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ma siffatto
modo di questo stato di autocoscienza di condizione umana, ripete quei modi
dell'intelletto divino aristotelico che ne fanno il perfezionamento e la
ragione di quello di condizione umana, ossia, in altre parole, si pone come la
proiezione o dotazione di ontità in sé di quel che l'autocoscienza di
condizione umana alberga in sé col mero modo delle problematicità;//
anche sotto
l'altro punto di vista da cui una dottrina della logica di tipo aristotelico,
quello dei principi logici, [[??]] questa finisce per coincidere con una
dottrina delle classi-insiemi; una dottrina degli intelligibili, nell'atto in
cui pone come biffe delle dialettiche di condizione umana degli autocoscienti
qualitativi ai quali appartengono non solo le materie, qualificate in un certo
modo, che vengono correlate dalle forme ma anche le stesse forme e quelle
azioni funzionali che le materie esercitano reciprocamente e che salgono
all'autocoscienza pel medio delle forme, simultaneamente distingue quelle
dialettiche nelle due classi, a) delle dialettiche che sono ontici
autocoscienti disarticolabili in denotanti tra le quali, a lato delle note
dello spostamento d'attenzione, dell'autocoscienza, della concentrazione
d'attenzione, delle materie su cui gioca l'attenzione, delle forme, delle
funzioni ecc. compare una certa modalità ontica la cui autocoscienza
s'identifica con l'autocoscienza dell'illiceità di tutte le restanti denotanti
ad unificarsi reciprocamente in una serie di rapporti che siano altri da quelli
che sono e che si diano tra denotanti altre da quelle tra cui si danno, b)
delle dialettiche che son ontici autocoscienti i quali, una volta disarticolati
nelle loro denotanti, non comprendono quella modalità ontica delle prime e
perciò godono della liceità di identificarsi con l'unificazione delle denotanti
che li costituiscono secondo i rapporti generanti questa unificazione e di
identificarsi con unificazioni di denotanti che son altre dalle prime e che
sono in forza di rapporti che son altri dai precedenti; e, poiché una dialettica
in generale è per dir così l'adattamento di un ontico autocosciente, di
autocoscienza ontica o problematica, che è uno e semplice alle strutture che
s'impongono quando un autocosciente in generale si fa termine di uno
spostamento d'attenzione e che consistono nella rottura dell'unità e nella
sostituzione alla semplicità omogenea dell'uno di una pluralità di qualitativi
unificati in certi modi, la denotante dell'illiceità di una dialettica di
condizione umana a disarticolarsi ed unificarsi in ontici che siano altri da
quelli che sono secondo rapporti altri da quelli che sono è conseguenza di un
certo modo dell'ontità dell'ontico autocosciente, di autocoscienza
problematica, modo consistente nella sua attitudine ad adattarsi ad una ed una
solo struttura imposta dallo spostamento d'attenzione, sicché, per gli stessi
motivi, la denotante della liceità di una dialettica di condizione umana a
disarticolarsi ed unificarsi in autocoscienti che sono altri da quelli che sono
dev'essere la conseguenza di un certo modo dell'ontico autocosciente, di
autocoscienza ontica o problematica, modo consistente nella sua attitudine ad
adattarsi a più strutture imposte dallo spostamento d'attenzione;ora, tra le
dialettiche del primo gruppo con a denotante l'illiceità di una differente
unificazione delle restanti denotanti c'è anche quella
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