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BREVE STATUTO DELLE FIGLIE DEL SACRO CUORE CHIAMATE CROCINE IN COMO (1893) Parte seconda ATTITUDINI E UFFICI DELLE CROCINE DEL SERVIZIO AGLI AMMALATI |
[11]Quando una crocina cade inferma con febbre, tosto le si dà pensiero serio.
Nelle malattie non si usano delicatezze, ma cure efficaci, cordiali, proporzionate al grado di infermità e conforme la povertà della casa.
Ma dove il bisogno è reale e le spese anche maggiori si reputano efficaci, non sono da omettere e Dio provvederà.
Nella casa è un'infermeria per le donne ed altra per gli uomini. Gli infermi gravi si vegliano con molto scrupolo, procurando sempre che nulla loro manchi. Si danno loro i conforti morali possibili, specie i santi Sacramenti colla maggior frequenza suggerita dalla pietà e dal desiderio degli infermi. [12]Bisogna pur di molto curare le convalescenze. Nelle persone inferme con viva fede è da vedere l'immagine sofferente del divin Salvatore. Altri infermi ricoverati si curano con quella sollecitudine che sempre suggerisce la carità cristiana e secondo la condizione degli infermi.- 99 -
Conosciuto il pericolo di morte, si avvisa prudentemente l'ammalato e si adoperano le prudenze necessarie in tal caso.
Si suggerisce di provvedere per testamento, se fa uopo, ma lasciando agli infermi assoluta libertà di disporre.
Quando una sorella viene alle agonie, si espone per lei il Santissimo Sacramento con la sacra pisside coperta e quei della casa recitano le preghiere degli agonizzanti.
[13]Si procura agli ammalati tutti la comodità di confessori straordinari.