Protocollo
1 1 | quanto esistente e noto e un conoscente in genere, tra il principio
2 1 | esistente in quanto noto a una conoscente in genere che però per l’
3 1 | non può essere se non un conoscente di tipo umano. Con ciò la
4 1 | in sé però, bensì per il conoscente che li assume entrambi -;
5 4 | relativa al soggetto empirico conoscente, i reali sono due e non
6 6 | quel soggetto pensante e conoscente che si cela sotto il discorso;
7 7 | relativi al soggetto empirico conoscente, asserita e introdotta come
8 21 | come inerente al soggetto conoscente e quindi arricchito di tutte
9 21 | determinazioni di un soggetto conoscente e di un soggettivo solo
10 21 | sua inerenza al soggetto conoscente che è fatto puramente possibile
11 21 | due rappresentazioni di un conoscente sicché si perviene ad asserire
12 21 | che si vuole al soggetto conoscente, ma che racchiude le determinazioni
13 21 | e che quindi il soggetto conoscente in quanto fenomenico, ossia
14 21 | pure inerisce al soggetto conoscente e che si arricchisce di
15 21 | appunto perché il soggetto conoscente, empirico si badi bene,
16 21 | derivato dall’essenza del conoscente in cui immane e quindi nulla
17 21 | coinvolgerà il soggetto conoscente di cui si dovrà dire perché
18 21 | un lato, e del soggetto conoscente e agente, dall’altro, in
19 22 | il concetto di soggetto conoscente, e il concetto stesso di
20 23 | è possibile al soggetto conoscente ordinare i propri elementari
21 33 | situazione temporale del soggetto conoscente, gli assoluti cogniti sono
22 34 | canone primo del pensiero conoscente per intelligibili null’altro
23 43 | contingente o relativa al soggetto conoscente, nel senso che il potenziale
24 44 | per b, ma per il pensiero conoscente a e b, sicché [(a = a1). (
25 48 | razionalità o a un pensiero conoscente in genere secondo i modi
26 49 | reale relativo al soggetto conoscente il quale coincide con la
27 50 | esclusivamente per un soggetto conoscente a condizioni cognitive di
28 50 | valido solo per un soggetto conoscente di tipo umano. Ma il discorso
29 50 | cause insorge tra pensiero conoscente ed ontico conosciuto è molto
30 52 | deformatrici inerenti al soggetto conoscente nel caso che questo, ossia
31 55 | coincidenza in genere tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto risulta
32 70 | dall’altro alla coscienza conoscente, affermando che il particolare
33 70 | diviene funzione del soggetto conoscente al cui cessare di essere
34 70 | allo spazio o al soggetto conoscente; e qui cominciano a insorgere
35 70 | spazio del tempo del soggetto conoscente, risulta impossibile descrivere
36 70 | spazio-tempo o del soggetto conoscente; e la cosa non è indifferente
37 70 | universalità del soggetto conoscente che diviene un indipendente
38 70 | altro canto, se del soggetto conoscente in quanto particolare si
39 78 | quell’ontico che il pensiero conoscente avverte non coincidente
40 81 | avvertendo di esistere, come conoscente, in funzione di ciascun
41 81 | costantemente identica come soggetto conoscente e quindi come una; e cioè,
42 81 | eccezione della natura del conoscente che deve restare immota
43 94 | puramente relativo al soggetto conoscente, la connotazione del concetto-soggetto
44 103 | devono essere pensate dal conoscente, o che A2 predicato sia
45 106 | indifferenziato che l’individuo conoscente assume di fronte a una percezione
46 107 | completa cui il soggetto conoscente partecipa, l’unità semplice
47 107 | piano su cui la coscienza conoscente s’è portata, dall’altro
48 136 | imporrebbe alla coscienza conoscente; avremmo quindi che fare
49 205 | perciò del tutto relativo al conoscente e privo di rapporti con
50 227 | rappresentante o soggetto o conoscente, all'altro complesso componente,
51 367-68| della natura e funzione di conoscente del primo e se la struttura
52 368 | attributo di conoscenza o conoscente con quello di oggettivo
53 369 | hic et nunc del pensiero conoscente in quanto però altro dal
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