DEL VOTO DI OBBEDIENZA

 [17]Le Crocine s'intende che obbediscano con ilarità ai superiori come a rappresentanti di Dio e questi col divino aiuto devono disporre delle cose e delle persone colla soavità di modi e colla carità, che è propria della Sacra Famiglia, che la congregazione delle Crocine si deve proporre per modello.

I superiori studiano il carattere, le attitudini, il grado di virtù delle proprie dipendenti e loro applicano un peso proporzionato di obbedienza che non sia grave, non leggero.

Per le vie di carità e di abnegazione si spingano alla consumazione del sacrificio. [18]Per lo passato furono figlie le quali per la maggior gloria di Dio e santificazione propria offerirono con voto la sanità e la vita, per ottenere dal Cielo il prosperamento della Piccola Casa, e furono esaudite e la piccola congregazione conserva di quelle anime generose sensi di profonda gratitudine.

S'altre anime il Signore chiami su questo cammino con evidenza, si lascino correre.

Bisogna non essere corrivi ad affidare uffici di comando a quelle che li desiderano.

E chi sta all'ufficio di qualche assistenza dev'essere disposta ad allevarsi una viceassistente ed a quella cedere l'ufficio proprio, non appena venga consigliata o[19] comandata.

A questo modo le consorelle acquistano pratica dei diversi uffici e non cadranno sì facilmente nella tentazione dell'amor proprio.

Si devono con pazienza ed energia spronare quelle figlie che propendono alle tentazioni di pigrizia e di timidità.

Se si potrà ottenere una gerarchia di ordine e quasi un movimento regolare di macchinismo7 morale, allora gli impegni della- 88 - congregazione saranno assicurati e il benessere generale prospererà.