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REGOLAMENTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1911) Capitolo V RICOVERO DELLE FIGLIE BISOGNOSE DEL POPOLO Delle deficienti |
Delle deficienti
Vi sono delle figlie semideficienti che sono suscettive di qualche istruzione e queste sono da coltivare come si è detto.- 448 -
Ma ve ne ha che non sono affatto capaci a lavoro veruno, che sono come bambine di un mese e sono sempre bambine tali.
Allora conviene armarsi di molta pazienza.
Con creature siffatte non ogni religiosa è atta; fa bisogno di virtù[34] e di attitudini speciali.
Le infelici dopo tutto possiedono la felicità della innocenza e questo tesoro di innocenza non può non renderle care e stimate presso le suore, che sono parimente d'innocenza e di virtù.
In favore di queste creature bisogna disporre cibi confacenti, che solo un cuor di madre spirituale vale a distinguere; vuolsi pulitezza personale e un ambiente di aria pura.
Si devono lasciar trastullarsi e baloccarsi quanto loro talenta, perché l'esercizio aguzza l'appetito e conserva la salute.
Anche loro sono da condurre al passeggio per un sollievo necessario e per edificazione alla gente, che vedendo non può non concepire salutari sensi di compunzione e di carità.
Si desidera che per cotal ordine di deficienti non solo si disponga un comparto separato, ma ben anche e meglio una casa distinta e separata, in luogo campestre che meglio si adatta al bisogno.
Non forse in luogo campestre, dove sono orti o terreno a coltivare, anche le figlie meno suscettive d'istruzione si possono utilmente adoperare in taluni servizi.