Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Costituzioni F. s. M. P. - 1899
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COSTITUZIONI DELL'ISTITUTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA IN COMO (1899)

Divisione prima SCOPO ED INDOLE DELL'ISTITUTO

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I.

II.

III.

221

IV.

222
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Divisione prima

SCOPO ED INDOLE DELL'ISTITUTO

 

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I.

 [3]Scopo delle Figlie di santa Maria della Provvidenza è l'esercizio delle opere di carità in generale. In ispecie poi si applicano alla cura delle orfanelle, delle derelitte di varie classi, delle sceme, delle croniche, delle malate, delle vecchie che a sé non bastano ed hanno bisogno di speciale assistenza corporale e spirituale. Si applicano parimente negli uffici di asili infantili, di scuole elementari, di scuole professionali, di oratori festivi e simili.

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II.

Per riuscire utili alle anime del prossimo, si applicano anzitutto alla santificazione di se stesse nell'esercizio di pratiche divote, nell'adorazione del Santissimo Sacramento, nell'osservanza esatta dei voti religiosi semplici.

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III.

 [4]L'indole di queste Figlie di santa Maria è di fare il bene semplicemente, adottando per sé lo spirito di quelle persone che risplendono in santità e che meglio sanno coll'esercizio della carità far fronte ai bisogni dei tempi presenti.

Vestono abito semplice e sono divise in tre classi di religiose, che hanno bensì sostanzialmente eguali i voti, ma che alquanto diversificano nell'abito a seconda dell'età e dell'attitudine ai diversi uffici.

L'istituto non è ricco, ma in esso vi - 222 -si accolgono di preferenza quelle figlie povere che, per mancanza di dote o per altri speciali motivi, stentano a trovare appoggio in altre comunità religiose e volontieri s'applicano alle opere umili di carità negli uffici in favore dei poveri. Così queste figlie riescono strumento di Provvidenza le une alle altre. Si chiamano poi Figlie di santa Maria della Provvidenza, perché l'indole loro1, mercé la mediazione della Vergine santa, è di attenersi all'insegnamento evangelico che dice: «Dateci, o Signore, il nostro pane quotidianoCercate prima il regno di Dio e la santità e il resto delle cose temporali vi sarà dato per giunta»2.

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IV.

Nel governo interno della congregazione dipendono da una superiora generale, assistita da un Consiglio generale.[5] Nel governo esterno dipendono dal sommo pontefice, al quale si attengono fedelmente, non solo nelle cose di precetto, ma anche in quelle di consiglio. Si attengono religiosamente all'obbedienza dei vescovi delle diocesi nelle quali aprono casa propria e vi esercitano uffici di carità.





p. 222
1 Il III ms presenta qui la seguente variante: ...l'indole loro è di appoggiarsi più alla Provvidenza divina che alla previdenza umana, confidando nel senso evangelico che dice...



2 Lc 11, 3; cfr. Mt 6, 33. Il II ms e il III ms hanno poi una aggiunta: A tanto scopo si professano Figlie di santa Maria della Provvidenza, perché la Madre di Gesù cristo sia loro protettrice presso il Signore.



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