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ALLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA NELL'OPERA DEGLI ASILI (1913) PARTE SECONDA XV. LA PACE |
XV. LA PACE
La pace è bene supremo. Perciò Gesù Cristo, risorto da morte, salutava i suoi dicendo: «La pace sia con voi»7.
E voi, entrando in ufficio del vostro asilo e fra la popolazione di una borgata, pregate: «La pace sia nelle case e in cuore di tutti gli abitanti di esse».
E sforzatevi voi le prime a dare l'esempio santo di concordia fra voi. Siete due o siete tre di un solo pensiero e di un- 823 - sol modo di fare? [32]Ringraziate il Signore, e nel silenzio del vostro cuore stimate sì gran dono.
Una di voi è discordante poco o più? Abbiate pazienza...
E la più bella virtù che possiate esercitare nella vita di comunità; sapersi sopportare e vivere in pace è l'esercizio più santo di vita religiosa.
Ma se per incompatibilità di carattere vi sembra di non poter tirare avanti, avvisatene i superiori, che potendo provvederanno.
Ma importa che nessuna di voi si inquieti per timore di peccato, perché è difficile che vi sia, o per la paura di mancare in esempio buono, perché per fare il male bisogna conoscerlo e volerlo.
Per quanto si può, evitate tutto quello che all'esterno possa evitare meraviglia o quasi scandalo al prossimo che vi guarda.