Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento F. s. M. P. - 1911 - Manoscritto
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REGOLAMENTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1911)

INTRODUZIONE

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INTRODUZIONE

 

[2]Il Signore ha creato gli uomini, perché, stando assieme, si amino e si aiutino a vicenda.

La Chiesa di Gesù Cristo non è altra che la unione di tutti i fedeli che, - 412 -si amano e si aiutano a vicenda, con amare il Signore e con obbedire al vicario del Signore in terra, il sommo pontefice, e con valersi della dottrina e dei santi Sacramenti, che sono i gran mezzi della propria santificazione.

 Ma in questa grande società della Chiesa sono altre società particolari, che hanno uno scopo più particolare per la santificazione propria e del prossimo.

Queste società si chiamano ordini religiosi e sono quattro2 nella Chiesa universale.

Si chiamano altresì congregazioni religiose e queste sono molteplici nella stessa Chiesa di Gesù Cristo; sono molte e varie secondo l'ordine e secondo i bisogni dei tempi.

La vostra Unione delle Figlie di santa Maria della Provvidenza è pure congregazione religiosa.

E come congregazione religiosa il Santo Padre' vi benedice, i cardinali e i vescovi vi incoraggiano, i sacerdoti si valgono delle vostre opere di ministero di carità, tutti i buoni vi sono grati.

E quanto ai cattivi,[3] se è naturale che chi non è di Dio non possa e non voglia amare e fare bene alle opere ed alle persone che sono di Dio, voi allora dovete di cuore pregare per loro e rendere loro bene per male sempre.

Dovete pur riflettere che, per mezzo delle persecuzioni che Dio può permettere, voi avete mezzo per vivere più umili, per istarvene più unite a Dio e maggiormente distaccate dalle persone e dalle cose del mondo.

Ma voi, nel frattempo e per non perdervi d'animo giammai, riflettete alla molta misericordia che il Signore vi ha usato con chiamarvi a vita religiosa, badate al dovere che avete di ben corrispondere e togliere al mondo ogni occasione di dire o pensare male di voi.

Pensate al diritto che avete di vivere unite in congregazione.

Il mondo non crede di stare e di progredire a forza di- 414 - società di commercio, di studio, di industria? E come non avrete voi il diritto di vivere congiunte per provvedere meglio alla vostra felicità temporale ed eterna? Questo valga a rendervi santamente fiere di voi stesse e della dignità e dei diritti che vi circondano.

[4]Per altro, voi che costituite la congregazione delle Figlie di santa Maria della Provvidenza avete dei doveri e dei diritti.

Avete il dovere di essere buone religiose per avere il diritto a tutti i beni corporali e spirituali che la stessa vostra congregazione vi appresta.

Facciamoci a discorrerne a parte a parte.





p. 412
2 L'A. intende riferirsi alle quattro Regole monastiche classiche: di S. Basilio, di S. Agostino, di S. Benedetto, di S. Francesco. Esse furono adottate da diversi ordini monastici e canonicali.



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