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o specie non
infima di una categoria cogenere della categoria generica di S, o una categoria
che è cogenere della categoria generica di S ma non inerisce in S, o una
differenza specifica cogenere di M, o una specifico necessario che non è né
cogenere di M né immanente in S; di questo sillogismo CtS è lecito dire che: 1)
gli episillogismi che ripetono nella maggiore la conclusione del loro
prosillogismo immediato, se di modo Celarent, sono articolabili su di esso -
unica eccezione, il caso di un CtS con P specie non infima sottordinata ad S, il cui episillogismo in Celarent è
lecito ed è articolabile su ulteriori episillogismi di identici modo e nesso,
alla condizione che e fin che son dati intelligibili che, in quanto specie di S
altre da S, assumano la funzione di medi -, e, con gli episillogismi loro
sottordinati di identici modo e nesso, elencano in funzione alternata di
soggetto e di medio, le specie di S del CtS, sino all'infima, a tutte negando
il medesimo P del CtS, se sono di modo Cesare, con un P del CtS che sia o
specie infima in genere o specie non infima sottordinata ad S, sono illeciti
per mancanza di soggetto, con gli altri P sono leciti e insieme estensibili in
ulteriori episillogismi o di identici nesso e modo - e in questo caso
l'organismo polisillogistico elenca, in funzione alternata di predicato e di
medio, la serie delle specie di S e la serie delle specie di P, sino a
comprendere, quando sia lecito per sufficienza di membri, le due specie infime,
per negare in modo alterno a ciascuna specie dell'una una specie dell'altra -,
o di identico nesso ma di modo Celarent- e in questo caso, l'organismo
polisillogistico elenca, in funzione alternata di soggetto e di medio, la serie
delle specie di P del CtS, per negare a tutte, come costante predicato, S del
sillogismo di partenza -; 2) gli episillogismi, che ripetono nella propria
minore la conclusione del loro prosillogismo immediato, comunque illeciti se
pretendono di darsi l'illegittimo modo AEE della prima figura, sono su di esso
articolabili se si danno il modo Camestres della seconda, e, assieme ai loro
episillogismi di identici modo e nesso ai quali hanno il diritto di discendere,
elencano, in funzione alternata di predicato e di medio, le specie di P, sino
all'infima, tutte negate al medesimo S del sillogismo di partenza; 3) su di
esso è sempre articolabile un prosillogismo in Barbara, ripetentene la premessa
minore nella propria conclusione, il quale ascende ad ulteriori prosillogismi
di identici modo e nesso, assieme ai quali elenca, muovendo dal sommo ed
assoluto e procedendo via via ai sottordinati fino a toccare quello
immediatamente sovraordinato a S, tutti i generi di S; 4) su di esso è
articolabile il prosillogismo in Celarent, che ne riprende la maggiore nella propria
conclusione e, assieme ai prosillogismi sovraordinati di identici modo e nesso,
passa in rassegna la connotante generica di M e le note generiche
[[Nota a matita dell'autore “Andare a controllare il
rapporto fra le categorie, tenendo conto, ad esempio, che la categoria (causa)
della differenza specifica della categoria di sostanza (autosussistente) è essa
stessa una categoria”]]che la connotano -intelligibili tutti la cui
problematicità investe di sé l'intero organismo polisillogistico - per negare a
tutte il medesimo P del CtS; 5) il prosillogismo in Cesare, che riprende la
maggiore del CtS nella popria conclusione, illecito per assenza di medio con un
P del CtS che sia specie o infima o non infima sottordinata alla categoria di
cui M è la problematica differenza specifica, è articolabile, su di esso per
tutti gli altri P, nel qual caso, assieme ai prosillogismi di identici modo e
nesso cui ascende,
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elenca, in
funzione alternata di medio e di predicato, gli intelligibili che sono
connotanti differenti in M e in P e note differenti di siffatte due connotanti,
per negare a ciascuno dell'una serie uno dell'altra, con funzione di predicato
-; 6) il prosillogismo in Camestres, articolantesi su di esso con la ripetizione
della maggiore di questo nella propria conclusione, ascende a prosillogismi in
Barbara secondo tre differenti aspetti materiali, nel primo dei quali si
elencano,(muovendo dal sommamente sovraordinato per poi seguire l'ordine
regolare da subordinato a sovraordinato), la differenza specifica di P e le sue
connotanti generiche -alla condizione evidente che P sia tale da offrire la
rappresentazione intelligibile della sua differenza specifica, il che è
problematico per P che sono o categorie o differenze specifiche di categorie, e
che le connotanti generiche di tale differenza specifica non siano immanenti
nella connotazione del CtS, perché in questo caso l'organismo polisillogistico
le estromette dalla propria dialettica -, mentre nel secondo e nel terzo
vengono rispettivamente elencati, sempre con un ordine che muove prima dal
sommamente sovraordinato e poi riprende il corso regolare da subordinato a
sovraordinato, uno degli specifici
necessari di P altro dalla sua differenza specifica assieme alle sue
connotanti generiche -alle medesime condizioni di sopra, che P offra la
rappresentazione di specifici necessari altri dalla differenza specifica, il
che è impossibile per un P che sia o categoria o cogenere di M, e che le
connotanti dello specifico siano assenti dalla connotazione di M, pena
l'esclusione dalla dialettica dell'organismo polisillogistico - o la serie
delle connotanti generiche di P, sino all'assoluta e suprema - il che è
evidentemente illecito per P che sono o categorie o differenze specifiche di
categorie-; dei polisillogismi, aventi come loro membro organico un CtS il cui
S è specie non infima e il cui M è la differenza specifica della categoria
generica di M, è lecito dire che: a) i polisillogismi, che vincolano un
prosillogismo all' episillogismo immediatamente sottordinato mediante
l'identità fra la conclusione del primo e la minore del secondo, se pongono
tutti i loro membri nella forma della prima figura, sono sempre leciti,
sovraordinano al CtS, episillogismo infimo ed assoluto e insieme unico membro
in Celarent, prosillogismi in Barbara, nei quali elencano, con funzione alterna
di medio e di predicato, le connotanti generiche, fino all'assoluta, di S e del
CtS secondo un ordine discendente dalla nota generica assoluta alla generica relativa
che è genere immediatamente sovraordinato a S, mentre, quando a siffatti membri
di prima figura pretendono membri in Camestres, sono leciti solo per P del CtS
che non sia specie infima, ed elencano, a lato dei precedenti, con funzione
alternata di predicato e di medio, tutte le specie di P del CtS, le quali, in
forza della loro funzione di predicato, vengon negate ad S; b) i
polisillogismi, che si valgono come nesso tra un polisillogismo e
l'episillogismo immediato dell'identità fra la conclusione del primo e la
maggiore del secondo, quando conservano a tutti i membri lo stesso modo
Celarent che è del CtS, sono sempre leciti, ma insieme sono problematici, come
quelli che elencano, a lato della specie di S del CtS alle quali vien negato il
medesimo P, la problematica differenza specifica, con le sue problematiche
connotanti,
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cui continua
ad esser negato P - soltanto per un P del CtS che sia specie non infima
sottordinata ad S questo polisillogismo progressivo in Celarent ha il diritto
di toccare quelle specie di S che sussistono tra S e P e deve escludere le
specie di P -; c) i polisillogismi, che si valgono della medesima identità come
di nesso tra i vari loro membri, se accolgono membri di prima figura in
Celarent e insieme membri di seconda figura in Cesare, hanno tre strutture, la
prima delle quali, riserbante il modo Celarent solo al CtS, elenca, nei membri
a questo sovraordinati, in funzione alterna di medio e di predicato, le
connotanti, con le rispettive note diverse, che si danno differenti nella
connotazione di P e di M, negandole vicendevolmente l'una all'altra, e insieme,
nei membri sottoordinati al CtS, la serie delle specie di S e la serie delle
specie di P, fino all'infima quando il numero dei membri leciti sia sufficiente
a contenerle tutte, negando a vicenda una specie dell'una serie a una specie
dell'altra, la seconda delle quali, riserbante il modo Celarent al CtS e agli
episillogismi sottordinati all'episillogismo immediato del CtS, elenca, nei
membri a questo sovraordinati, nella medesima alterna funzione, gli stessi
intelligibili che si danno differenti nelle connotazioni di P e di M, e
insieme, nei membri sottordinati al CtS, con funzione alterna di soggetto e di
medio, tutte le specie di P, fino all'infima, alle quali vien negato S, la
terza delle quali, riserbante il modo Cesare solo all'episillogismo
immediatamente sottordinato al CtS, elenca, nei membri a questo subordinati,
nella medesima alterna funzione e nel medesimo rapporto negativo, le stesse specie
di P, e, nei membri sovraordinati al CtS, la problematica differenza specifica,
con le sue problematiche connotanti generiche, di M del CtS, e con ciò si fa
essa stessa problematica - la prima struttura di questo polisillogismo misto in
Celarent -Cesare è illecita per un P del CtS che sia specie della categoria
generica di S ed è incompleta per un P del CtS che sia o specie infima di una
categoria cogenere della categoria generica di S, nel qual caso in essa non
compaiono le inesistenti specie di P, o specie cogenere di S o genere cogenere
di un genere di S, nel qual caso non son dati, per assenza di medio, i membri
sovraordinati al CtS e quindi le connotanti che si danno differenti in M e in
P; la seconda struttura è illecita per un P del CtS che sia o specie della
categoria generica di S o specie infima di una categoria cogenere della
categoria generica di S, ed è incompleta per un P del CtS che sia o specie
cogenere di S o un cogenere di un genere di S, nel qual caso non vi compaiono
le connotanti che in P ed in M son differenti; la terza struttura è illecita
per un P del CtS che sia o specie infima o specie della categoria generica di S
-; d) i polisillogismi, che vincolano un prosillogismo all'episillogismo
immediato con il rapporto di identità fra la conclusione del primo e la
maggiore del secondo, quando al modo Celarent del CtS, episillogismo infimo ed
assoluto, sovraordinano un membro in Camestres cui si sovraordinano
prosillogismi in Barbara, hanno quest'uniforme struttura atta ad assumere tre aspetti
differenti nel contenuto materiale, il primo dei quali elenca, in funzione
alternata di medio e di predicato, e secondo un ordine che muove dal supremo e
dall'infimo per toccare poi gli intelligibili generici ascendenti da questo a
quello,
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