XXIII.

LA PARTENZA

I nostri augelli, che hanno determinato il giorno della partenza dall'Europa ai lidi di oltremare, si adunano in drappelli e si ordinano in forma di triangolo; l'un d'essi uccelli si pone alla punta dell'angolo per fendere l'aria e via alla Provvidenza, finché risalutano in cantici allegri le regioni che abbandonarono nella decorsa primavera.

Volate anche voi, come colombe d'uccelli, là dove vi attende la voce del cuore, la chiamata di Dio. Volate e non temete. Il vostro angelo custode noi scorgiamo che vi[39] accompagna l'arcangelo Raffaele tutti noi lo preghiamo che vi sia propizio nel lungo cammino.

Como, Milano, Roma. Ivi- 780 - sostate a ricevere la benedizione del Vicario di Gesù Cristo e confortate partite per Napoli.

La nave veloce vi attende.

Voi ponete piede dentro, timide e vigorose.

I numerosi passeggeri vi mirano e vi distinguono.

Voi levate sospiri di preghiere e poi, quasi vergognose di sentirvi luccicar gli occhi di lagrime, su, sprigionate un cantico di lode e portate dall'ali della carità voi veleggiate, spettacolo agli angeli ed agli uomini.

Vi sia prospero il viaggio, tranquillo il tragitto.