente, 61 268 | dialettiche il cui insieme chiamiamo matematica è lecito enucleare, 62 271 | attenzione e il cui insieme chiamiamo dialettica, con la conseguenza 63 271 | autocoscienti che sia indefinito, chiamiamo funzione o rapporto funzionale, 64 274 | qualità del quantificato e che chiamiamo due, mentre negli altri 65 275 | autocosciente il cui atto è quel che chiamiamo categoria con la sua specificazione 66 277 | quel particolare modo che chiamiamo autocoscienza, con la conseguenza 67 280-81 | sensorialità autocosciente che chiamiamo esperienza o in quanto immanenti 68 280-81 | simmetrico dell'esperienza che chiamiamo natura o in quanto porzioni 69 285-86 | esse eterogenei; e poiché chiamiamo necessario quel che è autocosciente 70 285-86 | questa seconda classe, che chiamiamo dell'intelligibilità, non 71 288 | di autocoscienza quel che chiamiamo rapporto di identità o di 72 289 | meramente problematici; che se chiamiamo necessità il carattere di 73 289 | con autocoscienza e che chiamiamo biffa, e si aggiunge che 74 290 | quella che per intenderci chiamiamo qualitativo-principio, sia 75 291 | per l'autocosciente che chiamiamo identità; in altre parole, 76 291 | funzione, indifferenza che chiamiamo sostituzione di fatto e 77 291 | dei due raffrontati che chiamiamo identità; questo contenuto 78 293 | a questo terzo, che qui chiamiamo equivalenza con quella che 79 294 | a principio di quel che chiamiamo rapporto di simiglianza, 80 297 | successione costituisce ciò che chiamiamo classe come insieme o a 81 297 | dialettiche il cui complesso chiamiamo classe o insieme siano gli 82 [Titolo]| certi dati di fatto che chiamiamo operazioni di sostituzione, 83 301-02 | complesso di operazioni che chiamiamo sostituzione; ora, le dialettiche 84 302-03 | a??)) e che per comodità chiamiamo ontica, intendendo che sino 85 303 | attribuiamo come predicato e che chiamiamo autosussistenza o sostanza, 86 307 | sul tutto; ora, quel che chiamiamo contraddizione è un processo 87 310-11 | altro da essi; per comodità, chiamiamo il primo ontico intelligibile 88 311 | per quei loro aspetti che chiamiamo intelligibilità sono quelle 89 311 | quell'unità formale che chiamiamo intelligibilità; ma una 90 312 | sostituzione-sostituibilità che chiamiamo identità; quando i mutamenti 91 313-14 | vien trattato nel modo che chiamiamo medesimezza, purchè però 92 313-14 | L ", ecc. -; ora, noi chiamiamo rapporto di identità la 93 314-15 | è da escludersi quel che chiamiamo errore, perché questo, qualunque 94 316 | equivalenza con il giudizio che chiamiamo principio del dictum de 95 318 | la cui struttura formale chiamiamo dictum de omni, c'è un'invalidità 96 318-19 | reciprocamente sostituibili che chiamiamo sillogismi, o pretende di 97 319 | la cui dialettificazione chiamiamo ragione, delle dialettiche 98 320 | sull’intuito che per comodo chiamiamo operazione uno, e dell’ontità 99 320 | immediate che per comodo chiamiamo operazione due, si finirebbe 100 323 | 575) -(323 F1 /2) 565]~che chiamiamo percezione e immanenza di 101 328 | unificazione delle unificazioni che chiamiamo classe o insieme o con quel 102 330 | dialettica di sostituibilità che chiamiamo porzione privilegiata fra 103 330-31 | complesso di sensoriali che chiamiamo cielo, perché si è lasciata 104 330-31 | complesso di dialettiche che chiamiamo classe, ha immanenti solo 105 334 | generale il cui insieme chiamiamo classe perché o nel caso 106 335 | dialettiche il cui complesso chiamiamo classe passano dalla sfera 107 345 | dalle note, il cui complesso chiamiamo classe, ma anche dalla nota 108 345-46 | totalità delle dialettiche che chiamiamo classe, avremo che X c ( 109 350-51 | si attua e pone ciò che chiamiamo rapporto, dall'altro si 110 350-51 | anche notato che quel che chiamiamo razionalità o intelligibilità 111 350-51 | formali-funzionali, quelli che chiamiamo intelligibili puri; e ho 112 352 | ontico autocosciente che chiamiamo intelligibilità pura, e 113 352 | teorie la cui successione chiamiamo storia della filosofia; 114 357-58 | ora, questo giudizio, che chiamiamo giudizio di intelligibilità 115 357-58 | formali che son sue note; chiamiamo questo autocosciente un 116 357-58 | quelle sue modalità che chiamiamo autocoscienza, l'intelligibile 117 358 | compiuto per costruirlo; chiamiamo questa capacità immaginazione; 118 359 | le ragioni dell'essere; chiamiamo questa modalità di un ontico 119 364 | costituita da quelle che chiamiamo le forme delle due successioni 120 364-65 | funzionale delle attitudini che chiamiamo pensiero di condizione umana, 121 365 | agli effetti di quel che chiamiamo conoscenza vera e valida 122 366 | ontici autocoscienti e che chiamiamo pensiero di condizione umana, 123 370 | materiali e formali che chiamiamo semplici, tanto per dar 124 371 | autocoscienza di quel che chiamiamo conclusione della dialettica 125 372-73 | fa però di ciò che noi chiamiamo intuitivo e immediato un 126 374-75 | comporterebbe che quel che chiamiamo pensiero di condizione umana


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