Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText CT - Lettura del testo

  • Prot. 151 - 200
    • 178
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 89 -


[pag 89 (178 F1/2)]

episillogismo infimo ed assoluto, un prosillogismo in Camestres e a questo prosillogismi in Barbara, si riempiono di tre differenti materie a seconda che elenchino o la differenza specifica di P con le sue connotanti generiche o uno specifico necessario di P, che non sia differenza specifica, con le sue connotanti generiche o le note generiche di P, fino all'assoluta, - per un P del CtS che sia o generico assoluto o sua nota la seconda materia è problematica, la terza materia impossibile -; il sillogismo CtS, il cui S è la differenza specifica dell'intelligibile A, specie non infima, e il cui M è uno specifico necessario di S che non è differenza specifica di S, ha a predicato o una specie infima di A o una specie infima di un cogenere di A o una specie infima di un generico relativo irrelato ad A o una specie infima di un generico assoluto non immanente in A o A o una specie non infima in cui immane A o un cogenere di A o una specie non infima in cui immane un cogenere di A o un generico relativo immanente in A o un generico relativo a livello sovraordinato ad A e ai suoi cogeneri senza immanere in S come loro genere o il generico assoluto immanente in A o un generico assoluto non immanente in A o un cogenere di M o uno specifico necessario altro da M e immanente in A o uno specifico necessario non immanente né in M né in S né in A o la differenza specifica del genere assoluto di A; di esso è lecito dire che:1) l'episillogismo in Celarent, che si sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore e che è illecito per un P del CtS che è o la specie con S a differenza specifica o una sua connotante generica o specifica, scende ad ulteriori episillogismi di identici modo e nesso coi quali elenca, in funzione alterna di soggetto o di medio, la specie con S a differenza specifica e tutte le specie ad esso sottordinate, sino all'infima, alle quali è costantemente negato P del CtS; 2) l'episillogismo in Cesare, che si sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore e che è illecito per un P del CtS che sia o specie infima o la specie con S a differenza specifica o una specie di essa, scende o ad ulteriori episillogismi di identici nesso e modo, quando P del CtS non è differenza specifica di un genere della specie con S a differenza specifica, e con essi elenca, in funzione alterna di soggetto e di predicato, le specie di S e di P, sino all'infimo quando sia lecito, negandole le une alle altre, o ad ulteriori episillogismi di identico nesso ma di modo Celarent e con essi elenca, in funzione alterna di soggetto e di medio, le specie di P, infima compresa, per negare a tutte S del CtS; 3) l'episillogismo, che s'articola su di esso ripetendone la conclusione nella propria minore, e che è legittimo solo con lo schema Camestres della seconda figura e, anche in questo caso, per un P del CtS che non sia specie infima, scende ad ulteriori episillogismi di identici nessi e modo assieme ai quali elenca, in funzione alterna di predicato e di medio, le specie, infima compresa, di P alle quali è negato con funzione di predicato S del CtS; 4) il prosillogismo, che si sovraordina ad esso ripetendone la minore nella propria conclusione, è in Barbara e ascende ad ulteriori prosillogismi di identici modo e nesso, coi quali elenca, in funzione alterna di medio e di predicato, tutti gli intelligibili che si danno medi fra S e quella sua nota generica di cui M è differenza specifica;


- 90 -


[pag 90 (178 F2/3)]

5) il prosillogismo, che si sovraordina ad esso ripetendone la maggiore nella propria conclusione, se assume il modo Celarent e ascende ad ulteriori prosillogismi di identici modo e nesso, è sempre lecito e coi suoi prosillogismi elenca, in funzione alterna di medio e di soggetto, i generici di M sino all'assoluto a tutti negando P del CtS, se assume il modo Cesare, nel qual caso è illegittimo per P del CtS che siano o una specie infima o la specie con S a differenza specifica o una sua specie o un suo genere, ascende ad ulteriori episillogismi di identici modo e nesso, e con questi elenca, in funzione alterna di medio di predicato e di soggetto, le note contraddittorie di M e di P negandole le une alle altre, se assume il modo Camestres e ascende ad ulteriori prosillogismi di identico nesso ma di modo Barbara, elenca o la differenza specifica di P con le sue connotanti generiche o uno specifico di P che non ne sia differenza specifica con le sue connotanti generiche o tutti i generici, assoluto compreso, di P - con un P del CtS che è o generico assoluto o specifico di un generico assoluto, il terzo elenco di intelligibili è illecito, il secondo problematico -; dei polisillogismi, fra i cui membri è dato un sillogismo CtS avente ad S la differenza specifica di una specie non infima e ad M uno specifico necessario di S che ne sia differenza specifica, è lecito dire che: a) i polisillogismi, che connettono episillogismo a prosillogismo ripetendo nella conclusione di questo la premessa minore di quello, se conservano a tutti i loro membri lo schema della prima figura, nel qual caso sovraordinano al CtS prosillogismi in Barbara, toccano gli intelligibili che si danno medi tra S e quel suo genere di cui M è differenza specifica, se accolgono pei loro membri anche lo schema della seconda figura, nel qual caso al CtS sovraordinano prosillogismi in Barbara e sottordinano episillogismi in Camestres, sono leciti per un P del CtS che non sia specie infima, e toccano, oltre ai precedenti intelligibili, anche la specie di P sino all'infima, le quali, data la loro alterna funzione di predicato e di medio, vengon tutte negate a S; b) i prosillogismi, che vincolano episillogismo a prosillogismo mediante l'identità fra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, se impongono a tutti i loro membri l'uniforme modo Celarent, sono compiuti solo per P che non siano né la specie infima con S a differenza specifica né un suo genere né comunque una nota immanente nella sua comprensione, ed elencano, nei membri sovraordinati al CtS, i generici di M, ai quali, per la loro alterna funzione di medio e di predicato, è costantemente negato P, e, nei membri sottordinati, l'intelligibile con S a differenza specifica e le sue specie ai quali è negato sempre P; c) i polisillogismi che dell'identità fra maggiore dell'episillogismo e conclusione del prosillogismo si valgono a nesso tra membro e membro, se assegnano a qualche loro membro anche il modo Cesare, o hanno una struttura in cui il modo Celarent è solo del sillogismo CtS, nel qual caso, illegittimo e incompiuto per P del CtS che siano o specie infima o la specie di cui S è differenza specifica o una sua specie o un intelligibile nella cui comprensione immanga M o un cogenere di M, elencano le note che si danno contradditorie in M e in P, note che, data l'alterna funzione loro di medio di soggetto e di predicato, vengono l'una all'altra negate


- 91 -


[pag 91 (178 F3/4)]

 e le due serie di specie di S e di P, pure l'una all'altra negata in forza dell'alterna loro funzione di soggetto e di predicato, o assumono una struttura in cui il modo Celarent è del sillogismo CtS e degli episillogismi del suo episillogismo, nel qual caso, illegittimo o incompiuto per un P del CtS che sia o specie infima o le specie con S a differenza specifica o una sua specie un intelligibile nella cui comprensione immanga M o un cogenere di M, elencano le note contraddittorie di cui sopra e le specie di P, sino all'infima, alle quali, per la loro alterna funzione di soggetto e di medio, patiscono la negazione di P, o accolgono il modo Cesare solo per la struttura dell'episillogismo del CtS, nel qual caso, illegittimo per un P del CtS che sia o specie infima o la specie con S a differenza specifica o una sua specie, elencano i generici relativi e assoluti di M ai quali è negato P e le specie di P alle quali è negato ancora P; d) i polisillogismi che connettono episillogismo a prosillogismo mediante l'identità fra la maggiore del primo e la minore del secondo, se hanno modi misti in Celarent in Camestres in Barbara, elencano o la differenza specifica di P coi suoi generici o uno specifico necessario, altro dalla differenza specifica, di P con i suoi generici o i generici relativi e assoluto di P - con un P del CtS che sia o connotante generica assoluta o un suo specifico o un cogenere di M, la materia del terzo elenco non è data, quella del secondo è problematica.-

 Le ricerche condotte sul polisillogismo costruito sul sillogismo in Barbara che risulta dall'inerenza di connotanti generiche entro le connotazioni degli intelligibili considerati e che ha a predicato una connotante generica assoluta e a medio il genere immediatamente sovraordinato al soggetto, rendon noto che il polisillogismo gode di completa legittimità formale, come quello che non offende nessuna delle condizioni di validità del sillogismo, e di perfetta autonomia cognitiva, come quello che in tutte le sue proposizioni fa conoscere qualcosa che non risulta dalla nozione di qualche altro suo giudizio, quando 1) la premessa maggiore di ogni suo sillogismo sia conclusione del prosillogismo immediatamente sovraordinato, 2) il predicato di tutti i sillogismi che lo compongono coincida immutatamente con la connotante generica assoluta, 3) gli intelligibili che lo costituiscono siano compresi tra il predicato del polisillogismo e il soggetto dell'episillogimo infimo, dato dalla connotazione più ricca in cui la connotante generica assoluta può immanere, e fungano da medi ordinatamente succedentisi; questo polisillogismo, che è progressivo in quanto ascende verso l'intelligibile che è fonte di intelligenza per tutte le nozioni utilizzate, è perfetto, perché dal punto di vista qualitativo è tenuto a prendere in considerazione tutte le connotanti del soggetto, ad eccezione di quelle specifiche, dal punto di vista quantitativo è tenuto a rilevare tutte le estensioni che si sussumono sotto l'estensione del generico sommo; muovendo da un sillogismo con una nota generica assoluta con funzioni di predicato sarà sempre lecito procedere a polisillogismi o progressivi o non progressivi che non siano perfetti e che risultino costituiti da elementi sillogistici che non ripetono o la struttura formale del sillogismo originario o la sua struttura materiale: ma le nozioni di cui i prosillogismi sono segni risultano meri corollari della rappresentazione  data dal polisillogismo perfetto, giacché o rappresentano l'immanenza di una connotante generica in alcune fra tutte le connotazioni nelle quali necessariamente la connotante immane, la qual rappresentazione è data già dalla rappresentazione di siffatta immanenza, o rappresentano l'assenza dell'immanenza di una connotante in una connotazione, il che è già rappresentato dalla conoscenza totale che il polisillogismo perfetto di tutte le note della connotazione, o rappresentano ora l'eterogeneità di funzione tra una conotante generica e una connotante specifica ora l'immanenza di una connotante generica in una connotazione integra in funzione dell'inerenza in entrambe di una connotante specifica necessaria ora la necessità che varie connotanti si inseriscano come medi tra una connotante generica e la sua connotazione onde la prima sia legittimamente inerente nella seconda, dati questi che la conoscenza totale delle note di una connotazione ottenuta da un polisillogismo perfetto offre;




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License