1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2436
Protocollo
1 1 | immerso ((immesso??)) nella specie e vi vive sotto le determinazioni
2 14 | altre legislazioni, che, pur specie della prima e quindi pur
3 16 | all’estensione delle sue specie - non necessariamente questo
4 16 | una certa analisi delle specie nella loro totalità ha consentito
5 16 | coessenziale al genere e a tutte le specie, il che equivale a dire
6 16 | qualitativi comuni alle specie e tali che in loro assenza
7 16 | note connotanti le singole specie può sussistere e dall’erigere ((
8 16 | si fa coessenziale alle specie, restano indefiniti il rapporto
9 16 | il rapporto tra genere e specie e il rapporto tra la connotazione
10 16 | quanto coessenziale alle specie e la connotazione dello
11 16 | in quanto principio delle specie; c’è tra le specie uno stato
12 16 | delle specie; c’è tra le specie uno stato di opposizione
13 16 | essa di certi modi delle specie; la soluzione del problema
14 16 | qualitativa di genesi dalle specie; è il presupposto della
15 16 | del coessenziale con le specie; se concediamo al pensiero
16 16 | esempio alla genesi delle specie dal genere il modo della
17 16 | per cui la genesi delle specie dal genere si dà secondo
18 16 | maturità con il porsi delle specie infime; se neghiamo al pensiero
19 16 | coessenzialità del genere e delle specie, la maggior estensione dell’
20 16 | dell’area qualitativa delle specie rispetto a quella del genere,
21 16 | intelligibili l’essere delle specie e insieme la genesi delle
22 16 | insieme la genesi delle specie dal genere e l’impossibilità
23 16 | quanto coessenziale alle specie, e, con ciò, in riferimento
24 16 | connotazione delle singole specie, ma resta sul piano generico
25 16 | intelligibilità naturalistica delle specie; duplice è quindi l’analisi
26 16 | dal piano fenomenico delle specie, in quanto la sua essenza
27 16 | trasferimento dell’essenziale dalle specie al genere investe la veridicità
28 16 | il piano fenomenico delle specie per portarsi su quello di
29 16 | principio e a sua fine la specie stessa in funzione esclusiva
30 16 | determinazione le conoscenze che le specie hanno offerto del genere,
31 17 | possibili illuminazioni per le specie sottoordinate e non la semplice
32 17 | che di se stesse già le specie fanno immediatamente conoscere,
33 17 | maggiore o minore sulle specie, tutte o molte che siano;
34 17 | genere, o genere di alcune specie o principio ontico e quindi
35 17 | fenomeniche che sono loro specie; l’atomismo greco promuove
36 20 | formale privo di alcuna specie formale, se cioè fosse una
37 20 | diritto fosse genere di più specie concrete aventi a loro essenza
38 20 | intelligibilità tra la categoria e le specie fosse immediato per esclusione
39 20 | sempre lecito assumere le specie concrete o infime, aventi
40 20 | connotazione di ciascuna specie eterogeneamente determinata
41 20 | minore dall’estensione delle specie e quindi riducibili a generi
42 20 | quello che ha portato dalle specie al genere di primo livello;
43 20 | uniforme coessenzialità delle specie infime e in questo caso
44 20 | eterogeneità essenziale delle specie infime e in questo caso
45 23 | coessenzialità del genere con le specie tramite l’unificazione entro
46 23 | determinazione di ciascuna specie sicché la discesa alla specie
47 23 | specie sicché la discesa alla specie è una sorta di impoverimento
48 23 | come esplicitazione per specie di quell’implicitazione
49 23 | limita a dispiegarsi nelle specie senza allineare entro di
50 23 | giustapposizione del coessenziale delle specie con le differenze specifiche
51 23 | delle connotazioni delle specie contraddittorie con la connotazione
52 30 | una categoria o come una specie immediatamente sussunta
53 30 | della qualità o come una specie mediatamente sussunta sussunta
54 31 | dobbiamo trovare a sue specie infime tutti gli enti fenomenici,
55 31 | genere di cui il razionale è specie entro la struttura in cui
56 31 | quelle nozioni che sono sue specie, modo di esistere in funzione
57 31 | razionale e le nozioni che sono specie infime di questo a porre
58 31 | della connotazione delle specie rivelata e rilevata dalla
59 31 | connotazione delle single specie infime; ma l’altra nota,
60 31 | concetto di razionale alle sue specie infime. In parole povere,
61 33 | le relazioni di genere a specie; l’affermazione della connessione
62 33 | connessione intelligibili, o di specie a genere, tra i due noti
63 33 | intelligibile per genere a specie. Con quest’affermazione
64 34 | affermazione per denotazione della specie dal genere, provoca, comunque,
65 39 | medi prosillogistici a una specie infima che è nozione intelligibile
66 39 | intelligibili predicate alla specie infima della classe indicata
67 39 | intelligibile sia per la specie infima sua corrispondente
68 39 | sensoriale. Ma nel caso delle specie tautologiche non insuperabilmente
69 39 | percettiva corrispondente alla specie infima raggiunta o raggiungibile
70 40 | genere del soggetto che ne è specie, dal punto di vista cognitivo
71 41 | dicotomica la quale fa della specie non già un più ricco, ma
72 41 | rapporto di fatto tra genere e specie tra l’identico rapporto
73 41 | tra il genere e una delle specie che son classi del contrario
74 41 | la povertà relativa della specie rispetto al genere, e, con
75 41 | sussiste sul piano della specie ma vanifica a livello del
76 41 | cui fa~[pag. 41 F3]~di una specie un’attuazione parziale dell’
77 41 | costretto ad equiparare specie a genere in un rapporto
78 41 | quantitativa, essendo la specie l’atto del generico e dello
79 41 | specifico delle altre sue specie cogeneri, giacché si deve
80 41 | inferire dal fatto che la specie sia il genere in atto anche
81 41 | attuazione del genere entro la specie si dia per un essere di
82 41 | tutto il generico entro la specie stessa e quindi anche di
83 41 | potenza, ed essendo quindi la specie una totalità composita che
84 41 | potenziale ritroviamo nella specie, sicché le differenze tra
85 41 | qualitative variando nella specie solo quello specifico che
86 41 | si è fatto attuale nella specie attuando con ciò stesso
87 41 | genere secondo siffatta specie; e un simile discorso sembra
88 41 | esclusione di un genere da una specie, ossia la separazione del
89 41 | senso che ciò che da una specie è negato come inerente e
90 41 | rimasto potenziale anche nella specie o quel genere che è specie
91 41 | specie o quel genere che è specie di quest’ultimo in quanto
92 41 | rendersi cogenere della specie considerata; perciò, nella
93 41 | è un genere si dà in una specie non essendo la specie se
94 41 | una specie non essendo la specie se non lo stesso genere
95 41 | escludibile da una qualsivoglia specie subordinata, è altrettanto
96 41 | non si sdipanasse nelle specie subordinate - dire che A
97 41 | che A è B, qualora A sia specie di B connotata però da quelle
98 41 | note di B che denotano A1 specie altra da B per dicotomia,
99 41 | dire che A è B, essendo A specie di B, in quanto sarà qui
100 41 | calare nello scisma delle specie, ma in questo caso bisogna
101 41 | depongono la loro forma di specie, in quanto ~ ./.
102 42 | divengono degli assurdi, o le specie ci sono e allora hanno la
103 42 | che di attuato si dà nelle specie subordinate e quindi a tutta
104 42 | resta pure in potenza nella specie subordinata che ha attuato
105 42 | che lega il genere alla specie, è per la verità lecito
106 42 | cognitiva tra un genere e le specie subordinate, in quanto il
107 42 | solo un tutto di cui le specie sono o metà o metà della
108 42 | autoscissione, un qualcosa che nelle specie dev’essere venuto meno almeno
109 42 | genere a diventare le sue specie, un qualcosa che avendosi
110 42 | implicito indifferenziato, dalle specie, come sue esplicitazioni
111 42 | le cui note sono tutte le specie e classi che ((si??)) divaricano
112 42 | genere sommo passiamo alle specie immediatamente sottoordinate ~[
113 42 | autodicotomia: al darsi delle specie prime e dei generi sommi
114 42 | interezza ad ognuna delle due specie sia di sussumere ciascuna
115 42 | sia di sussumere ciascuna specie, presa isolatamente dall’
116 42 | denotante di ognuna delle due specie; al che conseguono l’illiceità
117 42 | genere e ognuna delle due specie in quanto di fatto con identico
118 42 | questa o quella delle due specie con la correlativa esclusione
119 42 | un livello inferiore di specie, ma diviene sempre più esteso
120 42 | succedentisi da ognuna delle specie infime il cui numero sarà
121 42 | progressione: che se poi ad ogni specie infima vuol confrontarsi
122 43 | generici che relazionano le specie infime alle o alla categoria
123 43 | secondo luogo perché la specie, assunta in sé fuor da ogni
124 43 | potenziale, B C D E...P specie di A con le rispettive connotazioni
125 43 | cogenere di R S T U...Z, la specie considerata di A con la
126 43 | categoria somma verso le specie infime: al primo livello
127 43 | questo potenziale in questa specie immediata e di quel potenziale
128 43 | quel potenziale in quella specie immediata, essendo il discriminante
129 43 | A4...An potenziali e B C specie immediatamente subordinate
130 43 | condizioni: 1) che in ogni specie l’attuale è identico all’
131 43 | all’attuale delle altre specie meramente complanari e non
132 43 | sommo - siano R S T U V specie complanari ma non cogeneri
133 43 | An di A -; 2) che in ogni specie l’attuale si dà identico
134 43 | all’attuale delle altre specie complanari e cogeneri rispetto
135 43 | 3) che l’attuale di una specie a qualsiasi livello avrà
136 43 | spasserà ((??)) in atto nelle specie sottoordinate con un processo
137 43 | via che si scende verso la specie infima la quale al tempo
138 43 | 43 F 4]~la totalità delle specie infime è la totalità dell’
139 43 | attuale nell’universo, ogni specie infima è il massimo di attuale
140 43 | N O P Q R S T U V Z le specie infime, B C D E F G H I
141 43 | I L M gli intelligibili specie di A e generi delle specie
142 43 | specie di A e generi delle specie infime, è legislazione dell’
143 43 | del genere sommo e delle specie infime avrebbe condotto
144 44 | rapporti di negazione: se una specie sta a uno dei suoi generi
145 44 | potenzialità, se cioè la specie differisce da uno dei suoi
146 44 | consentirà di riportare la specie al genere, ai fini dell’
147 45 | per nessun rapporto tra specie e genere, essendo la potenzialità
148 45 | successive bocche, quante sono le specie che primamente si dipartono
149 45 | la rapportazione di una specie a uno dei suoi generi in
150 45 | di una intellezione della specie stessa è lecita solo per
151 45 | se non il generico della specie stessa, essendo lecita una
152 45 | che è lo specifico della specie, solo per rendere intelligibile
153 45 | pretesa di sussumere una specie sotto un genere relativamente
154 45 | specifiche, attuali nelle specie e potenziali nel genere,
155 45 | vertebralità sia al genere che alle specie, non egualmente convertibili
156 45 | assuma a suo oggetto una specie e uno dei generi sovraordinati
157 45 | attuandosi si sventaglia in specie eterogenee da essa, ossia
158 45 | rapporto intercorrente fra una specie e quelli dei generi, in
159 45 | cui il genere sommo o le specie di questo si son divaricate
160 45 | quanto di attuale si dà nella specie stessa - riducendo per ipotesi
161 45 | il livello c comprende le specie cogeneri del genere sommo;
162 45 | genere sommo; consideriamo la specie del vertebrato ~[pag 45
163 45 | di??)) quei generi alla specie considerata è valida nel
164 45 | esclusivamente attuale della specie è identica alla sintesi
165 45 | atto e in potenza della specie; ma abbiam dimostrato l’
166 45 | attuale, donde risulta che la specie, avendo una connotazione
167 45 | nel determinarsi nelle sue specie immediatamente subordinate
168 45 | si avrà che tante sono le specie in cui immediatamente si
169 45 | si dà in ciascuna delle specie direttamente subordinate;
170 45 | in un secondo livello di specie immediatamente subordinate
171 45 | funzione di genere o di specie, questo può essere il quadro
172 46 | nei confronti delle sue specie F, che si attua con l’arricchimento
173 46 | vanno ad arricchire nella specie l’atto del genere elidono
174 46 | D; H I L M N O P Q sono specie di uno stesso numero di
175 46 | predicati solo di quelle specie entro il cui canale attuale -
176 46 | solo predicato per quelle specie che compaiono entro canali
177 46 | intelligibili, né predicato per specie che non compaiono nelle
178 47 | un rapporto di genere a specie tra due intelligibili e
179 47 | di negazione in ciascuna specie infima, zero di negazione
180 47 | negazione nella totalità delle specie infime, giacché 1) il genere
181 47 | essere come esistere, 2)ogni specie infima realizza in sé quanto
182 47 | generica, 3) la totalità delle specie infime costituisce la totalità
183 47 | il rapporto di genere a specie, secondo un rapporto cioè
184 47 | o secondo il rapporto di specie a genere, secondo un rapporto
185 48 | opposto di cui il pensato è specie e quindi sussume sotto di
186 48 | il primo s’instaura dalla specie al genere e per il secondo
187 48 | solo??)) relativamente alle specie che risultano note - in
188 48 | una qualsiasi delle sue specie e attende da una sua ~[pag.
189 48 | connessione con la totalità delle specie sottoordinate la connotazione
190 48 | conoscere si dà a livello delle specie infime le quali attendono
191 48 | fenomenico nel quale la specie è conosciuta e predicata
192 48 | nella denotazione della specie possono essere assunti a
193 48 | dà solo a livello delle specie infime, in quanto connotate ~ ./.
194 49 | incastro reciproco di tutte le specie infime che darebbe vita
195 49 | autonomia assoluta di ogni specie infime nei confronti di
196 49 | gerarchia dei generi e delle specie che è a portata ontologica
197 49 | intelligibile sommo e minima nelle specie infime, corrisponde nella
198 49 | massimo di connotazione delle specie infime: è logico, allora,
199 49 | universalità e necessità entro le specie sottostanti in forza del
200 49 | si scende attraverso le specie subordinate fino al livello
201 49 | via via che si scende alle specie infime. In un platonismo,
202 49 | vincola se stesso con una specie, questa sia sussunta ad
203 49 | di quel genere a quella specie trae seco la connessione
204 49 | sussumente il genere cui la specie considerata è legittimamente
205 50 | pag.50 F1] ~e H ed L due specie rispettivamente l’una sussunta
206 50 | sotto di sé F e G come sue specie, instaura in sé l’unità
207 50 | danno nelle sottoordinate specie e che s’aggiungono ai primi
208 50 | che la connotazione di una specie trova argomentazione in
209 50 | sovraordinato denotante la specie stessa e pervenga alle note
210 50 | sono lo specifico della specie stessa, bensì sono costituite
211 50 | pienezza ontologica delle specie sottoordinate e dalla riduzione
212 50 | coessenziale a tutte le specie sottoordinate, in quanto
213 50 | necessità, razionalità delle specie, e la dialettica dallo speciale
214 50 | cognitiva dai generi alle specie attinge dall’intelligibilità
215 50 | funzione di soggetto delle specie determinano la finalità
216 50 | attenzione cognitiva dalle specie ai generi attinge dall’esistenza
217 50 | dal complesso totale delle specie disgiunte e predicate a
218 51 | intelligibilità della sua specie, sia la funzione di ragion
219 51 | di intelligibilità delle specie indipendentemente da quella
220 51 | tra tutte le sue possibili specie: infatti, se è vero che,
221 51 | altro la serie delle sue specie immediatamente sovraordinate,
222 51 | predicato la serie delle specie o disgiunte o copulato((
223 51 | soggetto la serie delle specie o disgiunge ((te??)) o copulate
224 51 | confronti della serie delle specie e il principio di intelligibilità
225 51 | intelligibilità della serie delle specie nei confronti del genere
226 51 | confronti della serie delle specie e il principio di esistenzialità
227 51 | esistenzialità della serie delle specie nei confronti del genere
228 51 | completa di tutte le sue specie immediatamente subordinate
229 51 | soggetto è la serie completa di specie note e il cui predicato
230 51 | genere in sé da un lato e le specie, che nella fattispecie non
231 51 | mentre nella dualità delle specie la stessa cosa giace nello
232 51 | genere alle serie delle specie e dalla illegittimità del
233 51 | del moto dalla serie delle specie al genere; non si dà però
234 51 | genere e la coppia delle specie è del medesimo modo di quella
235 51 | quale l’intelligenza è dalle specie al genere e non viceversa;
236 51 | serie totale e nota delle specie che li costituiscono, in
237 51 | conoscenza totale delle specie. La situazione è ben diversa
238 51 | genere la serie totale delle specie immediatamente sottoordinate
239 51 | provenga al genere dalle specie o alle specie dal genere,
240 51 | genere dalle specie o alle specie dal genere, dal punto di
241 51 | andasse dal genere alle specie non giustificherebbe la
242 51 | nella serie totale delle specie che rende nota l’esistenza
243 51 | loro pienezza solo nelle specie totalmente attuate; per
244 51 | si vada dal genere alle specie o dalle specie al genere
245 51 | genere alle specie o dalle specie al genere è almeno per il
246 51 | alla serie completa delle specie si limita a stabilire che
247 51 | genere continua a denotare le specie, il che appunto è ciò che
248 51 | dialettica opposta dalle specie in serie totale al genere
249 51 | genere alla serie delle specie immediatamente sottordinate
250 51 | passa dalla serie delle specie al genere in forza di un’
251 51 | tra genere e serie delle specie immediatamente sottoordinate
252 51 | C serie totale delle sue specie sottoordinate immediatamente,
253 51 | connotazione delle loro specie che fa conoscere quegli
254 51 | intera connotazione delle specie, è, di contro, l’esistenza
255 51 | intera connotazione delle specie che, comprendendo come propria
256 52 | ordine è che tra genere e specie immediatamente subordinata
257 52 | genere ad ogni altra delle specie immediatamente subordinate,
258 52 | eterogeneo da tutte le altre specie colivellari, e si unifica
259 52 | unifica con tutte le altre specie colivellari secondo un’unificazione
260 52 | poco importa mi pare che le specie siano due o più di due limitandosi
261 52 | dualità e la pluralità delle specie ad esigere una rappresentazione
262 52 | scendere ai livelli delle specie subordinate e sotto di esse
263 52 | difformità quante sono le specie sussunte, all’unità di quell’
264 53 | intelligibile e la sfera delle specie ad esso sussunte, il pensiero
265 53 | rastrema via via che dalle specie si sale ai generi, essendo
266 53 | distinzione tra il genere e la specie la differenza quantitativa
267 53 | dialettico dei generi alle specie e dalle specie ai generi,
268 53 | generi alle specie e dalle specie ai generi, dall’altro dalla
269 53 | seconda che il moto sia dalle specie al genere o dal genere alle
270 53 | genere o dal genere alle specie -, dinanzi a tale successione,
271 53 | dalla sua scissione nelle specie sussunte, sicché di fatto
272 53 | per giustapposizione delle specie sussunte e in quanto componente
273 53 | qualitativamente irridotti alle specie sussunte è di per sé insufficiente,
274 53 | dai rapporti di genere a specie, la nozione dispersa e caotica
275 53 | generale un genere di una specie in forza della legittimità
276 53 | di diritto sussumente la specie soggetto, in un’unità per
277 54 | dialettica dal genere alle specie come ragion sufficiente
278 54 | concezione in genere delle specie e la discesa dialettica
279 54 | i generi muovendo dalle specie e quindi a introdurre entro
280 54 | delle connotazioni delle specie sussumibili sotto un genere
281 54 | eterogeneità tra un genere e una specie o tra una specie e un genere
282 54 | genere e una specie o tra una specie e un genere fa tutt’uno
283 54 | identico; e poiché genere e specie sono rappresentazioni eterogenee
284 54 | muovere da un genere ad una specie o viceversa è rispettato,
285 54 | è fino al livello delle specie infime, dalla cui serie
286 54 | genere; ma quando dalla specie infima individuale scendiamo
287 54 | che connette genere con specie e il rapporto che consente
288 54 | consente di collegare la specie infima ~[pag 54 F 4]~con
289 54 | quella che relaziona la specie al genere, perché riguarda
290 54 | di quelli secondo cui la specie si relaziona ad altro, un
291 54 | percezione intuita e la specie sussumente, non ha altra
292 54 | significato del termine, della specie nel percepito, qualsivogliano
293 54 | spostamento di attenzione dalla specie alla specie, ma allora la
294 54 | attenzione dalla specie alla specie, ma allora la dialettica
295 54 | dialettica dalla percezione alla specie infima è della classe della
296 54 | dialettica dal genere alle specie o dalle specie al genere,
297 54 | genere alle specie o dalle specie al genere, che è riconoscimento
298 54 | una sua genesi dalla sua specie infima: entrambe concludono
299 55 | denotano sono altrettante sue specie, quanto piuttosto perché
300 55 | esistenziale con le stesse specie del primo noto la ragione
301 55 | dal semplice rapporto tra specie infime e percezioni sottordinate,
302 55 | infimo dell’ordine dalle specie ultime alle percezioni loro
303 55 | da un genere conduce alle specie, discorso che, non potendo
304 55 | differenza quantitativa tra le specie e il genere nulla che non
305 55 | ampiezza connotativa delle specie rispetto al genere e insieme
306 55 | quantitativamente superiore a ciascuna specie e un quantitativamente uguale
307 56 | F2]~nota conosciuta nella specie e la sfera dell’universale
308 56 | necessario conosciuto nella specie e nel genere la portata,
309 56 | differenza tra il genere e la specie e la specie torna a confluire
310 56 | genere e la specie e la specie torna a confluire nel genere,
311 56 | modo e, con esso la seconda specie siano oppur no presenti
312 56 | genere dalla conseguenza come specie, e inoltre si ha il diritto
313 56 | il che la pluralità delle specie rispetto all’unicità del
314 56 | connotazione di ciascuna delle due specie un checchessia di identico
315 56 | quella dialettica dalla specie al genere che inficia l’
316 56 | devono essere pensate le due specie con quella loro identità
317 56 | in rapporti di genere a specie quei materiali intelligibili
318 56 | connotazioni del genere e delle specie da un lato e le connotazioni
319 56 | connotazioni dell’una e dell’altra specie dall’altro, rapporto che
320 56 | il pensiero proceda dalle specie al genere o dal genere alle
321 56 | genere o dal genere alle specie, avremmo tentato o di giustificare
322 56 | la coessenzialità delle specie come manifestazioni di una
323 56 | la coessenzialità delle specie mediante la loro assoluta
324 56 | pensiero può passare alle specie quando si trovi nel genere,
325 56 | genere quando si trovi nelle specie piuttosto che la luce proiettata
326 56 | deve pensare e genere e specie quando si trovi contemporaneamente
327 56 | simultanea eterogeneità delle specie e che è imposto dalla necessità
328 56 | darsi nel genere e nelle specie onde il primo sia generatore
329 56 | nel genere e nella prima specie e nella seconda onde non
330 57 | rapporto tra il genere e le specie, di erigere siffatta condizione
331 57 | dialettica e dicotomica della specie nella sua intelligibilità
332 57 | rapporto tra un genere e due specie, si avranno in queste due
333 57 | ritrovare se stesso entro le due specie senza tuttavia riuscire
334 57 | genere il principio delle specie e per potere fare delle
335 57 | per potere fare delle due specie eterogenee tra loro e dal
336 57 | con il complesso delle due specie, a parte le altre difficoltà
337 57 | concettuale assuma quella delle specie infime: infatti, se siffatta
338 57 | genere, e un semplice, se specie, mentre se ci si chiude
339 58 | secondo che è o genere o specie. D’altro canto, la soluzione
340 58 | anzitutto l’eterogeneità tra specie e ((o??)) specie o ((e??))
341 58 | eterogeneità tra specie e ((o??)) specie o ((e??)) specie e genere;
342 58 | o??)) specie o ((e??)) specie e genere; si tratta di vedere
343 58 | se l’opposizione tra una specie e l’altra sia totale e radicale,
344 58 | connotazione completa di ciascuna specie e non investano affatto
345 58 | lecito al pensiero di opporre specie a specie, ma non momento
346 58 | pensiero di opporre specie a specie, ma non momento o aspetto
347 58 | totale e parziale delle specie un’opposizione che sia soltanto
348 58 | del genere con le sue due specie, di determinare la loro
349 58 | connotazione materiale delle specie: un’identità che sia necessariamente
350 58 | intelligibilità delle sue specie e quindi a loro genere e
351 58 | porzioni di una delle due specie e una porzione ritrovabile
352 58 | coessenzialità diverrebbe specie cogenere dell’intelligibile
353 59 | intelligibilità tra genere e specie sia gli stessi tre intelligibili
354 59 | un reale immanente nelle specie, non stabilissero un rapporto
355 59 | dell’intelligibilità delle specie, è da considerarsi un loro
356 59 | della composizione delle specie in forza del suo valore
357 59 | nell’intimo di ciascuna specie, il generico viene a porsi
358 59 | generico viene a porsi entro le specie come l’essenza dell’essenziale,
359 59 | genere acquista dinanzi alle specie e insieme la sua appartenenza
360 59 | alla connotazione delle specie fanno del genere il principio
361 59 | connotazione di ciascuna delle due specie e gli garantiscono nei confronti
362 59 | essenziale tra il genere e le sue specie sotto il concetto di rapporto
363 59 | altro e precisamente per la specie ed è destinato a restar
364 59 | nella connotazione della specie o fin che si separa da questa
365 59 | dalla subordinazione delle specie al genere e di conseguenza,
366 59 | dell’essenzialità della specie, qualunque porzione della
367 59 | ogni nota connotante la specie, alla condizione che la
368 59 | relazione di cogenerità delle specie non contraddice alla prima
369 60 | in rapporti di genere a specie, ma lo costringerebbe ad
370 60 | connotazione di una delle specie sussunte solamente come
371 60 | genere si pone rispetto alla specie come la ragion sufficiente
372 60 | del modo di esistere della specie stessa e poiché al tempo
373 60 | stesso il genere immane nella specie di diritto e di fatto separato
374 60 | specifico e quindi tra genere e specie; b) l’operazione dialettica
375 60 | si porti al livello delle specie infime, è data la possibilità
376 60 | che in un certo numero di specie si verifica nella loro rispettiva
377 60 | quanti sono i gruppi di specie identificantisi nel complesso
378 60 | conseguenza dell’analisi delle specie e può diventare legge solo
379 60 | hanno nei confronti delle specie infime di ragion sufficiente
380 60 | sufficiente il carattere di specie ossia di intelligibili che
381 61 | sussidiari fa di questi delle specie di quello, ma un corollario
382 61 | sia un genere rimanda alla specie infima, qualora questo sia
383 61 | qualora questo sia una specie infima rimanda alla percezione
384 61 | si ripresenta in tutte le specie infime, ma solo nella sfera
385 61 | evidente, rimandano alle specie infime cogeneri entro cui
386 61 | di ~[pag.61 F2]~tutte le specie infime sicché delle due
387 61 | nell’intera sfera delle specie infime si rivela quel rapporto
388 61 | entro la connotazione delle specie infime e quindi della stessa
389 61 | strutture parallele divengono specie del genere sommo e vedono
390 61 | intelligibili in differenti specie, sicché l’esistenza e la
391 61 | reale rapporto di genere a specie, consente di distinguere
392 61 | debbono essere date almeno due specie di un genere onde sia noto
393 61 | intelligibile che è una delle due specie; il che non si verifica
394 61 | la quale non solo non è specie di nessun genere, ma non
395 61 | nessun genere, ma non è specie cogenere di nessun altro
396 61 | in rapporto di genere a specie non può prescindere dal
397 62 | condizione umana va dalle specie ai generi e insieme abbraccia
398 62 | ordine degli intelligibili le specie infime come puntuali rappresentazioni
399 62 | ragion sufficiente della specie in forza della sua funzione
400 62 | unitaria ed eterogenea delle specie secondo un rapporto che
401 62 | umano solo a livello delle specie infime saranno dati tutti
402 62 | realizzata totalità delle specie infime, entro la quale essendo
403 62 | come causa solo entro le specie infime, queste devono identificarsi
404 62 | generi solo muovendo dalle specie infime, così anche nel reale
405 62 | esistenziale può salire solo dalle specie infime al genere sommo.
406 62 | ragion sufficiente, delle specie infime, si dà il diritto,
407 62 | loro totalità e tutte le specie, in quanto la scalarità
408 62 | è che il complesso delle specie infime in quanto non semplicemente
409 62 | intelligibili ordinati in genere e specie e la serie delle specie
410 62 | specie e la serie delle specie infime non passa altra differenza
411 62 | in fondo unico, cioè la specie infima, e l’ontico che per
412 62 | equazionale alla nozione della specie infima; e fino a un certo
413 63 | subordinazione quale si dà nella specie infima e quale deve darsi
414 63 | pensiero, quando guarda a una specie infima e ne concepisce l’
415 63 | corrispondono a rapporti da genere a specie, fino all’ultima nota che
416 63 | sulla connotazione della specie infima in quanto reale pensato,
417 63 | difficoltà insorgono quando la specie infima sia posta come rappresentazione
418 63 | volta posta la nozione della specie infima articolata nei suoi
419 63 | quali debbono essere in una specie infima che sia nozione intellettiva
420 63 | tutte le note denotanti la specie infima in quanto pensata,
421 63 | ontologico simmetrico della specie infima, in secondo luogo
422 63 | subordinazione necessaria che lega la specie infima alla sussunta intuizione
423 63 | stesso e quindi della stessa specie, la successione dello specifico
424 64 | dialetticamente in generi e specie, il che non significa altro
425 64 | equazionali e insieme come specie infime, la cui unità, se
426 65 | sì che ~[pag 65 F 2]~la specie infima totalmente attuata
427 65 | connotazione della stessa specie infima, in una situazione
428 65 | congiungersi a dar vita alla specie infima, e quindi strumento
429 65 | quello dell’unità delle specie nei generi, là il pensiero
430 65 | intelligibilità sta tutta nelle specie infime, cioé là dove si
431 66 | sensibile come le infime specie di fatto, o con l’ipotesi
432 66 | rapporto tra il livello delle specie infime di fatto, ossia delle
433 66 | sovraordinati, che son poi le specie infime di diritto, e altra
434 66 | pei rapporti tra genere e specie, tra generico e specifico,
435 66 | applicato sono da un lato la specie infima di diritto, ossia
436 66 | ossia l’intelligibile che è specie assoluta e a cui corrisponde
437 66 | indeterminatezza, dall’altro la specie infima di fatto, che è l’
438 66 | del tempo; il fatto che la specie infima di fatto e quella
439 66 | genere in generale a una specie in generale, ad eccezione
440 66 | intelligibile infimo, alla specie che è sensoriale, ove la
441 66 | spostarsi da un genere a una specie ha a suoi principi la transitività
442 66 | genere al generico della specie e la transitività per disuguaglianza
443 66 | genere allo specifico della specie: sarebbe qui il caso di
444 66 | indifferentemente, un genere o una specie, quando si rifiuti al fenomenico
445 66 | rapporti di sussunzione tra una specie e un suo genere o che siano
446 66 | rapporti di equivalenza tra specie cogeneri, e di elidere la
447 66 | sussunzione di una qualsivoglia specie sotto la categoria suprema
448 66 | tanti enti che son tutti specie infime cogeneri, ogni ente
449 67 | l’atto il generico o la specie; con la conseguenza che
450 67 | determinatore sia dalla specie al genere - in questo caso
451 69 | consentono la riduzione delle specie ai generi e quindi quell’
452 74' | atto e nella totalità della specie e nella parzialità del genere
453 75 | Infatti, l’analisi di tutte le specie infime rivela a) che la
454 75 | data la connotazione di una specie infima determinata, questa
455 75 | si dà identica con altra specie e poiché, di diritto e apriori,
456 75 | connotazione intera della specie infima, eterogenei rispetto
457 75 | non solo sul piano della specie infima. D’altra parte, la
458 75 | molteplicità: per il pensiero, due specie infime - e quel che vale
459 76 | si dà l’esistenza delle specie stesse; di qui la loro contraddittorietà,
460 76 | pensiero, scoprendo nelle due specie, una sfera di intellegibile
461 76 | generico-specifico proprio di ciascuna specie a una relazione omologa
462 76 | relazione omologa di genere a specie entro la quale l’intelligibile
463 76 | pensiero sia perché ciascuna specie infima dev’essere pensata
464 76 | il rapporto da genere a specie non è nesso fra tutto e
465 76 | instaurare tra un genere e le sue specie un’equazione fondata sul
466 76 | fatto che l’ontità della specie coinvolge la determinatezza
467 76 | determinano nelle altre specie, sicché tra genere e complesso
468 76 | genere e complesso delle sue specie si dà un’identità quantitativa
469 76 | permane tra il genere e una specie isolata, il pensiero di
470 76 | il pensamento di una sola specie infima come il pensamento
471 76 | determinazione che arricchisce le specie di fenomenicità, sia pensato
472 76 | fenomenicità fuori della specie: per siffatto postulato,
473 76 | se stesso quante sono le specie infime intelligibili, sicché,
474 76 | relazione di immanenza tra specie e totalità dell’intelligibile
475 76 | abbia a suo termine una specie infima intelligibile deve
476 76 | pag.76 F3] ~tipico della specie considerata e eterogeneamente
477 76 | specifici propri delle altre specie; se, dopo ciò, si considerano
478 76 | ciò, si considerano due specie infime, è logico che per
479 76 | totalità intelligibile dell’una specie e la totalità intelligibile
480 77 | oltre il limite infimo delle specie infime intelligibile si
481 77 | individui di una stessa specie vivente pei quali una teoria
482 83 | concetto genere e un concetto specie o tra un concetto e una
483 83 | pensamento legittimo se la specie non giace entro il cono
484 85 | logica, fa del razionale una specie della qualità, sia poi questa
485 86 | sua interezza che è sua specie -, dall’altro, se veramente
486 88 | del rapporto tra genere e specie come nesso di una sintesi
487 88 | tra il generico e le sue specie, pone in luce quante volte
488 88 | predicazione simultanea di tutte le specie al loro genere e, nel caso
489 88 | quantitativo la classe delle specie predicata totalmente al
490 95 | la statica posizione di specie che il concetto di questo
491 95 | natura di parzialità della specie rispetto alla totalità del
492 95 | coincide l’esistere della specie, sia perché a questa immagine
493 95 | nell’esistere del concetto specie o soggetto al concetto genere
494 95 | tocca non il vincolo di specie a genere che è fondamento
495 95 | dovendo comprendere in sé una specie, quella del concetto-soggetto,
496 95 | e insieme tutte le altre specie che siano cogeneri di questo
497 95 | predicazione delle molteplici specie all’unico genere non ha
498 95 | colivellare di Y, Z,...N, sia specie di B e riceva intelligibilità
499 95 | il rapporto di genere a specie tra il secondo e il primo
500 96 | stia a B come una nozione specie sta a una nozione genere,
1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2436 |