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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

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  • Prot. 151 - 200
    • 173
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[pag 73 (173 F1/2)]

generiche relative di P in cui il generico assoluto immane - la dialettica di questi polisillogismi non ha il diritto di coinvolgere siffatti generici se P del CtS è o un genere sommo o uno specifico necessario che abbia in comune con M la connotante generica assoluta -; nel sillogismo CtS, il cui S è una specie infima e il cui M è una nota specifica necessaria problematica immanente, con le funzioni di differenza specifica, nella connotante generica assoluta, o categoria generica, di S, P è o una specie infima cogenere di S, o una specie infima di un intelligibile sottordinato come specie alla categoria generica di S ma non sovraordinato a S come genere, o una specie infima di una categoria cogenere della categoria generica di S, o un intelligibile che è specie sottordinata alla categoria generica di S ma non sovraordinata ad S come specie, o una specie non infima di una categoria cogenere della categoria generica di S, o un intelligibile che è categoria cogenere della categoria generica di S ma non immane in S, o una nota specifica problematica cogenere di M, o una nota specifica necessaria né cogenere di M né immanente in S: di esso è lecito dire che: 1)su di esso non è articolabile né un episillogismo di prima figura in Celarent che ne assuma la conclusione a premessa maggiore in quanto inetto a darsi un soggetto né un episillogismo di prima figura che ne assuma la conclusione a premessa minore in quanto il suo necessario modo AEE è illegittimo; 2) l'episillogismo di seconda figura in Cesare, utilizzante la conclusione del sillogismo di partenza a propria maggiore, non è articolabile, per assenza di soggetto, quando P del CtS è una specie infima, è invece articolabile per gli altri P alla condizione che non pretenda discendere ad ulteriori episillogismi di identici modo e nesso i quali restan privi di soggetto legittimo, e si limiti a proseguire in episillogismi di identico nesso ma di modo Celarent, assieme ai quali, con funzione alternata di soggetto e di medio, le specie di P del CtS alle quali tutte vien negato S; 3)l'episillogismo di seconda figura in Camestres, ripetente la conclusione del sillogismo di partenza nella propria minore, impossibile, per assenza di predicato, con un P del CtS che sia specie infima, con gli altri P è articolabile su di esso e ha il diritto di discendere in ulteriori episillogismi di identici modo e nesso e di elencare, assieme a questi, con funzioni alternate di predicato e di medio, tutte le specie, fino all'infima, di P del CtS le quali tutte vengon negate, quando si diano con funzione di predicato, a S del sillogismo di partenza; 4) su di esso è articolabile il prosillogismo in Barbara che ne riprenda la premessa minore nella propria conclusione, il quale ascende in ulteriori prosillogismi di identici nesso e modo e con essi elenca la connotante generica assoluta di cui M del CtS è differenza specifica e tutte le connotanti generiche relative della specie infima S, fino a quella immediatamente sovraordinata, in cui immane la generica assoluta; 5) su di esso è articolabile il prosillogismo in Celarent, ripetentene nella propria conclusione la maggiore, il quale si estende in ulteriori prosillogismi di identici modo e nesso, alla condizione che sia data la scomposizione in connotanti generiche, utilizzate come termini dalla serie prosillogistica, della connotazione ((connotazioni??)) della differenza specifica M del CtS;


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6) il prosillogismo di seconda figura in Cesare, ripetente nella propria conclusione la maggiore del sillogismo di partenza, illecito, per assenza di medio, quando P è una specie infima o non infima della categoria generica di S, con gli altri P del CtS è articolabile ed estensibile ad ulteriori prosillogismi di identici modo e nesso assieme ai quali elenca una problematica connotante di M e una connotante di P, le quali, rispettivamente immanente in M e assente da P e assente da M e immanente in P, fondano la negazione di P ad M, e insieme la serie delle note che si danno differenti nella connotazione delle due connotanti;[[Nota a matita dell'autore “controllare se anche per i prosillogismi in Camestres -Barbara degli altri CtS si dà la medesima triplice possibilità”]]; 7) il prosillogismo di seconda figura in Camestres, articolabile su di esso mediante la ripetizione della sua maggiore nella propria conclusione, utilizza a medio una connotante di P del CtS che è o una nota generica della sua differenza specifica -quando sia lecito, la stessa nota generica assoluta -, o una nota generica connotante una delle sue note specifiche necessarie -quando sia lecito, la stessa nota generica assoluta -, o la sua connotante generica assoluta, e, di conseguenza, ascende in tre serie di ulteriori prosillogismi in Barbara, rispettivamente elencanti le note generiche relative sottordinate al generico della differenza specifica, o le note generiche relative sottordinate al generico dello specifico necessario, o le note generiche relative sottordinate al generico assoluto -quando P del CtS è una categoria cogenere della categoria generica di S, la serie dei prosillogismi in Camestres-Barbara è unica ed elenca le problematiche connotanti della problematica differenza specifica di P, e quando P del CtS è la problematica differenza specifica cogenere di M, tale serie è pure unica e ne elenca le problematiche connotanti -;dei polisillogismi, nella successione dei cui membri compare un CtS il cui S è una specie infima e il cui M è la problematica differenza specifica del generico assoluto di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi, la cui forma è il rapporto di identità fra la conclusione di un prosillogismo e la premessa minore dell'episillogismo immediatamente sottordinato, se conservano a tutti i loro membri la prima figura, di modo Celarent per il CtS che è episillogismo infimo ed assoluto, e di modo Barbara per tutti gli altri prosillogismi a questo sovraordinati, son leciti con un qualsivoglia P ed elencano la connotante generica assoluta di cui M è la differenza specifica e tutte le note generiche relative di S nella cui connotazione il generico assoluto immane, ma se ai precedenti modi di prima figura affiancano il modo Camestres della seconda figura, assegnato agli episillogismi sottordinati al CtS, son leciti solo per un P del CtS che non sia specie infima e, a questa condizione, elencano, oltre ai suddetti intelligibili, tutte le specie, fino all'infima, in cui immane P del CtS; b) i polisillogismi, che vincolano prosillogismo ad episillogismo mediante l'identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, se attribuiscono ai loro membri l'uniforme modo Celarent, elencano tutte le problematiche connotanti generiche della differenza specifica M del CtS; c)i polisillogismi, la cui forma è siffatto nesso di identità, se accolgono per i loro membri modi misti in Celarent e Cesare, hanno tre strutture, la prima delle quali ha in Celarent solo il CtS




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