Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Al Consiglio superiore - 1913
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PAROLE DI CONFORTO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1913)

IV. IL NOSTRO SANTUARIO DEL SACRO CUORE IN COMO

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IV.

IL NOSTRO SANTUARIO DEL

SACRO CUORE IN COMO

 

È proprio nostro questo santuario benedetto; il Signore ce lo ha dato.

Chi scrive, quando nel 1875 era in Torino e vedeva sorto ormai il santuario di Maria Ausiliatrice e da questo santuario scorgeva uscire grazie di vocazioni, grazie d'ogni specie, corporali e spirituali, sospirava in cuor suo: «Non si potrà ancora da altri desiderare un santuario, fonte - 841 -di grazie...?», e nel suo cuore avvivava l'affetto e la speranza sua.

Il Signore aiutò più che non fosse lecito sperare.

Studiamo tutti la storia delle opere della Casa della divina Provvidenza.

Fermiamo sempre l'attenzione sopra[11] la storia del santuario del sacro Cuore in Como e dovremo conchiudere che il dito del Signore è pur .

E noi umiliandoci dobbiamo ripetere in eterno: «Signore, non siamo degni...».

Ma dacché il santuario in modo mirabile è sorto e in modo provvidenziale si viene ampliando, noi tutti Servi della Carità e voi tutte Figlie di santa Maria, uniamo gli affetti di amore al divin Cuore e congiungiamo i mezzi uniformi all'intento e conformi per raggiungere lo scopo santo.

I mezzi sono di preghiera, di lavoro, di sacrificio.

Noi godiamo di chiamarci figli del sacro Cuore.

Il Cuor di Gesù è di tutti.

Affrettiamoci a compiere la chiesa, santuario al Cuor di Gesù, e abbiamo fede: quegli che aiuta a costruire un tempio al Signore in terra diverrà tempio di Dio nella terra e santuario nel cielo.

Non è il Signore che ha bisogno di noi, ma siamo[12] noi che tutto abbisogniamo da Dio.

Fatichiamo e speriamo...

 Qual gioia è pensare e faticare per la casa di Dio! Le formiche sono formiche e pure in poco spazio si costruiscono un palazzo di abitazione.

Noi siamo formiche meschinelle; ma il Signore, che sensibilmente ne ha chiamati per edificare un santuario benedetto, il Signore ci continuerà l'aiuto suo e noi avremo il santuario, sorgente di ogni benedizione corporale e spirituale.

Non altrimenti Iddio promise alla sua serva, la beata Margherita Alacoque6.





p. 841
6 Cfr. nota 61 a p. 570.



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