Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento F. s. M. P. (Frammento)
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REGOLAMENTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (FRAMMENTO)

DEL VOTO DI OBBEDIENZA

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DEL VOTO DI OBBEDIENZA

 

Intorno alla pratica del voto di obbedienza si osservano le seguenti norme generali.- 323 -

1. Conoscere la volontà di Dio, che è tanto santa e benefica, è la più grande fortuna per il cristiano religioso, come è opportuno per il pellegrino conoscere la via e seguirla per giungere alla patria.

2. Il Signore, che da noi non si può sensibilmente vederesentire, è pur tanto buono da ripeterci sempre: «Chi ubbidisce ai superiori, ubbidisce a me».

3. I superiori si debbono riguardare non tanto con le loro virtù e con i loro difetti, quanto come rappresentanti di Dio.

4. Convien pregarlo molto e umiliarsi assai per avere superiori conformi al cuore di Dio.

Ammessi questi principi che sono elementari per chi vive di fede e di retta ragione, ne discendono naturalmente le seguenti pratiche.

 1. Ai superiori bisogna ubbidire non tanto per timore quanto per amore.[6] I superiori tanto più saranno confidenti coi dipendenti, quanto più questi saranno umili.

E cosa difficile di abusare dell'autorità, quando questa si mostri molto benigna.

2. Obbedendo bisogna seguire l'avviso dell'Apostolo che dice: «La lettera uccide, lo Spirito poi vivifica»3.

I comandi dei superiori s'interpretano piuttosto alla buona e con generosità d'animo.

Quello che importa è che i dipendenti agiscano con retta intenzione e non si lascino sedurre dalle passioni di egoismo.

3. Lo spirito della congregazione in proposito deve essere uno spirito mite, largo, affinché gli uffici non impaccino lo spirito.

Le Figlie di santa Maria della Provvidenza, dovendo accudire agli uffici di carità in casa e fuori, debbono ammaestrarsi a larghezza di vedute, a generosità di operazioni.

4. Importa poi che nell'obbedienza si osservi la gerarchia di ufficio, di virtù, di età.

Quanto ad ufficio, tutte le figlie - 324 -che hanno un impiego speciale, nell'esercizio del proprio ufficio debbono essere rispettosamente ubbidite; resta ben inteso che le figlie degli uffici minori debbono poi debitamente conformarsi alle sorelle che sono in posto di maggiore responsabilità.

Si deve pure aver riguardo alle virtù morali e religiose di una consorella, non che alle doti naturali di ingegno e di svegliatezza.

Una figlia di carattere ardente ha bisogno di esercitarsi in una sfera di azione maggiore.

Si deve pure avere riguardo alla anzianità, benché nello spirito veramente religioso si reputano più anziane quelle che hanno maggior virtù.

La umiltà così avrà maggior efficacia di operazione.

5. Bisogna che le figlie abbiano lo spirito di ubbidienza di Gesù Cristo, per contrastare allo spirito di ribellione che viene da Satana e che è lo spirito di rovina e di discordia in tutte le classi.





p. 323
3 2 Cor 3, 6.



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