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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

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  • Prot. 151 - 200
    • 181
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[pag 99 (181 F2/3)]

come quelli che sono l'uno la connotante generica relativa immanente nell'altro per costituirne la comprensione attraverso la sua immediata articolazione con una sua differenza specifica [[Nota a matita dell'autorecontrollare”]], e l'altro genere immediatamente sovraordinato a una specie infima, o da due intelligibili immediatamente consecutivi, di cui l'uno sia il generico sommo di una specie infima nella cui comprensione l'altro immane come connotante generica relativa, con la conseguenza che essa è già ancorata a una specie infima dalla quale deve muovere, nel primo caso per sciorinare tutte le connotanti generiche fino all'assoluta e somma saltando via via quelle già indicate, nel secondo caso per elencare tutte le connotanti generiche sottordinate all'assoluta e somma, se cioè in generale la dialettica di siffatto polisillogismo è in fondo quella di muovere da un genere sommo per discorrere lungo quella di tutte le correnti della sua definizione che ha a suo traguardo la specie infima prestabilita, la dialettica del polisillogismo regressivo perfetto su sillogismo perfetto ripete siffatto schema, in quanto muove da un intelligibile che è genere sommo ed assoluto e fra tutte le correnti discendenti delle sue lecite definizioni  sceglie quella biffata dalla nota specifica necessaria come da tappa intermedia ed è conchiusa dalla specie infima, sottordinata all'intelligibile in cui lo specifico necessario immane come differenza specifica, come da traguardo: la corrente dialettica discendente non muta nell'uno e nell'altro caso, solo in questo opera una deviazione logica e necessaria, come quella che è imposta dal fatto che la specie infima del genere sommo è a sua volta immanente in un intelligibile che è genere di altri, fino a quello che è sua specie infima, entro tutti i quali immane.

 E' quindi legittimo svolgere una trattazione unica ed uniforme sui due polisillogismi regressivi perfetti, quello articolato su sillogismo BG, l'altro articolato su sillogismo BS, relativo.

 La dialettica promossa da un sillogismo a conclusione negativa interessa una sfera di concetti che comprende tutti gli intelligibili generici sovraordinati a S e quindi a M, tutti gli intelligibili sottordinati e sovraordinati a P e quindi generi e specie di P, tutte le connotanti specifiche necessarie che, presenti nella connotazione di S e di M e assenti nella connotazione di P, o presenti nella connotazione di P e assenti nella connotazione di S e di M, rendono impossibile la predicazione di P a S, tutte le connotanti specifiche e generiche di tali specifici necessari; non necessariamente questa dialettica è tenuta a mantenersi orientata verso la negazione, nel senso che non deve prospettare all'attenzione solo coppie di intelligibili la cui relazione consista nell'esclusione della rappresentazione di un loro reciproco nesso logico formale e materiale che non sia mera indipendenza dell'una connotazione dall'altra, ma le è lecito sfociare in affermazioni o rappresentazioni dell'inerenza della comprensione di un intelligibile in quella di un altro; un polisillogismo, uno dei cui momenti abbia a sua componente un giudizio negativo, dovrebbe essere il pensamento in atto di siffatta dialettica e dovrebbe segnare l'ordine di successione cui tale dialettica deve serbarsi ossequiente; di fatto però nessun polisillogismo che abbracci un giudizio negativo manifesta una dialettica trascorrente attraverso tutti gli intelligibili interessati;


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[pag 100 (181 F 3/4)]

non troveremo quindi un polisillogismo a giudizio negativo che sia perfetto; si tratta di cercare quale tra i polisillogismi che comprendono tra i loro membri un sillogismo in Celarent o in Cesare o in Camestres, allarghi tanto la sfera degli intelligibili dialettizzati da accostarsi il più possibile alla completezza di diritto.

 Il sillogismo CtG con una specie infima a S e il genere immediatamente sovraordinato a M, è momento di vari polisillogismi: i suoi polisillogismi regressivi accolgono nella loro dialettica solo gli intelligibili che sono o specie del predicato del sillogismo di partenza o specie dell'intelligibile di cui questo predicato è differenza specifica; i suoi polisillogismi progressivi estendono la loro dialettica o agli intelligibili che sono generi di M e quindi di S, o agli intelligibili costituiti sia dalla differenza specifica o di M o del genere di M, cogenere o di P o dell'intelligibile di cui P è differenza specifica, sia dalle sue connotanti, o a questi e insieme a quelli, con la conseguenza che il polisillogismo più ampio è quello progressivo, misto di modi della prima e della seconda figura, il quale dialettizza gli intelligibili specie di P e le differenze specifiche con le loro connotanti, ma non riesce ad abbracciare i generi né di S e M né di P; il sillogismo CtG con una specie infima come S e uno dei generi mediatamente sovraordinato come M, è momento di vari polisillogismi: i suoi polisillogismi regressivi accolgono nella loro dialettica tutti gli intelligibili che sono insieme generi di S e specie di M e gli intelligibili che sono specie di P, alla condizione però che i loro momenti si costruiscano in Barbara in Celarent in Camestres, ossia secondo figure e modi diversi, e, anche con questo ricorso a differenti processi dialettici da termine a termine, lascian fuori dalla loro dialettica tutti gli intelligibili che sono generi di M, e quindi di S e di P, e tutti gli intelligibili che han che fare con la differenza specifica che distingue S da P; i suoi polisillogismi progressivi o includono nella loro dialettica tutti i generi di M, lasciando fuori le specie di M ad eccezione dell'infima, le specie di P e gli intelligibili interessati alla differenza specifica distinguente P da S, o abbracciano gli intelligibili interessati alla differenza specifica di M e quindi di S, ma escludono tutti gli altri, oppure toccano con la loro dialettica le specie di P e insieme gli intelligibili interessati alle diverse differenze specifiche di M, e perciò di S, e di P, limitandosi ad escludere i generi di M e di S, alla condizione però di strutturarsi su membri di figura e modo diversi in Celarent e in Cesare, con la conseguenza che fra tutti i polisillogismi progressivi articolantisi attorno a tal modo di CtG, solo quest'ultimo, di tipo misto, è il più ricco; il sillogismo CtG, che abbia a proprio S una specie infima e a proprio M la connotante generica assoluta di S, è momento di polisillogismi progressivi i quali o sono condizionati dalla pensabilità di una connotazione del generico assoluto o della sua differenza specifica, con la conseguenza che escludono dalla loro dialettica tutti gli intelligibili che sono o generi di S e specie di M, o generi e specie di P o specifici necessari di S, M, P o connotanti di tali specifici, e, quindi, abbracciano un numero minimo degli intelligibili interessati dalla dialettica di un CtG




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