Protocollo
1 1 | relazione tra un esistente, ignoto in genere, sia pur se sola
2 9 | relazione di predicabilità tra l’ignoto primo ontico e le note rappresentazioni
3 10 | quanto noto di un totalmente ignoto, è puramente apparente,
4 10 | adeguazione del noto all’ignoto. Che il presupposto di ogni
5 10 | delle medesime qualità resta ignoto nella determinazione ma
6 11 | fenomeniche, dall’altro ha un ignoto, il concetto di primo nell’
7 15 | complesso di conosciuti e un ignoto e riguarda la liceità, data
8 18 | tratta come un parzialmente ignoto, sicché la sua dichiarazione
9 22 | questo resta parzialmente ignoto. Ora, noi abbiamo detto
10 22 | che ne fa un eternamente ignoto. Ora nel caso di una inequivalenza
11 29 | stesso in quel che, però, di ignoto si aveva in a), in b), in
12 31 | di noti non coinvolge un ignoto e quindi tanto meno si offre
13 33 | modo nuovo del conoscere, ignoto al livello dell’intuizione
14 50 | dell’equivalenza che tra l’ignoto o assente dal pensiero e
15 58 | perviene alla cognizione dell’ignoto, oppure, ottenuta com’è
16 62 | intelligibili, o lo specifico resta ignoto, sicché, dal punto di vista
17 78 | predicato si dia parzialmente ignoto, o di ripetere per il predicato
18 87 | modo dell’autosussistente ignoto o da una componente del
19 91 | sicché, posto X come termine ignoto in correlazione con l’intelligibile
20 91 | vincolo con X, o il termine ignoto è stato conosciuto almeno
21 91 | non può identificare l’ignoto con una variabile e, se
22 97 | X fin qui adottati, sia ignoto parzialmente il concetto
23 103| avvenga è necessario che l’ignoto sia in relazione con il
24 103| sufficiente a ridurre l’ignoto al noto, il che comporta
25 103| consistano i rapporti fra l’ignoto e il noto. Poiché non è
26 103| cui il rapporto tra noto e ignoto sia di sussunzione, al caso
27 103| analisi-deduzione in cui l’ignoto si presenta come un dato
28 103| suoi contenuti quanto di ignoto può ritrovarsi, e se l’ignoto
29 103| ignoto può ritrovarsi, e se l’ignoto che si vuol conoscere con
30 103| il rapporto tra noto e ignoto è formalmente la sussunzione,
31 103| precedente nel caso che l’ignoto sia specie del noto, quantitativamente
32 103| qualitativamente solo nel caso che l’ignoto sia genere del noto:- sia
33 103| F3]~conoscere, quanto di ignoto possa toccare A1 o A2 dipenda
34 103| mente s’arricchisce dell’ignoto X, A diviene principio di
35 103| pensato -. Questo rapporto tra ignoto e noto è quel che di norma
36 103| ignoranza elisa non riguarda un ignoto avventizio, bensì il giudizio
37 103| sovraggiungere o di un noto o di un ignoto il quale però diviene noto
38 103| quanto ragione, oppure sia un ignoto divenuto noto attraverso
39 103| disgiuntivo è, quindi, non un ignoto, ma un noto; ciò che il
40 103| eterogeneo attraverso un ignoto omogeneo, mentre la dialettica
41 103| dell’altro è passaggio da un ignoto a un noto omogeneo pel tramite
42 106| un intelligibile nuovo ed ignoto: il senso dell’unità del
43 107| meno un discorrere dall’ignoto al noto che un tradurre
44 202| è tanto indeterminato e ignoto da non esservi la liceità
45 359| umana che è in definitiva un ignoto e a ben guardare esso stesso
46 359| conoscenza di quel che ha di ignoto o la costruzione di dialettiche
|