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con ciò la
sfera delle dialettiche si è procurata la base di partenza per un nuovo
spostamento d'attenzione che è da uno dei membri della serie finita ad una
dialettica operata sulle sue porzioni disarticolate e che stabilisce la
sostituibilità reciproca delle due biffe; grazie poi alla riduzione
all'identità totale di tutte quelle unificazioni sensoriali entro cui le
modificazioni parziali non superino un certo tasso proporzionale, un numero ben
più grande di unificazioni acquista la liceità di costituire una serie che sia
principio di una di queste dialettiche di sostituzione, ma, evidentemente, per
degli ontici autocoscienti che sono dei sensoriali unificati in un contesto di
simultaneità a sua volta correlato in successione con una serie di contesti ad
esso identici per la forma simultanea, ciascuna delle due biffe di questa
dialettica di sostituibilità è destinata ad entrare in molti complessi
eterogenei l'uno dall'altro e ad allacciare rapporti con un altro da sé che varia
in funzione del variare costante del complesso, il che si verifica sia per
l'unificazione sensoriale la quale, destinata com'è a "riprodursi",
diciamo così, in contesti simultanei in successione l'uno diverso dai
precedenti e dai seguenti, entro ciascuno allaccia rapporti con sensoriali e
con unificazioni sensoriali mutanti al mutare del contesto, sia per la
dialettica esercitata sulle porzioni disarticolate dell'unificazione sensoriale
la quale pure è destinata a mutare i suoi rapporti non solo rispetto ai
sensoriali e alle unificazioni sensoriali in costante variazione con cui
l'unificazione sensoriale ha allacciato i nuovi rapporti, ma anche rispetto
alle dialettiche, pure in costante variazione, che o procedono da essa o
conducono ad essa o sono sostituibili alle varie unificazioni sensoriali pel
cui modificarsi essa ha dovuto mutare i suoi rapporti o procedono da queste o
conducono a queste; c'è nell'ambiente che costituisce per così dire il campo di
manovra degli spostamenti d'attenzione un perpetuo mutare di qualitativi e di
connessioni tra qualitativi, mutamento che si trasporta entro il reticolato
stesso delle dialettiche con cui gli spostamenti d'attenzione coincidono e che
provoca entro di esso uno stato costantemente mutabile sia di ogni dialettica,
la quale, membro, com'è, intrinsecamente unificato al contesto dialettico cui
appartiene e facente un tutt'uno con le molte parti di esso, non ricava certo
né da sé né dal contesto cui appartiene immediata ragione di identità e di
sostituibilità con se stessa in quanto membro di un contesto precedente e
successivo ma altro dal primo per la modificazione di alcune o di tutte le
parti con cui la dialettica si unificava, sia di ogni biffa di ogni dialettica,
la quale, membro unitario, com'è, con l'altra biffa e con il nesso formale
della dialettica cui appartiene pel medio di questa unità viene a patire lo
stesso destino della dialettica di sistemarsi costantemente in complessi
dialettici successivi ed eterogenei l'uno dall'altro entro cui nessun dato immediato
è offerto per la sostituibilità sua con quella biffa di quella dialettica che
si dava in contesto altro da quello cui appartiene; ma, per tutto questo, la
sfera delle dialettiche, se vuole conservare ad ogni dialettica o la costanza
della ragione da cui promana la funzione costantemente variabile in forza del
costante mutamento di rapporto con le porzioni sempre mutevoli dei vari
contesti in cui entra o la costanza della funzione in forza di una costanza
della ragione da un lato
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