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I.
Como, nella festa di S. Abondio1 <31 agosto> 1905
> In questo giorno sacro alla memoria di S. Abondio mi piace ricordare ai Servi della Carità le deliberazioni, prese nella chiusura degli spirituali Esercizi addì 25 maggio decorso, nella Casa della divina Provvidenza in Como.
1. Si costituì un personale dirigente l'istituto, assumendo in aiuto del sacerdote Luigi Guanella i sacerdoti Silvio Vannoni e Vittorio Pontoglio, perché di buon accordo procurino lo svolgersi ed il consolidarsi dell'istituto dei Servi della Carità.
Si nominò un direttore dei novizi nella persona dei sacerdoti Silvio Vannoni e Lorenzo Bignotti, di maestro agli studi nella persona del sacerdote Martino Cugnasca, di un economo nella persona del sacerdote Salvatore Alippi, di un catechista nella persona del sacerdote Giacomo Mantecca.
Il sacerdote Luigi Guanella raccomanda a tutti ed ai sullodati in ispecie lo spirito di preghiera e di carità, lo studio e la pratica della Regola e del Regolamento in uso nello istituto, perché a poco a poco possano sempre più degnamente e con perfezione adempiere le gravi mansioni di un istituto nascente.
2. E come in azione di tanta importanza si trova necessaria la immediata e costante direzione di un sacerdote provetto in età ed in esperienza, che valga a supplire in buona parte il superiore generale, occupato in soverchie cure, così si è determinato di far opera per ottenere dalla congregazione della Compagnia di Gesù ovvero dagli Oblati di S. Carlo2 o - 1372 -da altro istituto opportuno un soggetto atto all'uopo e colle mansioni speciali:
a) di dirigere moralmente e conforme allo indirizzo dell'istituto i Servi della Carità a Como ed a Milano e, per quanto è possibile, nelle altre <case>, soggiornando come meglio nelle case stesse di Como e di Milano;
b) e di influire come confessore straordinario o come possibile anche nelle case delle suore di Santa Maria della Provvidenza e di Milano stessa.
3. Si è pure discussa ed approvata la necessità di un istituto o comparto di istituto per inaugurarvi uno studentato, onde trarne buoni soggetti per la congregazione.
Si è poi convenuto a titolo di prova di farne esperimento nel Collegio di S. Anna in Roveredo, dove l'insegnamento è florido e dove bisognerebbe poi coltivare sentita anche la pietà, a mezzo di altro sacerdote da inviarsi in aiuto al collegio, al ricovero ed alle opere in genere sorte in Roveredo.
4. Nella stessa adunanza si è pure esposto il voto e firmata la deliberazione che taluni dei sacerdoti Servi della Carità si applicassero per redigere articoletti da inserire nel San Bernardino3 di Roveredo e nel periodico nostro La divina Provvidenza4 per ragione di esercizio e per pratica utilità.
Era pure vivissimo il desiderio che taluno prendesse a compilare degli opuscoli storici, biografici, agiografici, con lo spirito di giovare alla buona causa della verità e per venire in aiuto alle istituzioni nostre e preferendo la trattazione di argomenti che sono sopra luogo o nelle vicinanze delle località in cui hanno sede le opere della Casa della divina Provvidenza.
Si è deciso di - 1373 -riprodurre le edizioni Andiamo al paradiso e Il fondamento5 ed altre più pratiche del sacerdote Luigi Guanella, anche per dar luogo ad una pubblicazione in foglietto di massime e spiegazioni ed esempi catechistici, a diffondersi a larga mano fra il popolo minuto sovrattutto nei giorni festivi.
Si sono poi reputati soggetti atti per tali lavori i sacerdoti Pontoglio, Mantecca, Formentelli, Pozzi, Cugnasca, Bignotti, Colombi, Pessina.
5. Lo studio teorico e pratico sulle colonie agrarie si è pur raccomandato a tutti, ma specialmente ai sacerdoti Bravi, Rotta, Cippà, Gramatica, Colombi e Pessina, ai quali si raccomanda in modo speciale lo studio dei libri del Bonsignori6, del Baratta ed il periodico La famiglia agricola.
6. Alla prossima adunanza generale in ottobre, alla riapertura delle scuole, entrano in carica di assistente e direttore agli studi elementari, ginnasiali, liceali, il sacerdote Martino Cugnasca, assistenti e direttori degli studi teologici i sacerdoti Lorenzo Bignotti e Giacomo Mantecca.
7. Esercizi di pietà: le pie unioni dei Sacerdoti adoratori7, dell'Apostolato della preghiera, della Guardia di onore e la Confraternita di santa Maria della Provvidenza, con altre - 1374 -pratiche in uso nella casa si affidano alla oculatezza ed allo zelo del sacerdote Samuele Curti.
8. Ogni sacerdote assistente di una casa dello istituto estende un diario delle pie pratiche, delle funzioni sacre, degli orari in uso, da consultarsi ad ogni occorrenza.
Si esprime il desiderio per la compilazione di un libro comune di pietà in uso ai membri dei ricoveri dello istituto dei Servi della Carità e in uso proprio per ciascuno dei Servi.
9. Il sacerdote Luigi Guanella, in qualità di direttore dell'istituto, costituì il consiglio di direzione dello istituto, assumendosi a consiglieri i sacerdoti Silvio Vannoni e Pontoglio Vittorio, a catechista Giacomo Mantecca, ad economo Alippi Salvatore aiutato da don Pontoglio Vittorio, a maestro dei novizi don Lorenzo Bignotti aiutato da don Silvio Vannoni; maestro degli studi fu nominato don Martino Cugnasca.
Gli incaricati suddetti furono eletti praticamente perché già addetti alle due case maggiori di Como e di Milano.
Sono in carica quasi in via di prova, mentre sarebbero pur stati soggetti capaci altri sacerdoti parimente direttori di case succursali.
Questi ultimi devono parimente corrispondere e prendere interessamento coll'opera e col consiglio al miglior sviluppo dello istituto.
Per ultimo avvertiamo tutti che una regola ed una direzione è un favore del cielo ed un beneficio del Signore.
Ne dovremo ciascun di noi rendere stretto conto, perché cui multum datum est, multum requiretur ab eo8.
Fortunati noi tutti e più fortunato sarà colui che più degli altri avrà con zelo seguito la regola di perfezione sacerdotale e religiosa che nello istituto è tracciata.