Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText CT - Lettura del testo

  • Prot. 151 - 200
    • 175
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 79 -


[pag 79 (174 F4 -175 F1]

la differenza specifica, con le sue note generiche, di P, il secondo dei quali elenca, nella stessa alternata funzione e nel medesimo ordine, una delle note specifiche necessarie immanenti in P ma altra dalla differenza specifica, il terzo dei quali elenca, con la stessa alternanza di funzioni e lo stesso ordine, la serie delle connotanti generiche di P - il primo aspetto di questo polisillogismo misto in Celarent, Camestres, Barbara è problematico per un P del CtS che sia o categoria  o differenza specifica del CtS, in forza della problematicità delle loro rispettive differenze specifiche, mentre il secondo e il terzo aspetto, pei medesimi P, sono impossibili, in forza rispettivamente dell'inesistenza di uno specifico altro dalla differenza specifica o dell'identità del generico di M e di P -; un sillogismo CtS il cui M è una connotante specifica necessaria con funzioni di differenza specifica di S e il cui S è pure uno specifico necessario immanente con funzioni di differenza specifica nella connotazione dell'intelligibile A che sia specie infima, ha a suo P o l'intelligibile A stesso, o una specie infima cogenere di A, o una specie infima non cogenere di A, o una specie non infima di cui M non è ma ha la liceità di essere differenza specifica e che è genere immediatamente sovraordinato ad A, o una specie non infima di cui M non è né ha la liceità di essere differenza specifica e che è genere non immediatamente sovraordinato ad A, o un intelligibile che è di livello sovraordinato ad A ma npn immane in A come nota generica relativa, o la connotante generica assoluta di A o una connotante generica assoluta immanente in A, ma non in S, o una connotante generica assoluta non immanente né in S né in A, o un cogenere di M, o una nota specifica necessaria non cogenere di M e immanente in A ma non in M, o una nota specifica necessaria non cogenere di M e non immanente né in M né in A, o la differenza specifica della nota generica assoluta di A: di esso è lecito dire che:1) gli episillogismi, che immediatamente ad esso si sottoordinano per la ripetizione della conclusione di esso nella loro premessa maggiore, se ne conservano il modo Celarent hanno la liceità di articolarsi su di esso solo per P che non siano o la specie infima di cui S è differenza specifica o un genere o uno specifico necessario di tale specie o la differenza specifica della sua nota generica assoluta - per tutti gli altri P, l'episillogismo si a soggetto, cui negare come predicato il P del CtS, la specie infima di cui S è differenza specifica, e non si estende in alcun episillogismo sottordinato, per assenza di soggetto -, se assumono il modo Cesare sono articolabili su di esso solo per P che non siano né specie infimegenere immediatamente sovraordinato alla specie infima di cui S è differenza specifica - per tutti gli altri P, l'episillogismo si a soggetto, cui negare come predicato S del CtS, una specie di P e discende in ulteriori episillogismi che, se sono in Cesare, s'interrompono non appena trovino la specie infima, di cui S è differenza specifica, con funzioni di predicato, e con ciò riescono a toccare solo un'altra specie di P sottordinata alla prima, mentre se sono in Celarent, passano in rassegna le specie di P per negare a tutte S del CtS, alla condizione tuttavia che P non sia una nota immanente nella specie infima di cui S è differenza specifica, nel qual caso nessun ulteriore episillogismo in Cesare è lecito -;


- 80 -


[pag 80 (175 F2/3)]

2) gli episillogismi, che immediatamente si sottordinano ad esso assumendone la conclusione come loro premessa minore, qualora pretendano la struttura della prima figura non sono mai leciti per l'illegittimità del modo AEE entro cui dovrebbero inquadrarsi, se accettano il modo Camestres sono leciti, alla condizione tuttavia che P non sia specie infima - per tutti gli altri P, l'episillogismo si a predicato la specie immediatamente sottordinata a P del CtS e si estende in ulteriori episillogismi di identico modo aventi a predicato le specie alla prima sottordinate, sino all'infima, e neganti, al pari del primo, queste a S del CtS -; 3) su di esso è articolabile un prosillogismo che ne assuma la maggiore a propria conclusione, il quale, se è in Celarent, si a medio il generico relativo immediatamente sovraordinato a M del CtS e sale ad ulteriori prosillogismi in Celarent i cui medi sono note generiche sovraordinate alla prima, sino alla nota generica assoluta; 4) il prosillogismo che si sovraordina ad esso assumendone la maggiore a conclusione e dandosi la struttura della seconda figura, se è in Cesare, non si costruisce per assenza di medio quando P del CtS è o la specie infima di cui S è differenza specifica o un suo cogenere o un cogenere di M - per gli altri P, il prosillogismo assume a medio la connotante generica relativa immediatamente sovraordinato o M del CtS e assente dalla connotazione di P, e ascende ad ulteriori prosillogismi i cui medi sono alternatamente generici o specifici necessari immanenti nell'una connotazione e assenti nell'altra fin che siffatte connotanti differenti sian date -, se è in Camestres assume a medio o la connotante generica, possibilmente assoluta, immanente nella differenza specifica di P e assente in M del CtS, o la connotante generica, possibilmente assoluta, immanente in un altro specifico necessario di P e assente in M, o la connotante generica, possibilmente assoluta, immanente nel generico relativo immediato di P e assente in M, e ascende ad ulteriori prosillogismi in Barbara, i quali hanno a medi rispettivamente o la differenza specifica di P con le sue connotanti generiche medie tra questa differenza e il medio del primo Camestres, o lo specifico necessario di P con i suoi generici medi tra esso e il medio del primo Camestres, o il generico immediato di P con i suoi generici medi tra esso e il medio del primo Camestres -quando P è un cogenere di M il prosillogismo in Camestres non è lecito per assenza di medio, mentre per P che sono o generici assoluti o specifici immanenti in generici assoluti, il prosillogismo in Camestres non è lecito quando voglia darsi a sua materia le connotanti generiche di P, o è problematico quando voglia darsi a sua materia uno specifico necessario di P, con le sue connotanti, che sia altro dalla differenza specifica di P -; 5) il prosillogismo in Barbara, che pretenda articolarsi su di esso ripetendone la minore nella propria conclusione, non è mai lecito per mancanza di medio; dei polisillogismi che abbiano tra i loro membri un siffatto sillogismo CtS il cui S sia la differenza specifica di una specie infima e il cui M la differenza specifica di S, è lecito dire che: a) il polisillogismo, che a nesso fra episillogismo e prosillogismo immediatamente sottordinato utilizza l'identità fra la premessa minore del primo e la conclusione del secondo, se pretende di conservare a tutti i suoi membri uniformemente la prima figura o di modo Celarent o di modo Barbara, è impossibile,                                 


- 81 -


[pag 81 (175 F3/4)]

mentre si fa lecito se sottordina al CtS, prosillogismo sommo ed assoluto, membri in Camestres, nel qual caso passa in rassegna le specie P del CtS, sino all'infima, negando per tutte la loro immanenza come predicati nel S del CtS - anche questo polisillogismo misto di modi Celarent -Camestres è impossibile per un P del CtS che sia specie infima -; b) il polisillogismo, che connette episillogismo a prosillogismo mediante l'identità della premessa maggiore del primo e della conclusione del secondo, se ha tutti i suoi membri strutturati secondo il modo Celarent, è lecito e passa in rassegna oltre agli intelligibili del CtS tutte le connotanti generiche, sino all'assoluta, della comprensione di M del CtS, e inoltre la specie infima di cui S è differenza specifica, tranne che per P del CtS che sia o questa stessa specie infima o una sua connotante - le connotanti generiche di M entrano con funzione alterna di medi e di predicati, e in questa funzione è loro negato P del CtS, la specie infima ha funzioni di soggetto e patisce la medesima negazione -; c) il polisillogismo, che a nesso tra episillogismo e prosillogismo si vale dell'identità della premessa maggiore del primo e della conclusione del secondo, se a lato del modo Celarent del CtS accoglie membri in Cesare, ha tre strutture, la prima delle quali, con il modo Celarent riservato esclusivamente al CtS, nei prosillogismi di questo elenca con funzioni alterne di medio e di predicato,  le due note contraddittorie che differenziano la connotazione di M del CtS da quella di P, e insieme le connotanti che si danno contraddittorie nelle due note, negli episillogismi di esso elenca, con funzioni alterne di soggetto e di predicato, le specie di S e di P del CtS - la rassegna di queste specie non è mai data quando P è specie infima, mentre negli altri casi è limitata a una specie di P se questo immane come nota della connotazione della specie infima di cui S è differenza specifica, o non tocca tutte le specie di P quando P è di tal livello che le sue specie sono di numero superiore alla specie infima -, la seconda delle quali, con il modo Celarent riservato al CtS e agli episillogismi sottordinati all'episillogismo immediato del CtS, nei prosillogismi di questo elenca, con identica alternità di funzioni le note contraddittorie, con le loro connotanti contraddittorie, di M e di P, negli episillogismi di esso elenca, con funzioni alterne di soggetto e di medio, le specie di P del CtS sino all'infima, per negare a tutte il medesimo P, la terza delle quali, riservante il modo Cesare solo all'episillogismo immediatamente sottordinato al CtS, nei prosillogismi di questo elenca le note generiche, fino all'assoluta, di M e a tutte nega il medesimo P, negli episillogismi di esso elenca le specie, sino all'infima di P, per negare a tutte, in funzione di predicato, S del CtS - la prima struttura è illecita per un P del CtS che sia o la specie infima di cui S è differenza specifica o una sua cogenere, la seconda struttura è illecita per un P del CtS che sia specie infima in genere, la terza struttura è illecita per un P del CtS che sia o specie infima in genere o genere immediatamente sovraordinato alla specie di cui S è differenza specifica -; d) il polisillogismo, che connette episillogismo a prosillogismo mediante l'identità della maggiore del primo e della conclusione del secondo,




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License