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PAROLE DI CONFORTO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1913) XV. SENTINELLE VIGILI |
XV.
Bisogna essere sentinelle vigili; voi conoscete la sorte toccata alle vergini prudenti ed alle vergini stolte.
Sono a visitare spesso le case e le persone, ché in loro non si infiltrino, sotto pretesto di virtù, le tentazioni male dei comodi della vita.
Voglio specialmente alludere alla proprietà - 852 -che si pretende nelle abitazioni e negli usi delle case religiose.
Finché queste sono povere povere, avranno il fervore di Betlemme e di Nazaret,[35] della grotta del Getsemani, del Calvario e del santo Sepolcro.
Ma bisogna conservare perfetto modello di quei luoghi santi.
Non varrebbero più tanto, se voi copriste di lastre d'oro fino o di perle più preziose quei monumenti benedetti; peggio poi se, con proposito di abbellirli, voi ne trasformaste la costruzione.
I giorni più lieti e più prosperi della congregazione, se bene badate, furono quelli dei primordi della congregazione stessa, quando si usavano i cibi di polenta, la luce sottilissima del petrolio, l'abitare ambienti e costruzioni da dirsi più casolari che case e questi pure dovevano più volte trasferire da luogo a luogo.
Anche in questo è da porre attenzione, perché non vi tocchi la disgrazia di una decadenza qualsiasi di fervore e di pratica santa.