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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

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  • Prot. 151 - 200
    • 184
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[pag 108 (184 F 1/2)]

se assumono la struttura progressiva, o organizzano tutti i loro membri nel modo Celarent, nel qual caso includono nella dialettica tutte le note generiche di M e ne escludono i generi di S, le specie di P, le connotanti generiche e specifiche, con le rispettive note generiche e specifiche, di P, o allineano a lato di membri in Celarent membri in Cesare, nel qual caso - non tenendo conto dei CtS con P specie infima che non entrano in polisillogismi di questa struttura - o coinvolgono nella loro dialettica le due connotanti che si danno differenti in M e in P, le note che si danno differenti in queste due connotanti, una delle specie di P o toccano con la loro dialettica, oltre a queste due connotanti e alle loro note differenti, tutte le specie, sino all'infima, di P o dialettizzano, oltre a queste specie di P, le note generiche di M, escludendo comunque dalla rappresentazione i generi di S e di P, qualora siano dati, oppure infine accolgono membri in Celarent in Camestres in Barbara, nel qual caso la loro dialettica passa attraverso la connotante che immane nella connotazione di P ed è assente da quella di M, e attraverso le note o generiche o specifiche di tale connotante, tagliando fuori gli altri intelligibili interessati; donde deriva che i polisillogismi aventi a loro membro un siffatto CtS inseriscono nella loro dialettica il maggior numero possibile di intelligibili interessati, anzitutto se si danno una struttura progressiva o con costante modo in Celarent - qui son presenti le note generiche di M, ma non son dati né i generi di S né le note generiche, se ci sono, e specifiche, con le rispettive note, di P né le specie, se ci sono, di P - o con modi misti in Celarent, del CtS e degli episillogismi sottordinati all'episillogismo immediatamente sottordinato al CtS, e in Cesare, degli altri membri,- qui son date tutte le specie di P, le due connotanti differenti nelle connotazioni di M e di P, le note differenti in queste due connotanti, e sono assenti le altre connotanti di M e di P e i generi di S -, in secondo luogo, se si danno una struttura regressiva a modi misti Celarent Camestres Barbara- qui son dati i generi di S fino al genere con M a differenza specifica e le specie di P, e sono assenti gli altri generi di S, le connotanti generiche e specifiche, se ci sono, con le loro note, di P, le connotanti generiche e specifiche di M -; il sillogismo CtS, quando ha a S una specie non infima e a M la differenza specifica di una nota generica relativa di S, è membro di polisillogismi regressivi e progressivi: i polisillogismi regressivi, della sfera degli intelligibili interessati dalla dialettica di un siffatto CtS, implicano, per un qualsivoglia P, i generi sovraordinati a S a partire da quello di cui M è differenza specifica, escludendo non solo gli altri generi e le specie di S e di P, ma anche le note, generiche e specifiche, di M e di P, oppure implicano gli stessi generi di S e le specie di P, per un P s'intende, che non sia specie infima, escludendo tutti gli altri intelligibili, a seconda che i suoi membri abbiano modi solo di prima figura, Celarent e Barbara, o, oltre a questi, anche il modo Camestres della seconda figura; i polisillogismi progressivi si danno strutture uniformi con membri tutti in Celarent oppure strutture miste di membri in Celarent e in Cesare o di membri in Celarent in Camestres in Barbara: i primi dialettizzano le specie di S e le connotanti generiche di M e


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non implicano né i generi di S né i generi e le specie di P né gli specifici necessari di M di S e di P con le loro connotanti; i secondi, solo però per P che non siano né specie infime né specie di S o di un suo cogenere né specie del genere di cui M è differenza specifica, dialettizzano o quante note si danno differenti nelle connotazioni di P e di M e insieme le specie di S e di P, o siffatte note e le specie di P, o queste e le note generiche di M, escludendo gli intelligibili interessati di volta in volta non toccati, a seconda che attribuiscano il modo Cesare o a tutti i membri ad eccezione del CtS o ai prosillogismi e all'episillogismo immediato del CtS o solo questo episillogismo; i terzi, solo per P che non siano né generi sommi né connotanti specifiche in cui immanga un identico genere sommo, dialettizzano o uno specifico necessario di P con tutte le connotanti che vi si danno eterogenee da quelle di M o le connotanti generiche, fino alla suprema, di P, a seconda del canale dialettico entro cui decidono di scorrere; il criterio del massimo numero di intelligibili toccato dalle varie dialettiche indica come privilegiati, tra i polisillogismi un cui membro sia tale CtS, il polisillogismo regressivo misto in Celarent in Camestres in Barbara, coinvolgente alcuni generi di S e le specie di P, il polisillogismo progressivo a modi uniformi in Celarent, elencante tutte le note generiche di M fino all'assoluta, il polisillogismo progressivo di modi misti in Celarent e Cesare di seconda struttura, implicante le specie di P e quanto di connotante differente si dà in M e in P, il polisillogismo progressivo di modi misti in Celarent Camestres Barbara, coinvolgente le specie di P [[Nota a matita dell'autore “controllare”]]; il sillogismo CtS che ha a S una specie infima e a M la problematica differenza specifica della nota generica assoluta di S e che, per questo, è esso stesso problematico, è membro di polisillogismi progressivi e regressivi che son leciti quando M e il sillogismo CtS escono dalla problematicità per acquistare ontità di rappresentazione intelligibile nel pensiero: i suoi polisillogismi regressivi hanno due strutture, la prima delle quali, a membri uniformemente di prima figura in Celarent nel CtS e in Barbara negli altri, implica nella sua dialettica la serie intera dei generi sovraordinati alla specie infima S e ne esclude gli intelligibili che sono o note generiche di M o generi e specie di P o specifici necessari, con le loro connotanti, di S e di P, la seconda delle quali, a membri misti di prima figura, in Celarent per il CtS e in Barbara per i suoi prosillogismi, e di seconda figura in Camestres per gli episillogismi del CtS, lecite solo per un P che non sia specie infima, coinvolge nella propria dialettica tutti i generi sovraordinati a S e tutte le specie di P, escludendone solo le note generiche di M, i generi di P, gli specifici necessari, con le loro connotanti, di S e di P; i suoi polisillogismi progressivi hanno membri uniformi di modo Celarent o membri misti di modo Celarent e di modo Cesare o membri misti in Celarent in Camestres in Barbara: i primi dialettizzano le problematiche connotanti generiche di M, e con ciò acquistano liceità effettiva quando la problematicità sia elisa; i secondi hanno tre strutture, lecite e complete solo per P del CtS che non siano né specie infime in generale né specie non infime del generico assoluto di S,


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la prima delle quali, riserbante il modo Celarent al solo CtS, implica nella dialettica una sola delle specie di P e le connotanti, generiche e specifiche, che si danno differenti in M e in P, assieme alle note che in esse sono diverse l'una dall'altra, escludendo quindi i generi e gli specifici necessari di S, le note specifiche e generiche di M e di P non toccate e le specie di P non toccate, la seconda delle quali, riserbante il modo Celarent al CtS e agli episillogismi dell'episillogismo immediato del CtS, tocca con la sua dialettica ciò che di diverso si dà nelle connotazioni di M e di P e le specie, sino all'infima, di P, e ne esclude i restanti intelligibili interessati, la terza delle quali, riserbante il modo Cesare solo all'episillogismo immediato  del CtS, dialettizza le problematiche note generiche di M e le specie, sino all'infima, di P, non toccando quindi né le note specifiche di S né le note generiche e specifiche di P; i terzi hanno un'uniforme struttura in cui all'episillogismo infimo, il CtS, in Celarent si sovraordina un prosillogismo in Camestres e a questo i restanti membri in Barbara, ma riesce ad accogliere tre differenti contenuti -solo, tuttavia, per P del CtS che non siano né generici assoluti né loro problematiche differenze specifiche -, dialettizzanti o la differenza specifica, coi suoi generici, di P o uno specifico necessario, con le sue connotanti, di P altro dalla differenza specifica o tutti i generi di P fino all'assoluto, e con ciò escludenti le problematiche note di M con i generici e gli specifici di S e con i generi e le eventuali specie di P; fra tutti questi polisillogismi aventi a loro membro un siffatto CtS, sono da rilevare come quelli che inglobano nella loro dialettica un numero più grande di intelligibili interessati dalla dialettica del CtS, il polisillogismo regressivo misto con membri in Celarent in Barbara in Camestres, articolato su di un CtS con P genere sommo, il quale implica nella sua dialettica tutti i generi, fino al supremo, di S e tutte le specie, sino all'infima, di P, e con ciò si limita a escludere le problematiche note di M, gli specifici necessari di S, i problematici specifici di P, gli specifici delle specie di P, il polisillogismo progressivo a modi uniformi in Celarent di cui conviene tener scarso conto data la problematicità delle note generiche di M che esso dialettizza, il polisillogismo progressivo misto con membri in Celarent e in Cesare di seconda struttura, il quale dialettizza l'intelligibile che si dà differente in M e in P, e le specie di P, le quali saranno complete nelle loro serie per un P che sia genere sommo, ed esclude dalla sua dialettica i generici e gli specifici di S e gli specifici delle specie di P, il polisillogismo progressivo misto con membri in Celarent in Camestres in Barbara di terzo contenuto, il quale dialettizza i generi, fino all'assoluto, di P che son completi nella loro serie per un P specie infima, escludendo le problematiche note di M, i generi di S, che però per un P cogenere di S son gli stessi di quelli, già toccati, di P, gli specifici  di S e di P, le eventuali specie di P specie non infima; il sillogismo CtS, in cui S è specie non infima e M un problematico specifico necessario differenza specifica del generico assoluto di S, quando deponga la problematicità, che gli deriva dalla problematicità di M,




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