Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno F. s. M. P. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DELLA CASA DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA IN COMO (1899)

Parte seconda. DELLE DIREZIONI MEDIATE O SECONDARIE

Articolo XIII. DELLE SUORE INFERMIERE AL DOMICILIO DEGLI AMMALATI

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Articolo XIII.

DELLE SUORE INFERMIERE

AL DOMICILIO DEGLI AMMALATI

 

Un drappello di suore e di persone di piena fiducia sono da riservare per la cura de' infermi al domicilio.

In questo proposito sono norme da seguire

1) riguardo al personale curante,

2) riguardo alle case cui sono mandate,

3) riguardo alle persone inferme,- 306 -

4) riguardo al vitto ed emolumenti,

5) riguardo gli orari.

1. Quanto al personale curante

a) si scelgono quelle suore che hanno provata inclinazione;

b) si scelgono di età provetta ovvero, se giovani, che siano di virtù sperimentata;

c) si mandano in esperimento, perché incontrando difficoltà si possano senza gran disturbo ritrarre;

d) non è prudenza mandarle a distanza della casa ed in luogo distante dalla sorveglianza della stessa.

2. Quanto alle case si osservi

a) [79]che non sieno case di pericolo;

b) ovvero di fama troppo dubbia e pericolosa;

c) o, che sarebbe peggio, quando vi fosse pericolo morale per le suore curanti;

d) onde non è mai da inviare infermiere senza un attestato del parroco o sacerdote ovvero di persona provata, che possa attestare in merito.

3. Quanto alle persone inferme,

a) le suore curano di preferenza donne;

b) durante la malattia usan tutte quelle cure di modestia e prudenza necessarie all'uopo;

c) se devono curare uomini, siano almeno tali per costumi e qualità di malattia che non disdica al decoro di persona consacrata al divino servizio;

d) la suora infermiera riferisce in breve sullo stato degli infermi che cura;

e) si desidera pure che le famiglie mandino attestazioni sull'attitudine delle suore infermiere per averne norma.

4. Quanto al vitto ed agli emolumenti,

a) le suore mangiano dove vivono <solo> di regola eccezionale, perché, per quanto sia possibile, ai pasti del mezzodì e della sera è desiderabile che si trovino nella propria casa.

b) Se proprio devono recarsi in casa dell'infermo, allora si cibano quanto è necessario a conservare la salute, ma - 307 -cerchino d'attenersi per quanto si può alla Regola della propria casa, sia nella qualità e quantità di cibi ovvero nell'orario.

c) Nel medesimo tempo evitino di dar disturbo alle famiglie e seguano poi anche la regola di S. Paolo, ch'è di mangiare ciò che viene presentato18.

d) Quanto agli emolumenti, ricevono quanto loro si[80] in oblazione per i poveri della casa.

e) Sarà cura di compiacere a quegli ammalati che sono più poveri e più abbandonati.

f) La prestazione di cura si fa ad ogni caso per esercitare le opere della misericordia corporale e spirituale.

5. Quanto all'orario di cura, si badi

a) che sia proporzionato allo stato d'infermità degli ammalati, alle condizioni della famiglia, alle forze della infermiera.

b) Le suore infermiere devono sentire profondamente il peso delle agonie del prossimo, ma devono saperle misurare più col pensiero della mente che cogli affetti del cuore e dar luogo maggiormente al lavoro della ragione che agli affetti sensibili.

Questa è norma per non infiacchire di troppo sia le potenze fisiche che le morali.

c) Quanto all'orario di riposo, seguono il costume della casa che è di ore sette; in caso di grave lavoro il riposo si protrae ad ore otto.

d) Le suore infermiere devono avere ore proprie pel disimpegno dei propri doveri di pietà, almeno al mattino di ogni giorno.

e) Si raccomanda assai lungo la giornata l'esercizio d'orazione di giaculatorie e della lettura spirituale.

f) A tale intento la suora profitta d'ogni ritaglio di tempo utile.

g) Non si permetta che la medesima suora rimanga al servizio di infermi per oltre quindici giorni, senza uno speciale bisogno da riconoscersi da' superiori immediati della casa.- 308 -

h) Per l'assistenza notturna deve essere munita di personale.

i) [81]E siccome l'assistenza al domicilio è ministero tanto caritativo quanto pericoloso, perciò bisogna che i superiori moltiplichino di attenzione e diligenza per evitare incidenti spiacevoli o come che sia raffreddamento nell'osservanza della Regola.

l) L'inclinazione delle suore infermiere ad uscire di casa può venire da zelo di virtù ed anche da affetto di libertà ed è da attendere con diligenza, perché le anime per far bene al prossimo non abbiano a recar danno a se stesse.





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18 Cfr. 1 Cor 10, 27.



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