Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Statuto Crocine - 1893
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BREVE STATUTO DELLE FIGLIE DEL SACRO CUORE CHIAMATE CROCINE IN COMO (1893)

Parte prima SCOPO GENERALE DELLE CROCINE

DELLA CARITÀ DELLE CONGREGATE

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DELLA CARITÀ DELLE CONGREGATE

 

 Le figlie della Piccola Casa si adunano per santificare se stesse nello amore di Dio e del prossimo.

La carità di queste figlie inverso Dio deve essere ardente e tale che disponga pienamente i loro animi a patire ed a morire, piuttosto che offendere con qualsiasi peccato di malizia la maestà del Signore.

E inverso loro si conservano intorno un soffio soave di cristiana carità, che a vicenda le stimoli a lodar Dio per quel poco[4] di bene che aspirano a fare ed a compatirsi nei propri difetti ed umiliarsi.

 Per ottenere questo il più perfettamente possibile, si guardano le congregate di non intrattenersi fra loro nemmeno per breve spazio in conversari superflui e procurano di non far - 83 -mai discorsi inutili, affinché il Signore le preservi da quelle tentazioni che si dicono di simpatia e di antipatia, le quali per lo minor male sarebbero impeditive di molti doni di grazia e scemerebbero il vero affetto di carità e il sentimento onorevole di persone specialmente consacrate a Dio.

In una parola le Crocine devono amarsi di amore spirituale e non mai, per quanto si può, di amore sensibile.

[5]Con identico amore e non altrimenti mai, amano i superiori e pregano per loro, per i parenti, per i benefattori.

Devono le Crocine vivere nel mondo e non essere del mondo.

Un pensiero solo, un affetto, una parola che non fosse per Iddio e per la loro istituzione si reputerebbe quasi un furto che fanno al Cuore del divin Salvatore, che le ha chiamate tutte per sé, ed una sottrazione al prospero avanzamento dell'opera, che Dio ha posto nelle loro mani e per la quale tutte e in tutto le Crocine vogliono consacrare gli affetti del cuore, le forze del corpo.

Relazioni con esterni non devono avere o sol quanto è strettamente necessario.

[6]Nemmeno si trova conveniente che aprano intimità con persone divote o con istituti pii.

Si lascino le Crocine governare in conformità di quello spirito che Dio da pezza loro suggerisce e in conformità degli insegnamenti che loro vengono dai superiori loro.

Sia detto qui di passaggio che la voce di Dio si conosce per bocca dei superiori immediati.

Le Crocine conservano sentimenti di viva gratitudine verso tutti quelli che con buona volontà procurano il loro benessere spirituale e temporale, ma porgono attenzione a seguire quelle vie che sono secondo lo spirito della propria istituzione.

Questo suggerimento è di molta importanza a[7] conseguire la pace del cuore e il buon successo delle proprie fatiche.


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