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6)su
di esso è articolabile un prosillogismo in Camestres, che ne ripete la maggiore
nella propria conclusione e che, assumendo a medio una connotante generica
immanente o in una connotante generica o nella differenza specifica di P del
CtS, prosegue in ulteriori prosillogismi in Barbara che sono tanti quanti sono
i medi che son dati come intermediari fra P e la connotante espressa;dei
polisillogismi fra i cui membri è dato un CtS il cui M è differenza specifica
di una connotante generica relativa di S e il cui S è una specie infima: è
lecito dire che:a) i polisillogismi, utilizzanti l'identità della conclusione
di un prosillogismo e della maggiore dell'episillogismo immediatamente
sottordinato come nesso tra il primo e il secondo, se conservano l'uniforme
prima figura per tutti i loro membri, sovraordinano al CtS, episillogismo
infimo ed assoluto, prosillogismi in Barbara ed elencano, oltre agli
intellegibili termini del CtS, il genere di S di cui M è differenza specifica e
gli intellegibili medi tra S e tale genere, se accettano membri di prima figura
in Celarent, il CtS, o in Barbara, i sillogismi sovraordinati al CtS, e membri
di seconda figura in Camestres, i sillogismi sottordinati al CtS, hanno
legittima esistenza solo con un P del CtS che non sia specie infima, ed
elencano, oltre ai termini del CtS, i generi di S dei suddetti prosillogismi in
Barbara e gli intelligibili cui P inerisce come in proprie specie, le quali
sono negate tutte, come predicati, alla specie infima che è S del CtS per la
ragion sufficiente che una delle note della loro connotazione non immane nella
connotazione di S; b) i polisillogismi, vincolanti prosillogismo ad
episillogismo immediatamente sottordinato mediante l'identificazione della
premessa maggiore del secondo alla conclusione del primo, se insistono a
conservare uniformemente il modo Celarent a tutti i loro membri, hanno ad
episillogismo infimo ed assoluto il CtS e, a lato dei termini di questi,
elencano tutte le connotanti generiche della differenza specifica che è M del
CtS, alle quali P del CtS vien negante
come non immanente nell'intera connotazione di M e quindi a maggior ragione non
inerente in una delle note di questa; c) i polisillogismi, vincolanti
prosillogismo ad episillogismo immediatamente sottordinato mediante l'identità
della maggiore del secondo o della conclusione del primo, qualora adottino per
i loro membri strutture miste di prima figura in Celarent e di seconda in
Cesare, da un lato sono illeciti quando P del CtS è una specie infima - solo se
P è specie infima di un genere di cui M non può essere differenza specifica, è
lecito un polisillogismo di tal nesso e di modi misti Celarent e Cesare che al
CtS, in Celarent, sovraordinano prosillogismi in Cesare nei quali elencano le
due connotanti, l'una delle quali è presente nella connotazione di M e assente
nella connotazione di P, l'altra è assente in quella connotazione e presente in
questa, e insieme le note che nelle due connotanti si danno differenti, e con
ciò si danno il diritto di negare P ad M, connotante a connotante, nota a nota
-, dall' altro son leciti e legittimi per gli altri CtS con P non specie
infima, e, assumendo questi a loro membro, acquistano tre strutture, nella
prima delle quali, con il modo Celarent per il CtS e il modo Cesare per i
restanti sillogismi, coinvolgono sia le connotanti differenti e differenzianti
la connotazione di M dalla connotazione di P sia le note che si danno
differenti nelle due connotanti,
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