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Giordano Bruno Cavagna (n. 1921 - m.1966) Metaf. class. e metaf. cristiana IntraText CT - Lettura del testo |
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[pag 631 (343 F4 /344 F1)] sia nel caso che l'una o entrambe le unificazioni di sensoriali o siano autocoscienti solo nell'atto in cui vengon dialettificate in quella dialettica che è principio di inferenza della serie degli apodittici o trovino la loro funzione di biffe di siffatta dialettica denotata da autocoscienza solo simultaneamente all'autocoscienza di questa dialettica a portata intelligibile, nel quale ultimo caso la serie di tutti gli spostamenti d'attenzione, con a forma la sostituibilità, che datisi a livello del fenomenico, sono antecedenti necessari di una conclassificazione delle due e della loro appartenenza ad una classe che nulla ha di intelligibile, non solo non è autocosciente e non ritrae necessità né dall'autocoscienza né dalla conseguenza del suo darsi autocosciente, ma gode di una necessità che è in sé e per sé e non in altro o per altro e che come tale le assegna ontità anche fuori dal venir denotata da un atto di autocoscienza hic et nunc; b) la dialettica di sostituibilità di una parte immanente in un'unificazione di sensoriali a una parte immanente in un'altra unificazione di sensoriali, qualora le due unificazioni siano apoditticamente conclassarie per l'inferenza da un dialettica di sostituibilità reciproca di due parti, l'una dell'una a quella omologa dell'altra ed entrambe eterogenee dalle prime dalla cui sostituibilità il discorso muove, una volta che particolari ragioni pongano entro la porzione privilegiata l'immanenza delle parti, la cui sostituibilità è principio della conclassarietà delle due unificazioni, è principio e insieme condizione necessaria e sufficiente per l'inferenza 1) dell'apodittica funzione che le due biffe della dialettica-principio hanno di biffa della porzione privilegiata della classe o di componente di una delle due biffe della porzione privilegiata, secondo che le parti originariamente dialettificate sono o aggregati di sensazioni o gruppi di dialettiche o uno o più dei sensoriali dell'aggregato o una o più delle dialettiche del gruppo, 2) dell'apodittica loro erezione a momenti costitutivi della porzione privilegiata, 3) dell'apoditticità di tutte le dialettiche, che sono del complesso delle dialettiche di una classe, le quali, avendo a loro ragione la funzione, di siffatte parti, di momenti della porzione privilegiata dialettificano o le due unificazioni conclassarie o tutte le altre della stessa classe, e questo, sia nel caso che il complesso delle dialettiche di sostituibilità, in ragione del quale le due unificazioni si son fatte conclassarie e principi e componenti di una classe, e del quale son parti sia la prima dialettica di sostituibilità, principio intelligibile delle varie apoditticità sia l'altra o le altre dialettiche omoformi che stabilendo la conclassarietà delle due unificazioni ha assegnato a quella prima dialettica la portata di un principio di apoditticità, si sia già dato con autocoscienza al livello del fenomenico come antecedente necessario dell'ontità autocosciente ma non intelligibile della classe e di ciò che la compone, sia nel caso che l'una o entrambe le unificazioni di sensoriali o mai si sian date con autocoscienza se non nel momento in cui le loro parti omologhe venivano dialettificate ma al livello dell'intelligibilità o si sian date come parti autocoscienti di complessi in successione di fenomenici simultanei ma senza che un atto di autocoscienza hic et nunc denotasse la sostituibilità di certe loro parti omologhe e quindi la loro funzione di conclassarie,
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