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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

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  • Prot. 151 - 200
    • 180
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[pag 96 (180 F2/3)]

alla condizione che uno dei suoi sillogismi abbia a soggetto la connotazione che ha lo specifico necessario a differenza specifica e si ponga come il perno dell'articolazione delle due analisi l'una sull'altra, pena l'assenza dell'identità dell'identità dei suoi termini con tutti gli intelligibili interessati, e quindi l'imperfezione; l'analisi del polisillogismo, uno dei cui sillogismi abbia a medio una nota sepcifica necessaria e a predicato una sua connotante generica relativa, ha stabilito non solo che il minimo degli intelligibili lungo cui trascorre la sua dialettica resta costantemente inferiore alla totalità degli intelligibili che di diritto costituisce la sfera di un discorso che tocchi una nota specifica necessaria, ogniqualvolta il soggetto del sillogismo sia una specie, infima oppur non, dell'intelligibile denotato dallo specifico necessario come dalla sua differenza specifica, ma che neppure su di un sillogismo che predichi siffatto medio e siffatto predicato all'intelligibile di cui il medio è differenza specifica, è lecito organizzare un polisillogismo, che, rifiutando di farsi confluenza ambigua di due dialettiche formalmente eterogenee e pretendendo di conservare la legittima univocità di una dialettica formalmente eterogenea, renda la sfera materiale dei suoi intelligibili quantitativamente adeguante di fatto la sfera materiale intelligibile che dovrebbe abbracciare per necessità formale; donde segue da un lato che, poiché solo mediante la forma progressiva un siffatto polisillogismo riesce a imporre un livello minimo alla differenza tra la sfera intelligibile di fatto e quella di diritto, destinata a rimanere il suo limite, un sillogismo che abbia siffatta struttura materiale è momento di un polisillogismo progressivo, ma imperfetto in quanto incapace di condurre la sua dialettica attraverso tutti gli intelligibili che stanno in apodittica relazione mediata o immediata con una nota specifica necessaria, dall'altro che solo un sillogismo BS relativo con P che sia connotante generica assoluta dello specifico necessario, M, e con S che sia l'intelligibile di cui M è differenza specifica, è nucleo di organizzazione di un polisillogismo progressivo perfetto; se ora si confrontano i due polisillogismi progressivi perfetti o polisillogismi progressivi nel vero senso del termine, nessuna differenza formale interviene a farne due ontici logici eterogenei, in quanto la loro eterogenenità puramente materiale sta tutta nel fatto che le connotanti generiche del primo si succedono l'uno all'altra per un'immanenza di tipo costante data dal costante rapporto in cui esse si pongono da contenuto a contenente fino alla specie infima che tutte le contiene in sé, sicché la dialettica procede unilinearmente secondo il binario di siffatta relazione, mentre le connotanti che son termini del secondo si succedono secondo questo rapporto di genericità e di contenenza fino a quel nuovo rapporto che è ancora di contenenza ma non più di genericità, per poi riprendere il corso del primo rapporto, sicché la dialettica che ne risulta opera secondo due movenze, l'una seguente una relazione da contenente a contenuto che ricalca la relazione da generico a generico, l'altra seguente una relazione da contenente a contenuto che è relazione da generico a differenza specifica; tuttavia, poiché l'eterogeneità materiale non tocca la forma, abbiamo il diritto di parlare di un solo polisillogismo progressivo;


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[pag 97 (180 F3/4)]

l'analisi dei polisillogismi uno dei cui momenti sia un sillogismo BS relativo, che abbia a P la connotante generica assoluta e a M una nota generica relativa della comprensione di una nota specifica necessaria, dimostra da un lato che solo il sillogismo il cui M è il generico relativo genere immediatamente sovraordinato allo specifico necessario e il cui S è l'intelligibile di cui lo specifico necessario è differenza specifica, è momento di un polisillogismo che sfiora la completezza del polisillogismo progressivo perfetto costruito su un sillogismo BS relativo in quanto degli intelligibili di questo esclude dalla propria dialettica solo lo specifico che è differenza specifica, dall'altro che tali polisillogismi, quando assumono la struttura formale regressiva, lascian fuori dalla loro dialettica un numero sempre rilevante degli intelligibili interessati, sicché nessun polisillogismo regressivo è perfetto se uno dei suoi momenti è un sillogismo BS relativo del tipo suddescritto; l'indagine condotta sul polisillogismo che s'organizza attorno ad un sillogismo BS relativo il cui P è una nota generica relativa dello specifico necessario immanente nella comprensione di un intelligibile, stabilisce da un lato che il polisillogismo ha la liceità di darsi una struttura progressiva e di vincolare i suoi momenti secondo nessi apodittici per l'identità fra la conclusione del polisillogismo e la maggiore dell'episillogismo, alla duplice condizione che in nessuno dei sillogismi che lo compongono si dia un S predicato da un M coincidente o con lo specifico necessario o con una sua connotante generica relativa immediatamente sottordinata a P, perché la sua costruzione risulterebbe una mera pretesa di fatto o un errore formale di diritto, e che la loro dialettica escluda una sfera più o meno estesa degli intelligibili di diritto ad essa interessati, e tolga loro le caratteristiche della perfezione, dall'altro che lo stesso polisillogismo gode del pieno diritto di darsi una struttura regressiva perfetta come quello la cui dialettica discorre ordinatamente lungo tutta la serie degli intelligibili correlati ad uno specifico necessario che sia differenza specifica di uno tra essi, alla duplice condizione, che S del polisillogismo, destinato a rimanere invariabile, sia la specie infima di tale intelligibile, giacché nel caso diverso verrebbero meno tanti intelligibili quante sono le specie sottordinate a S, escluse dalla dialettica per l'illiceità di assumervi una delle funzioni dei tre termini, e che, in ogni sillogismo componente, M sia specie immediatamente sottordinata a P: per questo appunto, due dei modi del sillogismo BS qui trattato si fanno momenti generatori di un polisillogismo regressivo perfetto, il modo in cui ad S è predicata direttamente la nota specifica necessaria con funzioni di M e indirettamente, con funzioni di P, la nota generica relativa immediatamente sovraordinata a M, e il modo in cui ad S, specie infima, è predicata indirettamente, con funzioni di P, una nota generica relativa dello specifico necessario, e direttamente, con funzioni di M, la nota che è generica relativa dello specifico necessario e insieme è immediatamente sottordinata a P, entrambi come quelli che ottemperano alla condizione di cui sopra.

 Le osservazioni fatte sui polisillogismi costruiti su di un sillogismo BS relativo che abbia a P la connotante generica assoluta immanente nella comprensione di una nota specifica necessaria




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