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Giordano Bruno Cavagna (n. 1921 - m.1966) Metaf. class. e metaf. cristiana IntraText CT - Lettura del testo |
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[pag 59 (169 F1/2)] ripetenti i medesimi nesso e modo, e atti ad esser tanti quante sono le specie immediatamente sottordinate alla prima, fino all'infima; 3) su di esso è articolabile un prosillogismo in Celarent, che, valendosi della sua maggiore come propria conclusione, s'apre in ulteriori prosillogismi di identico modo assieme ai quali o passa in rassegna tutti i generi sovraordinati a M del sillogismo di partenza qualora assuma questo a proprio soggetto e a proprio medio il genere immediatamente sovraordinato o passa in rassegna la connotante specifica necessaria, immanente nella connotazione di M del CtG e assente dalla connotazione di P del CtG e con ciò ragione della negazione di P ad M e a S, e tutte le note che ineriscono alla connotazione di tale specifico necessario, qualora si dia come proprio medio questo stesso specifico e come proprio soggetto M del sillogismo di partenza; 4) un prosillogismo che ne utilizzi la premessa maggiore per la propria conclusione e assuma il modo Cesare della seconda figura, non è articolabile su di esso, per manco di medio, se P del sillogismo di partenza è un genere non immanente in M e specie di un genere di questo, ma è articolabile negli altri schemi del CtG, nel qual caso, assunti a proprio soggetto e predicato rispettivamente M e P del sillogismo di partenza e datosi come medio lo specifico necessario immanente nella connotazione di M suo soggetto, s'apre in ulteriori episillogismi di ugual modo dai quali sono accolti nella propria dialettica lo specifico necessario immanente nella connotazione di P e quelle note inerenti alla connotazione dei due specifici le quali sono differenti le une dalle altre; 5) su di esso è articolabile un prosillogismo in Camestres che abbia come propria conclusione la sua maggiore, il quale, datosi a medio una connotante dello specifico necessario di P del CtG, s'apre verso ulteriori prosillogismi in Barbara, nella cui dialettica compaiono le connotanti a quella sottordinate fino allo specifico necessario; 6) su di esso è articolabile un prosillogismo in Barbara, che, ripetuta la minore del CtG nella propria conclusione e datosi a medio il genere immediatamente sovraordinato a M del CtG, s'apre in prosillogismi di medesimo modo destinati a porre a loro termine quel prosillogismo il cui medio sia contemporaneamente genere immediatamente sovraordinato al soggetto e specie immediatamente sottordinata al predicato, P del CtG, e di cui non è dato prosillogismo per l'evidente manco di medio; dei polisillogismi, che hanno loro membro un sillogismo CtG il cui S è specie non infima e il cui M è genere né sommo né immediatamente sovraordinato a S, è lecito dire che: a) i polisillogismi che vincolano prosillogismo ad episillogismo mediante la ripetizione della conclusione del primo nella minore del secondo, se pretendono di conservare a tutti i loro membri la prima figura, sono destinati ad annoverare sillogismi in Barbara ad eccezione del CtG che è episillogismo infimo ed assoluto, e a includere nella loro dialettica tutti gli intelligibili che sono generi di S del CtG, fino a quella specie che è insieme genere immediatamente sottordinato a M del CtG e che, ponendosi a medio di un sillogismo, fa di questo il prosillogismo sommo ed assoluto, mentre se accolgono anche membri di seconda figura, fanno del CtG il membro medio tra sillogismi in Barbara, pei quali vale quel che ora ora si è detto, e sillogismi in Camestres, che includono nella loro dialettica, con funzione alterna di predicato e di medio, tutte le specie di P del CtG fino alla sua specie infima; [pag 60 (169 F2/3)] b) i polisillogismi, che vincolano prosillogismo ad episillogismo mediante la ripetizione della conclusione del primo nella maggiore del secondo, o conservano per tutti i loro membri l'univoco modo in Celarent - e in questo caso coinvolgono nella loro dialettica o le specie di S del CtG assieme ai generi di M del CtG o le specie di S del CtG assieme alla differenza specifica, con tutte le sue connotanti, di M del CtG-, o accolgono come loro membri sia sillogismo di prima figura in Celarent sia sillogismo di seconda figura in Cesare- e in questo caso, immettono nella loro dialettica o le differenze specifiche che distinguono e disgiungono M da P del CtG e insieme le connotanti che si danno differenti nei due specifici necessari e le specie di S e di P del CtG, tutte se ne è data la liceità, o soltanto le specie di P del CtG oltre ai due specifici necessari differenti con le loro differenti note - o accolgono come loro membri sia sillogismi di prima figura in Celarent e in Barbara sia sillogismi di seconda figura in Camestres, nel qual caso dialettizzano, a lato dei termini del CtG, lo specifico necessario che è differenza specifica di P del CtG e le sue note che sono assenti nella connotazione di M del CtG. Al pari del sillogismo CtG anche il sillogismo in Celarent il cui medio sia una connotante specifica necessaria vede la propria struttura articolata in differenti modi in funzione dei differenti rapporti in cui la connotazione di ogni termine viene a porsi con la connotazione degli altri due; sotto questo punto di vista mi pare che i modi si riducano a cinque fondamentali: posto come medio una connotante specifica necessaria che sia differenza specifica del soggetto, il soggetto è o specie infima o specie non infima o genere sommo; se il medio è uno specifico necessario che immane nel soggetto in quanto differenza specifica di una connotante generica della connotazione del soggetto, il soggetto è o specie infima o specie non infima; a sua volta ciascuno di questi modi assume sue differenti modalità in funzione delle variazioni patite dal predicato negato al medio e quindi al soggetto; il sillogismo CtS, il cui M sia differenza specifica di S, specie infima, ha a P o una specie infima altra da S o un cogenere di M o uno specifico necessario altro da M e non inerente alla connotazione di S o un intelligibile che, a livello generico sovraordinato a S, non immane nella connotazione di S e nella cui connotazione non immane M, o un genere sommo non immanente in S: di esso nelle sue varie modalità è lecito dire che:1) su di esso non è articolabile né l'episillogismo in Celarent che ne riprenda la conclusione nella propria maggiore, perché destinato a rimaner privo di soggetto, né l'episillogismo di prima figura che ne riprenda la conclusione nella propria minore, perché costretto all'impossibile modo AEE; 2) su di esso è articolabile l'episillogismo in Cesare ripetentene la conclusione nella propria premessa maggiore -ad eccezione della modalità del CtS con P specie infima, il cui episillogismo in Cesare e con maggiore identica alla conclusione del prosillogismo è destinato ad andar costantemente privo di soggetto- il quale non è atto a proseguire in ulteriori episillogismi di identici modo e nesso come quello che avendo fatto del soggetto, specie infima, del prosillogismo il proprio predicato, ha privato di predicato l'episillogismo immediatamente sottordinato, e da cui tutt'al più si può discendere in episillogismi in Celarent [pag 61 (169 F3/4)] e con maggiore identica alla conclusione del prosillogismo, i quali elencano, come soggetti cui è negato S del sillogismo di partenza, tutte le specie o di P del sillogismo di partenza o dell'intelligibile di questo P è differenza specifica -l'articolazione di episillogismi o in Cesare o in Celarent sull'episillogismo in Cesare è illecita per difetto di soggetto se P del sillogismo di partenza è cogenere di M e quindi differenza specifica di una specie infima -; 3) su di esso è articolabile un episillogismo in Camestres riprendente dalla conclusione del prosillogismo la propria minore -questo episillogismo non è lecito per difetto di predicato, se P del sillogismo di partenza è una specie infima -, il quale scende ad ulteriori episillogismi di identici modo e nesso e assieme a questi elenca, negandoli tutti come predicati a S del sillogismo di partenza, tutti gli intelligibili che sono o specie di P del sillogismo di partenza o specie dell'intelligibile di cui questo P è differenza specifica -fa eccezione l'episillogismo in Camestres, ripetente nella propria minore la conclusione di un CtS il cui predicato sia specie infima, il quale è termine a se stesso perché sottrae al suo episillogismo la liceità di un qualsiasi medio -;4) su di esso è articolabile un unico prosillogismo in Celarent che, ripetendone la maggiore nella propria conclusione, dandosi a soggetto e a predicato rispettivamente M e P del sillogismo di partenza, assumendo a medio la connotante generica relativa del suo soggetto che è genere immediatamente sovraordinato a questo, prosegue in ulteriori prosillogismi che espongono ordinatamente nei loro rispettivi medi tutte le connotanti generiche di M del CtS alle quali viene costantemente negato il medesimo P; 5) su di esso è articolabile un episillogismo di seconda figura ripetentene la maggiore nella propria conclusione, il quale, se si dà il modo Cesare, prosegue in ulteriori prosillogismi di identici modo e nesso elencanti le note delle connotazioni di M e di P del sillogismo di partenza che si danno differenti l'una dall'altra, se si dà, invece, il modo Camestres, assume a medio una delle note della connotazione di P assente nella connotazione di M e prosegue in ulteriori prosillogismi, di identico nesso ma di modo Barbara, elencanti le note della connotazione di P assenti nella connotazione di M alla condizione che queste siano date; 6) su nessuna delle sue modalità è articolabile un prosillogismo, ripetente la loro minore nella propria conclusione, come quello che non è in grado di darsi un medio, stante l'immediata inerenza di M del sillogismo di partenza nella connotazione di S ed essendo M e S rispettivamente predicato e soggetto dell'impossibile prosillogismo; dei polisillogismi aventi a loro membro questo modo di CtS è lecito dire che: a) nessun polisillogismo, che connetta prosillogismo ad episillogismo identificando la conclusione del primo con la minore del secondo, è lecito se tutti i membri pretendono di conservare il medesimo modo Celarent, mentre sono leciti polisillogismi costruiti su tale concatenamento purché al modo Celarent del CtS che si fa prosillogismo supremo ed assoluto si affianchi il modo Camestres degli altri membri i quali si danno, ciascuno, a predicato da negarsi all'immutato soggetto le specie di P del CtS - è logico che neppure in questa struttura è lecito un polisillogismo siffatto quando P del CtS sia privo di specie in quanto specie infima,
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