Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno F. s. M. P. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DELLA CASA DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA IN COMO (1899)

Parte seconda. DELLE DIREZIONI MEDIATE O SECONDARIE

Articolo IV. DELLA SUORA INFERMIERA

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Articolo IV.

DELLA SUORA INFERMIERA

 

Di questa suora è da accennare

1) la capacità fisica,

2) la capacità morale,

3) le regole di cura a tenersi con gli infermi di sesso femminile,

4) di sesso maschile.

1. Quanto alla capacità fisica, la suora infermiera deve essere

a) di sana costituzione;

b) di statura alta per quanto è possibile;

c) di robustezza per accudire agli uffici pesanti inerenti all'ufficio;- 283 -

d) deve non avere tendenze fisiche nella cura degli infermi affetti da male pericoloso.

2. Quanto alla capacità morale,

a) deve essere di animo forte, aiutata in ciò e dalla natura e dalla grazia;

b) deve nutrire molto spirito di carità e di sacrificio per venir in soccorso degli infermi;

c) deve essere accorta e intelligente nello scoprire i loro bisogni;

d) si guardi che gli uffici di carità vera non abbiano a degenerare in tendenze di affetto sensibile;

e) studi per ammaestrarsi presso la pratica[52] di medici curanti e dei manuali utili, onde rendersi abile sempre più nel proprio ufficio.

3. Nella cura delle ammalate la buona infermiera

a) tiene una condotta affabile e seria, tanto che la possa difendere dal vizio di sensibilità e da quello di rustichezza nel medesimo tempo.

La donna facilmente si affeziona; facilmente anche passa all'eccesso contrario di freddezza.

b) Con le inferme la visita della suora sia quale venuta di angelo, visita cara ma breve, per non perdere il tempo.

c) La donna facilmente si rassegna e prende alimento e conforto dalla pratica di pietà, nella quale convien che si eserciti con assiduità soave.

d) Sarebbe tanto desiderabile che le ammalate, dividendosi in due o più gruppi, si esercitassero con fede nella recita divota delle coroncine8 in uso della casa.

4. Con gli infermi uomini la donna si deve diportare

a) con molto rispetto al sesso che gli è superiore;

b) con carità e con dignità pari alla condizione di religiosa e di infermiera;

c) deve profondamente compatire i mali del prossimo, ma non farne mostra esterna;- 284 -

d) soccorra molto coi fatti e meno colle parole;

e) porga di tempo in tempo conforti brevi, animati di fede e di carità;

f) provveda perché presto gli infermi sieno muniti dei santi Sacramenti e più presto ancora della sacramentale Confessione;

g) porga aiuto al ricevimento od al ringraziamento[53] nei santi Sacramenti e poscia con brevi suggerimenti conservi nell'infermo i sentimenti di pietà e di rassegnazione e li venga sempre rafforzando nell'animo degli ammalati;

h) occorrendo speciali bisogni, la suora chiami il concorso di un infermiere.





p. 283
8 Cfr. nota 29 a p. 239.



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