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REGOLA DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1902) Parte prima. CARATTERE DELL'ISTITUTO Capo XV. DELLA MORTIFICAZIONE E DELLE PENITENZE |
Capo XV.
DELLA MORTIFICAZIONE E DELLE PENITENZE
Le figlie della congregazione esercitano la mortificazione corporale:
1) nella pratica coscienziosa dei propri doveri;
2) [39]nei pasti quotidiani, i quali consistono: colazione con caffè e latte od altro cibo secondo i paesi e le complessioni; il desinare del mezzogiorno con minestra, una pietanza, un pezzetto di formaggio e un bicchiere di vino; la cena si fa colla minestra, pietanza ed un bicchiere di vino.
Non bevono fuori di pasto che acqua pura od al più acqua mista con un po' d'aceto.
3) Mortificano se stesse col trovarsi contente ciascuna del proprio ufficio, cercando di non emergere né di comandare.
4) Digiunano tutti i venerdì, a meno di esserne dispensate dalla superiora.
5) Col consenso della superiora si accusano pubblicamente una volta al mese delle trasgressioni esterne contro la Regola e la superiora impone un'ammenda secondo le circostanze, ma piuttosto leggera.
6) Le mortificazioni corporali e spirituali sono regolate unicamente dal confessore ad ogni religiosa.