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Giordano Bruno Cavagna (n. 1921 - m.1966) Metaf. class. e metaf. cristiana IntraText CT - Lettura del testo |
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[pag 625 (342 F1 /2)] delle altre correnti o in modo tale che l'attenzione se si sposta lungo uno dei canali solo per questo si dia il diritto di far entrare nell'autocoscienza gli ontici che qualsiasi altro spostamento lungo le varie correnti del canale o lungo gli altri canali e le loro correnti pongono come conseguenze; la sfera delle dialettiche appunto nella traduzione della classe con le sue dialettiche dal livello fenomenico al livello intelligibile pel medio della predicazione a tutte le dialettiche della classe di attributi di intelligibilità formale si è limitata a fornirsi la liceità di operare sulle biffe dialettificate per sostituibilità parziale come su autocoscienti a sostituibilità puntuale e perfetta, ha dovuto estendere al livello dell'intelligibilità l'indifferenza, propria delle biffe sensoriali a livello fenomenico, che l'una nei confronti dell'altra ciascuna biffa riveste come quella che è momento parziale dei due complessi che entrando in sostituibilità reciproca costituiscono la totalità unitaria della porzione privilegiata, entro la quale, prima ancora che fra le varie sensazioni dell'aggregato di sensoriali e fra i vari spostamenti d'attenzione del gruppo di dialettiche insorga una differenziazione di funzioni di un sensoriale nei confronti degli altri o di una dialettica rispetto alle altre e quindi prima ancora che venga introdotta una eterogeneità di funzioni-forme, è data soltanto l'unificazione reciproca dei molti sensoriali e delle molte dialettiche in un composito molteplice da trattarsi come un uno individuo e dentro le due unificazioni son date soltanto le sostituibilità, parziali prima, puntuali e perfette poi, dell'un aggregato con il gruppo dialettico da un lato e con l'aggregato di sensoriali e il gruppo delle dialettiche immanenti in ogni conclassario dall'altro, dell'un gruppo di dialettiche con l'aggregato di sensoriali da un lato e con il gruppo di dialettiche e l'aggregato di sensoriali immanenti in ogni conclassario dall'altro, di ciascun sensoriale dell'aggregato con il suo omologo in quanto immanente in ciascun conclassario e insieme in quanto biffa di una o più dialettiche del gruppo in sé e del gruppo immanente in ciascun conclassario, e di ciascuna dialettica del gruppo con la sua omologa immanente in ciascun conclassario, con la conseguenza che ogni elemento costitutivo della porzione privilegiata, o sensoriale o dialettica, per quel che riguarda le sue parziali capacità di principio di una classe e delle sue dialettiche è riguardato esclusivamente al pari dell'aggregato e del gruppo di cui rispettivamente fa parte, sotto il punto di vista delle funzioni che esplica in una dialettica di sostituibilità, e quindi è posto come omogeneo o equifunzionale con tutti gli altri sensoriali del suo aggregato, con tutte le altre dialettiche del suo gruppo, con tutti gli altri sensoriali e dialettiche sostituibili in quanto immanenti in uno qualsiasi dei conclassari; e questo perché nella costituzione della classe e nel suo usufrutto la dialettica prima e fondamentale è tra la porzione privilegiata, o in sé o in quanto immanente in un'unificazione di sensoriali, e la stessa porzione in quanto immanente o in tutte le unificazioni conclassarie o nel restante delle unificazioni conclassarie, e tale dialettica, che è di sostituibilità, fa propria di tutte le altre che sono tra i momenti della porzione o in sé o in quanto immanente e i loro omologhi, in quanto immanenti o nei conclassari tutti o nei conclassari tutti ad eccezione [pag 626 (342 F2 /3)] di quello considerato come contenente, la sua forma che è rapporto di sostituibilità; la porzione con le sue biffe e con le porzioni componenti ciascuna delle sue biffe è sempre trattata come un omogeneo funzionale, e tale resta finchè non intervengano altre dialettiche che questa volta non sono tra porzione o biffa di porzione o elemento di una delle biffe di porzione da un lato e i rispettivi omologhi immanenti nei conclassari, ma sono tra classe e classe, ossia tra porzioni-biffe di porzione-elementi di biffe di una classe e porzione-biffe di porzione-elementi di biffe di un'altra classe e quindi tra le dialettiche di sostituibilità di una classe e le dialettiche di sostituibilità di un'altra, con la conseguenza che, solo in seguito a questo secondo intervento di dialettiche, sulle cui modalità e liceità e sulle cui conseguenze che son quelle di render autocosciente delle dialettiche il cui complesso è una classe di classi, tra le biffe che entrano in un gioco di sostituibilità interviene una distinzione tra le une come permanentemente sostituibili e le altre come limitatamente sostituibili, la quale rompe l'omogeneità funzionale di tutte le materie delle dialettiche di sostituibilità e apre la via a un'eterogeneità funzionale che è poi quella di cui devon tener conto il dictum de omni e i sillogismi una volta che alla classe di classi sia stata predicata l'intelligibilità; quel che qui importa, dato che il nostro compito non è una logica in sé, è che, una volta posta l'omogeneità funzionale delle materie-biffe delle dialettiche di una classe sic et simpliciter a livello di intelligibilità, se la verifica della sostituibilità di un sensoriale o di un gruppo di sensoriali di un'unificazione di sensoriali in quanto biffe di una dialettica qualsivoglia immanente nella stessa unificazione al sensoriale o al gruppo di sensoriali di una moltitudine di altre unificazioni i quali siano omologhi per l'identità di funzione che esplicano in una dialettica immanente in ciascuna di queste molte e sostituibile in tutte le sue componenti disarticolabili alla dialettica che è della prima unificazione e insieme di tutte le altre (,)è condizione necessaria e sufficiente ad aggregare il sensoriale o il gruppo di sensoriali all'aggregato di sensoriali che già sian stati verificati sostituibili l'un l'altro secondo gli stessi criteri, e la dialettica al gruppo di dialettiche verificate sostituibili con identico criterio, i vari giochi di sostituibilità, che conducono alla classe di cui le unificazioni sensoriali son conclassari, son ragioni sufficienti dell'individualità, o unificazione da trattarsi come un uno, dell'aggregato di sensoriali e del gruppo di dialettiche della porzione privilegiata i quali mutuano la loro unitarietà dall'omogeneità funzionale di sostituibili dei rispettivi momenti e non dalla forma specificata delle eventuali dialettiche che sui sensoriali e sulle dialettiche hanno la liceità di calare per assegnare all'aggregato degli uni e al gruppo degli altri l'unità di due compositi organizzati e tendenti alla qualità dell'uno semplice; il che significa che, se al livello sensoriale la porzione privilegiata della classe fonda se stessa sull'unificazione per omogeneità funzionale, e non per altro, delle sue due biffe in dialettica di sostituibilità, e se questa dialettica di sostituibilità fra l'unificazione dei sensoriali e l'unificazione delle dialettiche è principio della classificazione e se ne fa garante anche quando la sostituibilità della porzione a uno dei conclassari
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