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specializzata 2
specializzate 1
specie 2436
specie- 3
specie-genere 3
specie-predicati 1
Frequenza    [«  »]
2494 ma
2478 dialettiche
2448 al
2436 specie
2423 altro
2390 dialettica
2377 alla
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

specie

1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2436

     Protocollo
1 1 | immerso ((immesso??)) nella specie e vi vive sotto le determinazioni 2 14 | altre legislazioni, che, pur specie della prima e quindi pur 3 16 | all’estensione delle sue specie - non necessariamente questo 4 16 | una certa analisi delle specie nella loro totalità ha consentito 5 16 | coessenziale al genere e a tutte le specie, il che equivale a dire 6 16 | qualitativi comuni alle specie e tali che in loro assenza 7 16 | note connotanti le singole specie può sussistere e dall’erigere (( 8 16 | si fa coessenziale alle specie, restano indefiniti il rapporto 9 16 | il rapporto tra genere e specie e il rapporto tra la connotazione 10 16 | quanto coessenziale alle specie e la connotazione dello 11 16 | in quanto principio delle specie; c’è tra le specie uno stato 12 16 | delle specie; c’è tra le specie uno stato di opposizione 13 16 | essa di certi modi delle specie; la soluzione del problema 14 16 | qualitativa di genesi dalle specie; è il presupposto della 15 16 | del coessenziale con le specie; se concediamo al pensiero 16 16 | esempio alla genesi delle specie dal genere il modo della 17 16 | per cui la genesi delle specie dal genere si secondo 18 16 | maturità con il porsi delle specie infime; se neghiamo al pensiero 19 16 | coessenzialità del genere e delle specie, la maggior estensione dell’ 20 16 | dell’area qualitativa delle specie rispetto a quella del genere, 21 16 | intelligibili l’essere delle specie e insieme la genesi delle 22 16 | insieme la genesi delle specie dal genere e l’impossibilità 23 16 | quanto coessenziale alle specie, e, con ciò, in riferimento 24 16 | connotazione delle singole specie, ma resta sul piano generico 25 16 | intelligibilità naturalistica delle specie; duplice è quindi l’analisi 26 16 | dal piano fenomenico delle specie, in quanto la sua essenza 27 16 | trasferimento dell’essenziale dalle specie al genere investe la veridicità 28 16 | il piano fenomenico delle specie per portarsi su quello di 29 16 | principio e a sua fine la specie stessa in funzione esclusiva 30 16 | determinazione le conoscenze che le specie hanno offerto del genere, 31 17 | possibili illuminazioni per le specie sottoordinate e non la semplice 32 17 | che di se stesse già le specie fanno immediatamente conoscere, 33 17 | maggiore o minore sulle specie, tutte o molte che siano; 34 17 | genere, o genere di alcune specie o principio ontico e quindi 35 17 | fenomeniche che sono loro specie; l’atomismo greco promuove 36 20 | formale privo di alcuna specie formale, se cioè fosse una 37 20 | diritto fosse genere di più specie concrete aventi a loro essenza 38 20 | intelligibilità tra la categoria e le specie fosse immediato per esclusione 39 20 | sempre lecito assumere le specie concrete o infime, aventi 40 20 | connotazione di ciascuna specie eterogeneamente determinata 41 20 | minore dall’estensione delle specie e quindi riducibili a generi 42 20 | quello che ha portato dalle specie al genere di primo livello; 43 20 | uniforme coessenzialità delle specie infime e in questo caso 44 20 | eterogeneità essenziale delle specie infime e in questo caso 45 23 | coessenzialità del genere con le specie tramite l’unificazione entro 46 23 | determinazione di ciascuna specie sicché la discesa alla specie 47 23 | specie sicché la discesa alla specie è una sorta di impoverimento 48 23 | come esplicitazione per specie di quell’implicitazione 49 23 | limita a dispiegarsi nelle specie senza allineare entro di 50 23 | giustapposizione del coessenziale delle specie con le differenze specifiche 51 23 | delle connotazioni delle specie contraddittorie con la connotazione 52 30 | una categoria o come una specie immediatamente sussunta 53 30 | della qualità o come una specie mediatamente sussunta sussunta 54 31 | dobbiamo trovare a sue specie infime tutti gli enti fenomenici, 55 31 | genere di cui il razionale è specie entro la struttura in cui 56 31 | quelle nozioni che sono sue specie, modo di esistere in funzione 57 31 | razionale e le nozioni che sono specie infime di questo a porre 58 31 | della connotazione delle specie rivelata e rilevata dalla 59 31 | connotazione delle single specie infime; ma l’altra nota, 60 31 | concetto di razionale alle sue specie infime. In parole povere, 61 33 | le relazioni di genere a specie; l’affermazione della connessione 62 33 | connessione intelligibili, o di specie a genere, tra i due noti 63 33 | intelligibile per genere a specie. Con quest’affermazione 64 34 | affermazione per denotazione della specie dal genere, provoca, comunque, 65 39 | medi prosillogistici a una specie infima che è nozione intelligibile 66 39 | intelligibili predicate alla specie infima della classe indicata 67 39 | intelligibile sia per la specie infima sua corrispondente 68 39 | sensoriale. Ma nel caso delle specie tautologiche non insuperabilmente 69 39 | percettiva corrispondente alla specie infima raggiunta o raggiungibile 70 40 | genere del soggetto che ne è specie, dal punto di vista cognitivo 71 41 | dicotomica la quale fa della specie non già un più ricco, ma 72 41 | rapporto di fatto tra genere e specie tra l’identico rapporto 73 41 | tra il genere e una delle specie che son classi del contrario 74 41 | la povertà relativa della specie rispetto al genere, e, con 75 41 | sussiste sul piano della specie ma vanifica a livello del 76 41 | cui fa~[pag. 41 F3]~di una specie un’attuazione parziale dell’ 77 41 | costretto ad equiparare specie a genere in un rapporto 78 41 | quantitativa, essendo la specie l’atto del generico e dello 79 41 | specifico delle altre sue specie cogeneri, giacché si deve 80 41 | inferire dal fatto che la specie sia il genere in atto anche 81 41 | attuazione del genere entro la specie si dia per un essere di 82 41 | tutto il generico entro la specie stessa e quindi anche di 83 41 | potenza, ed essendo quindi la specie una totalità composita che 84 41 | potenziale ritroviamo nella specie, sicché le differenze tra 85 41 | qualitative variando nella specie solo quello specifico che 86 41 | si è fatto attuale nella specie attuando con ciò stesso 87 41 | genere secondo siffatta specie; e un simile discorso sembra 88 41 | esclusione di un genere da una specie, ossia la separazione del 89 41 | senso che ciò che da una specie è negato come inerente e 90 41 | rimasto potenziale anche nella specie o quel genere che è specie 91 41 | specie o quel genere che è specie di quest’ultimo in quanto 92 41 | rendersi cogenere della specie considerata; perciò, nella 93 41 | è un genere si in una specie non essendo la specie se 94 41 | una specie non essendo la specie se non lo stesso genere 95 41 | escludibile da una qualsivoglia specie subordinata, è altrettanto 96 41 | non si sdipanasse nelle specie subordinate - dire che A 97 41 | che A è B, qualora A sia specie di B connotata però da quelle 98 41 | note di B che denotano A1 specie altra da B per dicotomia, 99 41 | dire che A è B, essendo A specie di B, in quanto sarà qui 100 41 | calare nello scisma delle specie, ma in questo caso bisogna 101 41 | depongono la loro forma di specie, in quanto ~ ./. 102 42 | divengono degli assurdi, o le specie ci sono e allora hanno la 103 42 | che di attuato si nelle specie subordinate e quindi a tutta 104 42 | resta pure in potenza nella specie subordinata che ha attuato 105 42 | che lega il genere alla specie, è per la verità lecito 106 42 | cognitiva tra un genere e le specie subordinate, in quanto il 107 42 | solo un tutto di cui le specie sono o metà o metà della 108 42 | autoscissione, un qualcosa che nelle specie dev’essere venuto meno almeno 109 42 | genere a diventare le sue specie, un qualcosa che avendosi 110 42 | implicito indifferenziato, dalle specie, come sue esplicitazioni 111 42 | le cui note sono tutte le specie e classi che ((si??)) divaricano 112 42 | genere sommo passiamo alle specie immediatamente sottoordinate ~[ 113 42 | autodicotomia: al darsi delle specie prime e dei generi sommi 114 42 | interezza ad ognuna delle due specie sia di sussumere ciascuna 115 42 | sia di sussumere ciascuna specie, presa isolatamente dall’ 116 42 | denotante di ognuna delle due specie; al che conseguono l’illiceità 117 42 | genere e ognuna delle due specie in quanto di fatto con identico 118 42 | questa o quella delle due specie con la correlativa esclusione 119 42 | un livello inferiore di specie, ma diviene sempre più esteso 120 42 | succedentisi da ognuna delle specie infime il cui numero sarà 121 42 | progressione: che se poi ad ogni specie infima vuol confrontarsi 122 43 | generici che relazionano le specie infime alle o alla categoria 123 43 | secondo luogo perché la specie, assunta in sé fuor da ogni 124 43 | potenziale, B C D E...P specie di A con le rispettive connotazioni 125 43 | cogenere di R S T U...Z, la specie considerata di A con la 126 43 | categoria somma verso le specie infime: al primo livello 127 43 | questo potenziale in questa specie immediata e di quel potenziale 128 43 | quel potenziale in quella specie immediata, essendo il discriminante 129 43 | A4...An potenziali e B C specie immediatamente subordinate 130 43 | condizioni: 1) che in ogni specie l’attuale è identico all’ 131 43 | all’attuale delle altre specie meramente complanari e non 132 43 | sommo - siano R S T U V specie complanari ma non cogeneri 133 43 | An di A -; 2) che in ogni specie l’attuale si identico 134 43 | all’attuale delle altre specie complanari e cogeneri rispetto 135 43 | 3) che l’attuale di una specie a qualsiasi livello avrà 136 43 | spasserà ((??)) in atto nelle specie sottoordinate con un processo 137 43 | via che si scende verso la specie infima la quale al tempo 138 43 | 43 F 4]~la totalità delle specie infime è la totalità dell’ 139 43 | attuale nell’universo, ogni specie infima è il massimo di attuale 140 43 | N O P Q R S T U V Z le specie infime, B C D E F G H I 141 43 | I L M gli intelligibili specie di A e generi delle specie 142 43 | specie di A e generi delle specie infime, è legislazione dell’ 143 43 | del genere sommo e delle specie infime avrebbe condotto 144 44 | rapporti di negazione: se una specie sta a uno dei suoi generi 145 44 | potenzialità, se cioè la specie differisce da uno dei suoi 146 44 | consentirà di riportare la specie al genere, ai fini dell’ 147 45 | per nessun rapporto tra specie e genere, essendo la potenzialità 148 45 | successive bocche, quante sono le specie che primamente si dipartono 149 45 | la rapportazione di una specie a uno dei suoi generi in 150 45 | di una intellezione della specie stessa è lecita solo per 151 45 | se non il generico della specie stessa, essendo lecita una 152 45 | che è lo specifico della specie, solo per rendere intelligibile 153 45 | pretesa di sussumere una specie sotto un genere relativamente 154 45 | specifiche, attuali nelle specie e potenziali nel genere, 155 45 | vertebralità sia al genere che alle specie, non egualmente convertibili 156 45 | assuma a suo oggetto una specie e uno dei generi sovraordinati 157 45 | attuandosi si sventaglia in specie eterogenee da essa, ossia 158 45 | rapporto intercorrente fra una specie e quelli dei generi, in 159 45 | cui il genere sommo o le specie di questo si son divaricate 160 45 | quanto di attuale si nella specie stessa - riducendo per ipotesi 161 45 | il livello c comprende le specie cogeneri del genere sommo; 162 45 | genere sommo; consideriamo la specie del vertebrato ~[pag 45 163 45 | di??)) quei generi alla specie considerata è valida nel 164 45 | esclusivamente attuale della specie è identica alla sintesi 165 45 | atto e in potenza della specie; ma abbiam dimostrato l’ 166 45 | attuale, donde risulta che la specie, avendo una connotazione 167 45 | nel determinarsi nelle sue specie immediatamente subordinate 168 45 | si avrà che tante sono le specie in cui immediatamente si 169 45 | si in ciascuna delle specie direttamente subordinate; 170 45 | in un secondo livello di specie immediatamente subordinate 171 45 | funzione di genere o di specie, questo può essere il quadro 172 46 | nei confronti delle sue specie F, che si attua con l’arricchimento 173 46 | vanno ad arricchire nella specie l’atto del genere elidono 174 46 | D; H I L M N O P Q sono specie di uno stesso numero di 175 46 | predicati solo di quelle specie entro il cui canale attuale - 176 46 | solo predicato per quelle specie che compaiono entro canali 177 46 | intelligibili, né predicato per specie che non compaiono nelle 178 47 | un rapporto di genere a specie tra due intelligibili e 179 47 | di negazione in ciascuna specie infima, zero di negazione 180 47 | negazione nella totalità delle specie infime, giacché 1) il genere 181 47 | essere come esistere, 2)ogni specie infima realizza in sé quanto 182 47 | generica, 3) la totalità delle specie infime costituisce la totalità 183 47 | il rapporto di genere a specie, secondo un rapporto cioè 184 47 | o secondo il rapporto di specie a genere, secondo un rapporto 185 48 | opposto di cui il pensato è specie e quindi sussume sotto di 186 48 | il primo s’instaura dalla specie al genere e per il secondo 187 48 | solo??)) relativamente alle specie che risultano note - in 188 48 | una qualsiasi delle sue specie e attende da una sua ~[pag. 189 48 | connessione con la totalità delle specie sottoordinate la connotazione 190 48 | conoscere si a livello delle specie infime le quali attendono 191 48 | fenomenico nel quale la specie è conosciuta e predicata 192 48 | nella denotazione della specie possono essere assunti a 193 48 | solo a livello delle specie infime, in quanto connotate ~ ./. 194 49 | incastro reciproco di tutte le specie infime che darebbe vita 195 49 | autonomia assoluta di ogni specie infime nei confronti di 196 49 | gerarchia dei generi e delle specie che è a portata ontologica 197 49 | intelligibile sommo e minima nelle specie infime, corrisponde nella 198 49 | massimo di connotazione delle specie infime: è logico, allora, 199 49 | universalità e necessità entro le specie sottostanti in forza del 200 49 | si scende attraverso le specie subordinate fino al livello 201 49 | via via che si scende alle specie infime. In un platonismo, 202 49 | vincola se stesso con una specie, questa sia sussunta ad 203 49 | di quel genere a quella specie trae seco la connessione 204 49 | sussumente il genere cui la specie considerata è legittimamente 205 50 | pag.50 F1] ~e H ed L due specie rispettivamente l’una sussunta 206 50 | sotto di sé F e G come sue specie, instaura in sé l’unità 207 50 | danno nelle sottoordinate specie e che s’aggiungono ai primi 208 50 | che la connotazione di una specie trova argomentazione in 209 50 | sovraordinato denotante la specie stessa e pervenga alle note 210 50 | sono lo specifico della specie stessa, bensì sono costituite 211 50 | pienezza ontologica delle specie sottoordinate e dalla riduzione 212 50 | coessenziale a tutte le specie sottoordinate, in quanto 213 50 | necessità, razionalità delle specie, e la dialettica dallo speciale 214 50 | cognitiva dai generi alle specie attinge dall’intelligibilità 215 50 | funzione di soggetto delle specie determinano la finalità 216 50 | attenzione cognitiva dalle specie ai generi attinge dall’esistenza 217 50 | dal complesso totale delle specie disgiunte e predicate a 218 51 | intelligibilità della sua specie, sia la funzione di ragion 219 51 | di intelligibilità delle specie indipendentemente da quella 220 51 | tra tutte le sue possibili specie: infatti, se è vero che, 221 51 | altro la serie delle sue specie immediatamente sovraordinate, 222 51 | predicato la serie delle specie o disgiunte o copulato(( 223 51 | soggetto la serie delle specie o disgiunge ((te??)) o copulate 224 51 | confronti della serie delle specie e il principio di intelligibilità 225 51 | intelligibilità della serie delle specie nei confronti del genere 226 51 | confronti della serie delle specie e il principio di esistenzialità 227 51 | esistenzialità della serie delle specie nei confronti del genere 228 51 | completa di tutte le sue specie immediatamente subordinate 229 51 | soggetto è la serie completa di specie note e il cui predicato 230 51 | genere in sé da un lato e le specie, che nella fattispecie non 231 51 | mentre nella dualità delle specie la stessa cosa giace nello 232 51 | genere alle serie delle specie e dalla illegittimità del 233 51 | del moto dalla serie delle specie al genere; non si però 234 51 | genere e la coppia delle specie è del medesimo modo di quella 235 51 | quale l’intelligenza è dalle specie al genere e non viceversa; 236 51 | serie totale e nota delle specie che li costituiscono, in 237 51 | conoscenza totale delle specie. La situazione è ben diversa 238 51 | genere la serie totale delle specie immediatamente sottoordinate 239 51 | provenga al genere dalle specie o alle specie dal genere, 240 51 | genere dalle specie o alle specie dal genere, dal punto di 241 51 | andasse dal genere alle specie non giustificherebbe la 242 51 | nella serie totale delle specie che rende nota l’esistenza 243 51 | loro pienezza solo nelle specie totalmente attuate; per 244 51 | si vada dal genere alle specie o dalle specie al genere 245 51 | genere alle specie o dalle specie al genere è almeno per il 246 51 | alla serie completa delle specie si limita a stabilire che 247 51 | genere continua a denotare le specie, il che appunto è ciò che 248 51 | dialettica opposta dalle specie in serie totale al genere 249 51 | genere alla serie delle specie immediatamente sottordinate 250 51 | passa dalla serie delle specie al genere in forza di un’ 251 51 | tra genere e serie delle specie immediatamente sottoordinate 252 51 | C serie totale delle sue specie sottoordinate immediatamente, 253 51 | connotazione delle loro specie che fa conoscere quegli 254 51 | intera connotazione delle specie, è, di contro, l’esistenza 255 51 | intera connotazione delle specie che, comprendendo come propria 256 52 | ordine è che tra genere e specie immediatamente subordinata 257 52 | genere ad ogni altra delle specie immediatamente subordinate, 258 52 | eterogeneo da tutte le altre specie colivellari, e si unifica 259 52 | unifica con tutte le altre specie colivellari secondo un’unificazione 260 52 | poco importa mi pare che le specie siano due o più di due limitandosi 261 52 | dualità e la pluralità delle specie ad esigere una rappresentazione 262 52 | scendere ai livelli delle specie subordinate e sotto di esse 263 52 | difformità quante sono le specie sussunte, all’unità di quell’ 264 53 | intelligibile e la sfera delle specie ad esso sussunte, il pensiero 265 53 | rastrema via via che dalle specie si sale ai generi, essendo 266 53 | distinzione tra il genere e la specie la differenza quantitativa 267 53 | dialettico dei generi alle specie e dalle specie ai generi, 268 53 | generi alle specie e dalle specie ai generi, dall’altro dalla 269 53 | seconda che il moto sia dalle specie al genere o dal genere alle 270 53 | genere o dal genere alle specie -, dinanzi a tale successione, 271 53 | dalla sua scissione nelle specie sussunte, sicché di fatto 272 53 | per giustapposizione delle specie sussunte e in quanto componente 273 53 | qualitativamente irridotti alle specie sussunte è di per sé insufficiente, 274 53 | dai rapporti di genere a specie, la nozione dispersa e caotica 275 53 | generale un genere di una specie in forza della legittimità 276 53 | di diritto sussumente la specie soggetto, in un’unità per 277 54 | dialettica dal genere alle specie come ragion sufficiente 278 54 | concezione in genere delle specie e la discesa dialettica 279 54 | i generi muovendo dalle specie e quindi a introdurre entro 280 54 | delle connotazioni delle specie sussumibili sotto un genere 281 54 | eterogeneità tra un genere e una specie o tra una specie e un genere 282 54 | genere e una specie o tra una specie e un genere fa tutt’uno 283 54 | identico; e poiché genere e specie sono rappresentazioni eterogenee 284 54 | muovere da un genere ad una specie o viceversa è rispettato, 285 54 | è fino al livello delle specie infime, dalla cui serie 286 54 | genere; ma quando dalla specie infima individuale scendiamo 287 54 | che connette genere con specie e il rapporto che consente 288 54 | consente di collegare la specie infima ~[pag 54 F 4]~con 289 54 | quella che relaziona la specie al genere, perché riguarda 290 54 | di quelli secondo cui la specie si relaziona ad altro, un 291 54 | percezione intuita e la specie sussumente, non ha altra 292 54 | significato del termine, della specie nel percepito, qualsivogliano 293 54 | spostamento di attenzione dalla specie alla specie, ma allora la 294 54 | attenzione dalla specie alla specie, ma allora la dialettica 295 54 | dialettica dalla percezione alla specie infima è della classe della 296 54 | dialettica dal genere alle specie o dalle specie al genere, 297 54 | genere alle specie o dalle specie al genere, che è riconoscimento 298 54 | una sua genesi dalla sua specie infima: entrambe concludono 299 55 | denotano sono altrettante sue specie, quanto piuttosto perché 300 55 | esistenziale con le stesse specie del primo noto la ragione 301 55 | dal semplice rapporto tra specie infime e percezioni sottordinate, 302 55 | infimo dell’ordine dalle specie ultime alle percezioni loro 303 55 | da un genere conduce alle specie, discorso che, non potendo 304 55 | differenza quantitativa tra le specie e il genere nulla che non 305 55 | ampiezza connotativa delle specie rispetto al genere e insieme 306 55 | quantitativamente superiore a ciascuna specie e un quantitativamente uguale 307 56 | F2]~nota conosciuta nella specie e la sfera dell’universale 308 56 | necessario conosciuto nella specie e nel genere la portata, 309 56 | differenza tra il genere e la specie e la specie torna a confluire 310 56 | genere e la specie e la specie torna a confluire nel genere, 311 56 | modo e, con esso la seconda specie siano oppur no presenti 312 56 | genere dalla conseguenza come specie, e inoltre si ha il diritto 313 56 | il che la pluralità delle specie rispetto all’unicità del 314 56 | connotazione di ciascuna delle due specie un checchessia di identico 315 56 | quella dialettica dalla specie al genere che inficia l’ 316 56 | devono essere pensate le due specie con quella loro identità 317 56 | in rapporti di genere a specie quei materiali intelligibili 318 56 | connotazioni del genere e delle specie da un lato e le connotazioni 319 56 | connotazioni dell’una e dell’altra specie dall’altro, rapporto che 320 56 | il pensiero proceda dalle specie al genere o dal genere alle 321 56 | genere o dal genere alle specie, avremmo tentato o di giustificare 322 56 | la coessenzialità delle specie come manifestazioni di una 323 56 | la coessenzialità delle specie mediante la loro assoluta 324 56 | pensiero può passare alle specie quando si trovi nel genere, 325 56 | genere quando si trovi nelle specie piuttosto che la luce proiettata 326 56 | deve pensare e genere e specie quando si trovi contemporaneamente 327 56 | simultanea eterogeneità delle specie e che è imposto dalla necessità 328 56 | darsi nel genere e nelle specie onde il primo sia generatore 329 56 | nel genere e nella prima specie e nella seconda onde non 330 57 | rapporto tra il genere e le specie, di erigere siffatta condizione 331 57 | dialettica e dicotomica della specie nella sua intelligibilità 332 57 | rapporto tra un genere e due specie, si avranno in queste due 333 57 | ritrovare se stesso entro le due specie senza tuttavia riuscire 334 57 | genere il principio delle specie e per potere fare delle 335 57 | per potere fare delle due specie eterogenee tra loro e dal 336 57 | con il complesso delle due specie, a parte le altre difficoltà 337 57 | concettuale assuma quella delle specie infime: infatti, se siffatta 338 57 | genere, e un semplice, se specie, mentre se ci si chiude 339 58 | secondo che è o genere o specie. D’altro canto, la soluzione 340 58 | anzitutto l’eterogeneità tra specie e ((o??)) specie o ((e??)) 341 58 | eterogeneità tra specie e ((o??)) specie o ((e??)) specie e genere; 342 58 | o??)) specie o ((e??)) specie e genere; si tratta di vedere 343 58 | se l’opposizione tra una specie e l’altra sia totale e radicale, 344 58 | connotazione completa di ciascuna specie e non investano affatto 345 58 | lecito al pensiero di opporre specie a specie, ma non momento 346 58 | pensiero di opporre specie a specie, ma non momento o aspetto 347 58 | totale e parziale delle specie un’opposizione che sia soltanto 348 58 | del genere con le sue due specie, di determinare la loro 349 58 | connotazione materiale delle specie: un’identità che sia necessariamente 350 58 | intelligibilità delle sue specie e quindi a loro genere e 351 58 | porzioni di una delle due specie e una porzione ritrovabile 352 58 | coessenzialità diverrebbe specie cogenere dell’intelligibile 353 59 | intelligibilità tra genere e specie sia gli stessi tre intelligibili 354 59 | un reale immanente nelle specie, non stabilissero un rapporto 355 59 | dell’intelligibilità delle specie, è da considerarsi un loro 356 59 | della composizione delle specie in forza del suo valore 357 59 | nell’intimo di ciascuna specie, il generico viene a porsi 358 59 | generico viene a porsi entro le specie come l’essenza dell’essenziale, 359 59 | genere acquista dinanzi alle specie e insieme la sua appartenenza 360 59 | alla connotazione delle specie fanno del genere il principio 361 59 | connotazione di ciascuna delle due specie e gli garantiscono nei confronti 362 59 | essenziale tra il genere e le sue specie sotto il concetto di rapporto 363 59 | altro e precisamente per la specie ed è destinato a restar 364 59 | nella connotazione della specie o fin che si separa da questa 365 59 | dalla subordinazione delle specie al genere e di conseguenza, 366 59 | dell’essenzialità della specie, qualunque porzione della 367 59 | ogni nota connotante la specie, alla condizione che la 368 59 | relazione di cogenerità delle specie non contraddice alla prima 369 60 | in rapporti di genere a specie, ma lo costringerebbe ad 370 60 | connotazione di una delle specie sussunte solamente come 371 60 | genere si pone rispetto alla specie come la ragion sufficiente 372 60 | del modo di esistere della specie stessa e poiché al tempo 373 60 | stesso il genere immane nella specie di diritto e di fatto separato 374 60 | specifico e quindi tra genere e specie; b) l’operazione dialettica 375 60 | si porti al livello delle specie infime, è data la possibilità 376 60 | che in un certo numero di specie si verifica nella loro rispettiva 377 60 | quanti sono i gruppi di specie identificantisi nel complesso 378 60 | conseguenza dell’analisi delle specie e può diventare legge solo 379 60 | hanno nei confronti delle specie infime di ragion sufficiente 380 60 | sufficiente il carattere di specie ossia di intelligibili che 381 61 | sussidiari fa di questi delle specie di quello, ma un corollario 382 61 | sia un genere rimanda alla specie infima, qualora questo sia 383 61 | qualora questo sia una specie infima rimanda alla percezione 384 61 | si ripresenta in tutte le specie infime, ma solo nella sfera 385 61 | evidente, rimandano alle specie infime cogeneri entro cui 386 61 | di ~[pag.61 F2]~tutte le specie infime sicché delle due 387 61 | nell’intera sfera delle specie infime si rivela quel rapporto 388 61 | entro la connotazione delle specie infime e quindi della stessa 389 61 | strutture parallele divengono specie del genere sommo e vedono 390 61 | intelligibili in differenti specie, sicché l’esistenza e la 391 61 | reale rapporto di genere a specie, consente di distinguere 392 61 | debbono essere date almeno due specie di un genere onde sia noto 393 61 | intelligibile che è una delle due specie; il che non si verifica 394 61 | la quale non solo non è specie di nessun genere, ma non 395 61 | nessun genere, ma non è specie cogenere di nessun altro 396 61 | in rapporto di genere a specie non può prescindere dal 397 62 | condizione umana va dalle specie ai generi e insieme abbraccia 398 62 | ordine degli intelligibili le specie infime come puntuali rappresentazioni 399 62 | ragion sufficiente della specie in forza della sua funzione 400 62 | unitaria ed eterogenea delle specie secondo un rapporto che 401 62 | umano solo a livello delle specie infime saranno dati tutti 402 62 | realizzata totalità delle specie infime, entro la quale essendo 403 62 | come causa solo entro le specie infime, queste devono identificarsi 404 62 | generi solo muovendo dalle specie infime, così anche nel reale 405 62 | esistenziale può salire solo dalle specie infime al genere sommo. 406 62 | ragion sufficiente, delle specie infime, si il diritto, 407 62 | loro totalità e tutte le specie, in quanto la scalarità 408 62 | è che il complesso delle specie infime in quanto non semplicemente 409 62 | intelligibili ordinati in genere e specie e la serie delle specie 410 62 | specie e la serie delle specie infime non passa altra differenza 411 62 | in fondo unico, cioè la specie infima, e l’ontico che per 412 62 | equazionale alla nozione della specie infima; e fino a un certo 413 63 | subordinazione quale si nella specie infima e quale deve darsi 414 63 | pensiero, quando guarda a una specie infima e ne concepisce l’ 415 63 | corrispondono a rapporti da genere a specie, fino all’ultima nota che 416 63 | sulla connotazione della specie infima in quanto reale pensato, 417 63 | difficoltà insorgono quando la specie infima sia posta come rappresentazione 418 63 | volta posta la nozione della specie infima articolata nei suoi 419 63 | quali debbono essere in una specie infima che sia nozione intellettiva 420 63 | tutte le note denotanti la specie infima in quanto pensata, 421 63 | ontologico simmetrico della specie infima, in secondo luogo 422 63 | subordinazione necessaria che lega la specie infima alla sussunta intuizione 423 63 | stesso e quindi della stessa specie, la successione dello specifico 424 64 | dialetticamente in generi e specie, il che non significa altro 425 64 | equazionali e insieme come specie infime, la cui unità, se 426 65 | sì che ~[pag 65 F 2]~la specie infima totalmente attuata 427 65 | connotazione della stessa specie infima, in una situazione 428 65 | congiungersi a dar vita alla specie infima, e quindi strumento 429 65 | quello dell’unità delle specie nei generi, il pensiero 430 65 | intelligibilità sta tutta nelle specie infime, cioé dove si 431 66 | sensibile come le infime specie di fatto, o con l’ipotesi 432 66 | rapporto tra il livello delle specie infime di fatto, ossia delle 433 66 | sovraordinati, che son poi le specie infime di diritto, e altra 434 66 | pei rapporti tra genere e specie, tra generico e specifico, 435 66 | applicato sono da un lato la specie infima di diritto, ossia 436 66 | ossia l’intelligibile che è specie assoluta e a cui corrisponde 437 66 | indeterminatezza, dall’altro la specie infima di fatto, che è l’ 438 66 | del tempo; il fatto che la specie infima di fatto e quella 439 66 | genere in generale a una specie in generale, ad eccezione 440 66 | intelligibile infimo, alla specie che è sensoriale, ove la 441 66 | spostarsi da un genere a una specie ha a suoi principi la transitività 442 66 | genere al generico della specie e la transitività per disuguaglianza 443 66 | genere allo specifico della specie: sarebbe qui il caso di 444 66 | indifferentemente, un genere o una specie, quando si rifiuti al fenomenico 445 66 | rapporti di sussunzione tra una specie e un suo genere o che siano 446 66 | rapporti di equivalenza tra specie cogeneri, e di elidere la 447 66 | sussunzione di una qualsivoglia specie sotto la categoria suprema 448 66 | tanti enti che son tutti specie infime cogeneri, ogni ente 449 67 | l’atto il generico o la specie; con la conseguenza che 450 67 | determinatore sia dalla specie al genere - in questo caso 451 69 | consentono la riduzione delle specie ai generi e quindi quell’ 452 74' | atto e nella totalità della specie e nella parzialità del genere 453 75 | Infatti, l’analisi di tutte le specie infime rivela a) che la 454 75 | data la connotazione di una specie infima determinata, questa 455 75 | si identica con altra specie e poiché, di diritto e apriori, 456 75 | connotazione intera della specie infima, eterogenei rispetto 457 75 | non solo sul piano della specie infima. D’altra parte, la 458 75 | molteplicità: per il pensiero, due specie infime - e quel che vale 459 76 | si l’esistenza delle specie stesse; di qui la loro contraddittorietà, 460 76 | pensiero, scoprendo nelle due specie, una sfera di intellegibile 461 76 | generico-specifico proprio di ciascuna specie a una relazione omologa 462 76 | relazione omologa di genere a specie entro la quale l’intelligibile 463 76 | pensiero sia perché ciascuna specie infima dev’essere pensata 464 76 | il rapporto da genere a specie non è nesso fra tutto e 465 76 | instaurare tra un genere e le sue specie un’equazione fondata sul 466 76 | fatto che l’ontità della specie coinvolge la determinatezza 467 76 | determinano nelle altre specie, sicché tra genere e complesso 468 76 | genere e complesso delle sue specie si un’identità quantitativa 469 76 | permane tra il genere e una specie isolata, il pensiero di 470 76 | il pensamento di una sola specie infima come il pensamento 471 76 | determinazione che arricchisce le specie di fenomenicità, sia pensato 472 76 | fenomenicità fuori della specie: per siffatto postulato, 473 76 | se stesso quante sono le specie infime intelligibili, sicché, 474 76 | relazione di immanenza tra specie e totalità dell’intelligibile 475 76 | abbia a suo termine una specie infima intelligibile deve 476 76 | pag.76 F3] ~tipico della specie considerata e eterogeneamente 477 76 | specifici propri delle altre specie; se, dopo ciò, si considerano 478 76 | ciò, si considerano due specie infime, è logico che per 479 76 | totalità intelligibile dell’una specie e la totalità intelligibile 480 77 | oltre il limite infimo delle specie infime intelligibile si 481 77 | individui di una stessa specie vivente pei quali una teoria 482 83 | concetto genere e un concetto specie o tra un concetto e una 483 83 | pensamento legittimo se la specie non giace entro il cono 484 85 | logica, fa del razionale una specie della qualità, sia poi questa 485 86 | sua interezza che è sua specie -, dall’altro, se veramente 486 88 | del rapporto tra genere e specie come nesso di una sintesi 487 88 | tra il generico e le sue specie, pone in luce quante volte 488 88 | predicazione simultanea di tutte le specie al loro genere e, nel caso 489 88 | quantitativo la classe delle specie predicata totalmente al 490 95 | la statica posizione di specie che il concetto di questo 491 95 | natura di parzialità della specie rispetto alla totalità del 492 95 | coincide l’esistere della specie, sia perché a questa immagine 493 95 | nell’esistere del concetto specie o soggetto al concetto genere 494 95 | tocca non il vincolo di specie a genere che è fondamento 495 95 | dovendo comprendere in sé una specie, quella del concetto-soggetto, 496 95 | e insieme tutte le altre specie che siano cogeneri di questo 497 95 | predicazione delle molteplici specie all’unico genere non ha 498 95 | colivellare di Y, Z,...N, sia specie di B e riceva intelligibilità 499 95 | il rapporto di genere a specie tra il secondo e il primo 500 96 | stia a B come una nozione specie sta a una nozione genere,


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