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REGOLAMENTO INTERNO DELL'OPERA MASCHILE NELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA (1893) DELL'OPERA DI S. LUIGI |
1. [6]Quest'opera raccoglie studenti aspiranti alla carriera ecclesiastica.
2. Devono poter disporre almeno di qualche mezzo, perché la Piccola Casa non potrebbe sobbarcarsi a spese troppo ingenti.
3. Gli aspiranti devono manifestare se desiderano farsi della casa e in argomento affermativo riportano il consenso dei genitori o dei tutori, perché possano godere in maggior copia le beneficenze della casa all'uopo.
4. Ma quelli che possono disporre[7] di mezzi propri non devono usufruire degli altrui.
5. Quelli che si dichiarano per la casa, intendono obbligarsi al servizio della stessa per giustizia e per carità.
6. Ed anche nel corso degli studi devono applicarsi in diverse mansioni utili nello istituto in compatibilità del loro stato.
7. Studi per intanto si fanno in modo accelerato e generale, attenendosi specialmente allo sviluppo delle lingue italiana e latina ed agli elementi delle scienze secondarie, in forma molto chiara e semplice, usando[8] per lo più di autori latini cristiani ovvero d'autori italiani scelti tra i migliori di massima cattolica.- 77 -
8. La filosofia si dà con insegnamenti affatto conformi ai dettami di S. Tommaso.
9. Per gli studi teologici si affidano alla benevolenza del seminario teologico diocesano e come meglio.
10. Gli studenti sono pure invitati a compiere diverse opere di misericordia nella persona di infermi nella Piccola Casa.
11. Con le religiose della Piccola Casa usano quei tratti di rispetto e di onore che si devono[9] a persone consacrate a Dio.
12. L'orario feriale di preghiera e di studio è il seguente:
ad ore sei e mezza in chiesa orazioni del mattino, santo rosario, santa Messa e per quanto si può santa Comunione;
tosto di poi colazione e ricreazione;
ad ore nove scuola e studio fino ad ore dodici;
adorazione al Santissimo Sacramento e ricreazione sino alle due;
scuola dalle tre alle quattro e mezza;
in chiesa santo rosario e benedizione col[10] Venerabile;
un'ora di studio, orazioni e riposo ad ore nove.
L'orario nei giorni festivi è il seguente:
in chiesa ad ore sei e mezza pie pratiche;
ad ore sette e mezza colazione;
ad ore otto e mezza oratorio festivo;
ad ore dieci Ufficio della beata Vergine e catechismo;
studio da undici a dodici ore;
ad ore due vespri e funzioni sacre;
ad ore tre passeggio e, impedendo la pioggia, oratorio fino alle quattro;
ricreazione e poi come nei giorni feriali.- 78 -
[11]Nelle stagioni di primavera, di estate, di autunno la levata si anticipa a mano a mano fino ad ore cinque, in modo che l'allievo abbia almeno otto ore di riposo in ogni dì.
13. Gli studenti per quanto si può si confessano ogni otto dì e si accostano anche in ogni giorno alla santa Comunione.
14. Per quanto si può, incominciano e chiudono l'anno scolastico con un triduo di spirituali Esercizi.
15. Per mezz'ora in ogni dì si esercitano nella meditazione, assistiti per lo più da un superiore della Piccola Casa.
16. [12]Gli aspiranti alla Piccola Casa dipendono dai superiori anche nello scrivere ai parenti e per massima non passano le vacanze in seno ai medesimi, ma dimorano nella Piccola Casa abitualmente.
17. In epoca di vacanza si concede agli studenti qualche svago maggiore e qualche passeggiata più lunga per ragione di sollievo, di pietà o di scienza.
18. In caso di malattia sono assistiti e curati con sollecitudine paterna.
19. Vitto è al mattino zuppa di pane e come meglio. A mezzodì pranzo con minestra e[13] pane a sazietà, una pietanza ed un bicchiere di vino. A sera pane e minestra, vino e pietanza con frutta o formaggio o come meglio.