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STATUTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1898) CAPITOLO VI DEI VOTI RELIGIOSI DI POVERTÀ, DI CASTITÀ ED OBBEDIENZA IN SPECIE Articolo I DELL'ECCELLENZA DEI VOTI RELIGIOSI |
CAPITOLO VI
DEI VOTI RELIGIOSI DI POVERTÀ,
DI CASTITÀ ED OBBEDIENZA IN SPECIE
Articolo I
DELL'ECCELLENZA DEI VOTI RELIGIOSI
1. [8]Le Figlie di santa Maria della Provvidenza con emettere i voti religiosi intendono di staccare lo sguardo dalla terra per rivolgerlo al cielo, intendono di rinunciare ai godimenti del senso per avere i godimenti dello spirito, intendono di rinunciare al proprio sentimento per affidarsi completamente alla guida dei superiori, che per loro tengono il luogo di Dio.
2. Con osservare questi Consigli, ricordano di poter osservare i consigli, ossia i desideri più intimi del Cuore di Gesù Cristo.
3. Intendono uniformarsi all'insegnamento dei pontefici sommi, dei personaggi più illustri nella Chiesa, i quali commendano la pratica dei Consigli evangelici. Intendono di uniformarsi agli esempi illustri, che in ogni tempo i seguaci dei Consigli evangelici hanno dato in ogni stato, ma più specialmente nelle comunità religiose.
4. Però il desiderio fervente nelle Figlie di santa Maria è di perfezionarsi[9] nella pratica dei Consigli evangelici e di adoprarsi perché molti seguano la via assai più sicura e più spedita dei Consigli evangelici per ottenere la felicità temporale e poi la eterna.