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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

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  • Prot. 151 - 200
    • 182
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- 102 -


[pag 102 (182 F2/3)]

in questo caso il CtG è medio tra membri in Barbara e membri in Camestres -, restando quindi costantemente esclusi dalla loro dialettica almeno gli intelligibili specie di S e gli specifici necessari escludenti P da M-S, mentre, se sono progressivi, o dialettizzano il maggior numero di intelligibili interessati ponendo il CtG a medio di sillogismi in Cesare, la cui dialettica coinvolge le specie di P e di S le differenze specifiche, con le loro note differenti, di M e di P, ma non riesce comunque a toccare i generi di S, o dialettizzano un numero inferiore di intelligibili interessati, in quanto, se non si tien conto dei polisillogismi progressivi dal costante modo Celarent i quali fondano la loro liceità sulla rappresentazione problematica della differenza specifica e della definizione di un genere sommo, escludono dalla loro dialettica o le specie di S o addirittura sia queste che le specie di P del CtG; i polisillogismi, che hanno tra i loro membri un sillogismo CtG il cui S è una specie non infima e il cui M è un genere né sommo né immediatamente sovraordinato a S, se sono regressivi, conservano a tutti i loro membri la prima figura di modo Barbara e di modo Celarent, e in tale struttura riescono a dialettizzare solo gli intelligibili che son medi tra S e M ed escludono dalla loro dialettica i generi, fino al sommo, di M, le specie, sino all'infima, di S e di P, e gli specifici necessari con le loro connotanti di M e di P, oppure affiancano a sillogismi in Celarent e in Barbara anche sillogismi di seconda figura in Camestres, con la qual struttura coinvolgono, oltre ai suddetti, anche gli intelligibili che sono specie, sino all'infima, di P; se invece sono progressivi, qualora conservino a tutti i membri la struttura della prima figura in Celarent, dialettizzano o gli intelligibili che sono generi di M del CtG e specie di S, senza riuscire a inserire nella dialettica gli intelligibili medi tra S e M come generi del primo e specie del secondo, o gli intelligibili che sono specie del secondo e la connotante specifica necessaria di M distinguente M da P con tutte le note della sua connotazione, sicché son costretti ad escludere dalla loro dialettica non solo i generi di S e le specie di P, ma anche i generi di P oltre, è naturale, allo specifico necessario distintivo di P; qualora ammettano membri in Celarent misti a membri in Cesare - di fatto i membri in Celarent sono o il solo CtG o il CtG assieme agli episillogismi dell' episillogismo del CtG o il CtG assieme ai suoi prosillogismi e agli episillogismi del suo episillogismo - riescono a coinvolgere nella loro dialettica o le specie, sino alle infime, di S e di P, assieme alle due connotanti specifiche necessarie differenti, con le loro rispettive note differenti, di M e di P, lasciando fuori gli intelligibili medi tra S e M e i generi di M e di P, o le specie di P con le due note specifiche necessarie di cui sopra, escludendo i generi di P e di M le specie di S e gli intelligibili medi tra S e M, o le specie di P e i generi di M, escludendo gli intelligibili medi tra S e M le specie di S i due specifici necessari di M e di P; qualora ammettano membri in Celarent in Camestres e in Barbara, coinvolgono la differenza specifica di P con le sue connotanti assenti dalla connotazione di M ed escludono tutti gli altri intelligibili interessati;


- 103 -


[pag 103 (182 F3/4)]

l'osservazione dei polisillogismi che, avendo a loro membro un CtG, dialettizzano il maggior numero degli intelligibili interessati dalla dialettica del CtG, attesta quel che s'era anticipato sopra, il fatto cioè che nessun polisillogismo coinvolge nella sua dialettica la totalità di tali intelligibili: i polisillogismi progressivi a maggior area intelligibile coinvolgono tutti gli intelligibili che sono generi di M e quindi di S del CtG alle due condizioni che M sia genere immediatamente sovraordinato a S, il che si dà per il primo e per il quarto schema di CtG, e che tutti i sillogismi componenti conservino costante la struttura del modo Celarent della prima figura, con la conseguenza che restano esclusi dalla dialettica gli intelligibili che sono specie di P e specifici necessari differenti distinguenti P da M-S e con ciò costituenti la ragion sufficiente della negazione di P ad M-S: tuttavia, il fatto che la rappresentazione di questi specifici necessari è presente, in modo implicito, all'attenzione come ragione della validità dell'intero polisillogismo in quanto ragione della validità di ciascun suo sillogismo in Celarent, e il fatto che la negazione di P a S, specie infima, e a tutti i generi a questa sovraordinati è principio di una necessaria e automatica, e quindi implicita, negazione di tutte le specie di P alla specie infima S e a tutti i suoi generi, alla semplice condizione che o l'episillogismo infimo ed assoluto di questo polisillogismo progressivo o un qualsivoglia altro suo polisillogismo sia principio di un polisillogismo regressivo con membri in Camestres, son motivi sufficientemente validi a farci considerare il polisillogismo progressivo con membri in Celarent neganti un medesimo predicato P a una serie di intelligibili ciascun grado della quale è nota generica della sua specie, un polisillogismo progressivo perfetto; gli altri polisillogismi progressivi a maggior area intelligibile abbracciano tutte le specie di S e di P del CtG e le differenze specifiche  di S-M e di P analizzate nelle connotanti che le rendono differenti l'una dall'altra, alle due condizioni che i membri del polisillogismo siano tutti in Cesare ad eccezione del CtG e che S di questo sia una specie non infima, abbracciando d'altra parte ciascuno dei due gruppi di specie un numero tale di intelligibili che la serie degli episillogismi non sfoci in un sillogismo avente a medio un specie infima; se questo polisillogismo esclude tutti i generi di M-S e di P, è tale tuttavia da potersi considerare anch'esso perfetto come quello che, fornendo l'analisi di quello specifico necessario della connotazione di P del CtG che è assente dalla connotazione di M e quindi di S, offre implicitamente la ragione per cui a tutti i generi di M e di S debba essere negato il medesimo P; la liceità dei due polisillogismi progressivi perfetti a conclusione negativa sta nella differente funzione che essi compiono nell'economia del pensiero, essendo il primo, quello dai membri uniformi in Celarent, fornitore di una ragion sufficiente parzialmente espressa della negazione di un predicato a un intelligibile appartenente alla serie di note generiche immanenti nella connotazione di una specie infima, e quindi della negazione a questa del medesimo predicato, essendo invece l'altro, quello dai membri misti in Celarent e in Cesare, fornitore di una ragion sufficiente completamente espressa della negazione di un predicato a un intelligibile che è connotante generica




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