Protocollo
1 4 | una presenza reale, un’immagine specchiata, una realizzata,
2 23 | pare che sia questa l’immagine che delle cose si dà Cusano -,
3 23 | in grado di far di sé un’immagine del reale e resterà sempre
4 23 | inesaudibile, quella di darsi l’immagine di un’unità di opposizioni
5 23 | questo alla natura di essere immagine perfetta del principio ontico;
6 33 | apprendere e al rappresentare un’immagine che all’atto del suo porsi
7 33 | conseguenza che il primato di tale immagine ha una portata assolutamente
8 33 | di essere, cioè una pura immagine - il veggente è libero dal
9 34 | ma la qualificazione dell’immagine conosciuta ed intelletta
10 34 | autoconsapevolezza del suo esistere come immagine ma anche da parte dell’autoconsapevolezza
11 34 | di esistenza assegna all’immagine intellettiva due pretese,
12 34 | intellezione stessa dell’immagine, intellezione che è anch’
13 34 | esistere in genere come immagine intuita- sicché si presenterà
14 34 | quindi la trasmutazione dell’immagine da intuito a conosciuto,
15 44 | potenziale ci si possa dare un’immagine questa non è il panorama
16 50 | tradurre i due ordini nell’immagine dei due triangoli ABC, A’
17 51 | via verso il vertice; l’immagine di tutto ciò potrebbe offrirsi
18 52 | non ha trovato in sé né un’immagine fantastica né un’immagine
19 52 | immagine fantastica né un’immagine fenomenica, intuita od evocata,
20 52 | l’unità in sé a una mera immagine ricordata, resta pur sempre
21 54 | platonico deve concludere che l’immagine che esso si dà dell’ontico
22 54 | orientata a provocare siffatta immagine con la maggior aderenza
23 54 | pensiero intuente da un’immagine ad un’altra sia un mero
24 54 | infima ~[pag 54 F 4]~con l’immagine intuita: è vero che qui
25 57 | intelligibile, ma come ~[pag.57 F3]~immagine di un reale, come medio
26 65 | bensì ~[pag. 65 F 4]~dall’immagine, in fondo di natura intuitiva,
27 67 | loro complementarità, l’immagine riflessa dell’ontologico.
28 71 | dello stesso colore come immagine identica all’intuizione
29 77 | sostituire ad esso nessuna immagine semplificata e insieme alterata,
30 77 | sostituzioni a questa di un’immagine elaborata e semplificata;
31 80 | non la rappresentazione o immagine di legami profondi e non
32 82 | abbiam già visto che a questa immagine intuitivo-spaziale di un
33 83 | F3]~connotatrici: con un’immagine intuitiva, il concetto coincide
34 83 | traguardare stesso non è che un’immagine di cui ci si vale per stabilire
35 86 | generalissima che una certa immagine deve rivestire per essere
36 86 | assumere per entrare nell’unica immagine identica a se stessa non
37 86 | saranno in grado di offrire l’immagine delle categorie generali,
38 88 | solo in connessione con l’immagine dell’inerenza del contrario
39 88 | Schelling:dopo aver trasposto l’immagine della connessione tra principio
40 91 | principio di ragione perché l’immagine di un ontico che sia effetto
41 92 | vuol far corrispondere l’immagine della nozione -causa come
42 92 | anteriore nel tempo all’immagine della nozione effetto, deve ~[
43 92 | rendiamo conto analizzando l’immagine che ci diamo o delle masse
44 92 | necessariamente deriva: l’immagine si rappresenta i vari oggetti
45 92 | effetto, essendo di fatto l’immagine un conosciuto uno ed unico
46 92 | una stessa nozione, che è immagine di una determinazione di
47 92 | pensiero deve fornirsi l’immagine strutturale a cui il concetto-soggetto
48 93 | e darsi, come fonti dell’immagine del rapporto causale intercorrente
49 93 | a procurarsi una duplice immagine della struttura cui le connotazioni
50 95 | specie, sia perché a questa immagine che si dà nel pensato non
51 95 | sostituisce una differente immagine della struttura generico-formale
52 95 | delle molte aporie che l’immagine accoglie, un semplice che
53 95 | pag.95 F 3]~nesso che sia immagine di una causalità ontica,
54 95 | cui B può esistere, con un’immagine, dunque, che, se identifica
55 99 | diviene per il pensiero l’immagine di una totalità composita
56 106 | intelligibile pensato che non sia o immagine di rappresentazione fenomenica
57 106 | come un uno semplice, l’immagine di un caleidoscopio o la
58 110 | non è che la consapevole immagine articolata dell’universale
59 118 | di offrire in generale l’immagine di una costanza o ripetizione
60 118 | a lato della costanza l’immagine di un certo modo cui spetta
61 119 | intelligibile si pone così come l’immagine dell’universalità e necessità
62 119 | conseguenza della sussunzione dell’immagine dell’essere sotto certi
63 119 | universale fa tutt’uno con l’immagine dell’essere, e anche quando
64 124 | tutto verrà tradotto nell’immagine: se l’interdipendenza è
65 124 | donde segue che la medesima immagine traslata, riconducendo a
66 124 | fosse un solido; solo questa immagine geometrica è di sussidio
67 126 | solo son principio di quell’immagine della coesistenza, per coestensione
68 130 | questo a quello, duplice è l’immagine che del rapporto tra generale
69 130 | esistenza e pensabilità, donde l’immagine dell’intelligibile come
70 130 | unica connotazione -; quest’immagine è presente anche all’interpretazione
71 130 | che le è peculiare; questa immagine, che apre la porta a una
72 131 | é lecito porre ciascuna immagine con ciascuno degli intelligibili
73 131 | noti e rapportabili all’immagine, la sussunzione dell’intelligibile
74 131 | nessuno, non offrendo nessuna immagine che sia materia per uno
75 135 | elaborato in conformità con l’immagine riproducente il sistema
76 135 | si potrà avere di ciò un’immagine più chiara se si pensa a
77 136 | autosufficienza di cui l’immagine isolata di una percezione
78 137 | nell’intelligibile supremo l’immagine dell’unità collettiva di
79 137 | soggetto, è pensato come l’immagine di un ontico unitario, autosufficiente,
80 137 | predicato, è pensato come l’immagine di un ontico in sé che inerisce
81 139 | rapporto, rappresentato, tra l’immagine della sostanza in sé e l’
82 139 | della sostanza in sé e l’immagine di ciò che la denota, infine
83 139 | si ponga di diritto come immagine di una sostanza in sé e
84 139 | deve riscontrare in quanto immagine simmetrica di una sostanza
85 143 | sottordinazione o sottoposizione all’immagine corposa dell’ontità dell’
86 143 | intelligibile, viene spontanea l’immagine di un centro di luce o piuttosto
87 188 | intelligibile, suo limite è l'immagine dell'immanenza di un generico
88 192 | problematici, nel qual caso l'immagine da unitaria che era ((si??))
89 206-07| ignorare la loro esistenza; l'immagine che vien data della ragione
90 210-11| intelletta senza la simultanea immagine sia pure implicita di almeno
91 218 | diacronica, ma - a parte che l'immagine dell'ontico del pensiero
92 220 | materia una rappresentazione o immagine o conoscenza o nozione o
93 220 | agli ontici riprodotti dall'immagine un'ontità anche per quell'
94 220 | che lega l'ontico chiamato immagine all'ontico chiamato pensiero,
95 220 | instaurandosi assegna all'ontico immagine il compito di garantire
96 220 | ontici all'ontico di cui è immagine sia in sé sia in relazione
97 220 | colto nella sua nota di immagine ossia di conosciuto, non
98 230 | e in questo caso si dà l'immagine di un solo ontico dotandolo
99 251 | liceità di essere con un'immagine che formalmente deve ripetere
100 251 | danno i fenomeni, come un'immagine immediata che è senza entrare
101 261-62| in cui deve essere data l'immagine di un intelligibile inautocosciente
102 263 | come ontico e l'altro come immagine di sé offertasi dall'ontico
103 263-64| 371 (263 F4 /264 F1)]~un'immagine impoverita e deforme di
104 263-64| impoverimento e della deformazione l'immagine di una sfera di autocoscienti
105 271 | di noi, essendo essa un'immagine autocosciente problematica
106 282-83| 282 F4 /283 F1)]~nessuna immagine di condizione umana riesce
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