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o comprende
le note B'1 B'2 B'3....B'n una
delle quali è identica a Bn inidentica a A1n A2n
A3n....An specifici necessari di A, dal giudizio negativo
in cui B o è una nota specifica necessaria, Cn o Dn o En
o Nn...., inidentica a A1n A2n.....An
specifici necessari di A, o è una nota inerente alla connotazione di uno
specifico necessario, Cn o Dn o En o....Nn,
inidentico a A1n A2n...An specifici
necessari di A-; nella prima classe di giudizi negativi, tanto l'intelligibile
soggetto che l'intelligibile predicato sono assunti nella loro unità sintetica,
appunto perché questo è la ragion sufficiente dell'esclusione dell'uno dalla
connotazione dell'altro, e per questo, se è vero che quando un giudizio
negativo della prima classe è principio di un discorso, da esso conseguono una
serie di ulteriori negazioni che escludono dalla connotazione del medesimo
soggetto tutti i predicati in cui il primo immane nella sua inalterata unità
sintetica originaria, è altrettanto vero che la rottura per analisi di questa
unità lascia sussistere omologhe negazioni fin che, però, l'analisi non abbia
sottratto all' attenzione lo specifico necessario non immanente nel soggetto,
perché di qui traggono origine giudizi positivi; donde deriva anzitutto che i
giudizi negativi della prima classe permangono tali nonostante le elaborazioni
per analisi o per composizione che il predicato può patire, finché non sia
raggiunto il livello intelligibile in cui si dà il genere di cui la nota
specifica necessaria è differenza specifica, poi che la sfera degli
intelligibili interessati da una dialettica uno dei cui momenti sia un giudizio
negativo della prima classe, abbraccia tutti gli intelligibili che sono
connotanti generiche del soggetto, tutti gli intelligibili nella cui
connotazione il predicato entra come connotante generica, tutti gli
intelligibili che sono connotanti generiche del predicato, tutti gli
intelligibili che sono connotanti della nota specifica necessaria in funzione
della quale il predicato è negato al soggetto; i giudizi negativi della seconda
classe assumono, essi pure, i due intelligibili nella loro unità sintetica, non
tuttavia perché questo sia ragion sufficiente se non della loro forma generica
di giudizi, in quanto la ragion sufficiente della loro forma negativa è data
dall'esclusione totale dalla connotazione del predicato dalla connotazione del
soggetto, con la conseguenza che quando principio del discorso è un giudizio
negativo della seconda classe, tutti i giudizi a identico soggetto comparenti
nel discorso negheranno al soggetto il loro predicato che è o una nota della
connotazione del predicato originario o un intelligibile alla cui comprensione
il predicato originario appartiene come specifico necessario; donde consegue
anzitutto che un discorso che muova da un giudizio negativo della seconda
classe deve avere a suo limite il livello degli intelligibili in cui lo
specifico necessario è differenza specifica, poi che una dialettica uno dei cui
momenti sia un giudizio negativo della seconda classe coinvolge una sfera
intelligibile cui appartengono gli intelligibili che son note generiche dei
cogeneri del soggetto e che son compresi tra questi e quel loro genere di cui
lo specifico necessario è differenza specifica, gli intelligibili che son
specie di questo genere, gli intelligibili che sono connotanti del predicato
originario e che restano escluse((??esclusi??)) dalla connotazione di
qualsivoglia nota del soggetto;
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