Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Al Consiglio superiore - 1913
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PAROLE DI CONFORTO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1913)

XI. OSSERVAZIONI INTORNO ALLA BELLA VIRTÙ

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XI.

OSSERVAZIONI INTORNO ALLA BELLA VIRTÙ

 

[26]La bella virtù abbellisce la mente, la memoria e il cuore e questo abbellimento è ciò che si dice decoro di virtù santa.

Dunque la virtù bella convive come sorella con l'anima cristiana e pia.

Le tentazioni nemiche la circondano per l'eterna invidia di Satanasso.

Ma qui bisogna notare due cose: che la tentazione non è peccato, anzi è stimolo per combattere e fortificarsi nella virtù.

Però avviene che l'anima più è bella in sé, più il demonio la tormenta come Giobbe.

Allora ella non deve intimorirsi, ma è bene che goda e confidi di uscirne continuamente gloriosa e sempre più vincitrice.

 Il corpo è pure invaso dall'anima vincitrice.

Si deve mortificare, ma non si deve distruggere.

La virtù è tutta[27] nell'anima, è tutta parimente nel corpo.

Ma il corpo è pure sacro alla virtù; è parte della persona che sente, tocca e vede con rettitudine d'intenzione, onde è scritto che per i mondi niente è d'immondo11.

In argomento di questo la prudenza delle superiore dev'essere grande, perché il demonio si veste in abiti di agnello e con pretesto di virtù danneggia la salute delle persone inesperte.

E non solo nelle religiose superiore, ma anche nei medici stessi l'antiveggenza li deve prudentemente condurre.





p. 848
11 Cfr. Tt 1, 15.



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