Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Lettere circolari S. d. C.
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LETTERE CIRCOLARI AI SERVI DELLA CARITÀ

III. Como, Natale 1908

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[- 1375 -]

III.

Como, Natale 1908

 

Ai Servi della Carità nel Natale del 1908.

In occasione delle imminenti feste del santo Natale, il sacerdote Luigi Guanella partecipa ai Servi della Carità la propria soddisfazione per quel fervore di zelo che gli sembra riscontrare negli stessi, 11, maggiore gloria del Signore, alla - 1376 -santificazione propria, al miglior consolidamento dell'istituto.

E gli gode l'animo di esprimere le sue liete speranze per un avvenire sempre più prospero.

Mi consolo della carità che regna tra di voi e vi auguro di essere sempre più congiunti nella carità di Gesù Cristo e di evitare tutti quei difetti e quei pericoli che alla pratica della medesima si oppongono.

Il nuovo anno sia pure a tutti apportatore di grazia e di carità.

Il Santo Padre con effusione di cuore benedice ai Servi della Carità, alle opere loro, alle persone tutte e singole dei ricoverati, alle persone benefattrici e benevole all'istituto.

È bene che avvertiate questo come occasione propizia per espandere a favore di tutti la letizia del vostro cuore e tutta l'espressione dei vostri affetti.

Il Santo Padre, nell'Opera di Roma e nelle altre che la divina Provvidenza vi ha posto fra le mani, spera assai nello zelo energico dei Servi della Carità e di questo noi ne dobbiamo essere non poco onorati e confortati.

L'Opera di Roma si incammina prosperamente; altre opere suggerite in parte e consigliate dal Santo Padre ci attendono. La messe è dunque molta, ma gli operai son pochi: preghiamo il Padrone della messe che ci mandi operai parecchi e buoni all'uopo9. La nostra maggior cura deve essere rivolta ad alimentare un numeroso studentato, sicuro margine di buone vocazioni; né debbonsi trascurare le vocazioni adulte perché più sicure; dobbiamo preferire infirma mundi10, le vocazioni che sfuggono all'occhio del prudente comune, ma che all'occhio scrutatore di una più viva fede possono ritornare di grande utile alle anime. Vivo adunque deve esser in voi il desiderio di crescere e il Signore moltiplicherà gli operai nella vigna della Casa della divina Provvidenza.

Si approssima il venticinquesimo11 anno dalla fondazione in Como delle opere della Casa della divina Provvidenza e - 1377 -può tornar opportuno darvi un pensiero, anche perché a celebrare tale ricorrenza desidero che tutti vi concorrano con aumento di zelo, di carità e di preghiera.

Esprimo il desiderio che i Servi della Carità non si sgomentino da presentarsi nello arringo della stampa con argomenti di attualità e vedrò volentieri che sovrattutto gli assistenti delle case mandino relazioni e brevi articoli per il periodico nostro La divina Provvidenza12.

Dovremo poi curare perché le persone e le opere dei Servi della Carità, le quali per incominciare hanno dovuto espandersi isolatamente, ora possano attendere a concentrare persone ed opere, onde consolidarne delle istituzioni regolari, più adatte per alimentare in sé il fervore dello spirito dell'istituto ed a rassicurarne meglio la durata.

Il Signore buono ha suscitato nella famiglia paterna un'anima buona, intorno alle virtù della quale stanno ora occupandosi a Roma i consultori reverendissimi della Sacra Congregazione dei Riti.

Non forse e in tempo non lontano si inizieranno in Como i processi diocesani sulla causa di venerazione di Caterina Guanella13.

Ve ne accompagno coll'effigie - ritratto anche la vita e pregate.

Utile è pregare i morti in genere, perché ne aiutino; più utile certo è pregar l'anima di persone che nel dipartirsene alla volta del cielo lasciarono copiosa eredità di virtù e carissimi esempi da imitare.

Certamente il Signore, pregato ad intercessione di un'anima eletta, vorrà fare qualche grazia e nel caso sarebbe a notarsi: chi scrive non ha dubbio di averne avuto in più circostanze relativo aiuto e quasi sensibile cooperazione di fede e di carità.

Il tempo è prezioso: valiamocene per lo scopo per cui Dio buono ancor ne concede.

Molto tempo è trascorso ormai per chi scrive e più poco gli rimarrà a vivere.

Approfittiamo tanto più efficacemente di questo ultimo periodo, se non vogliamo sentirne di poi qualche maggior rincrescimento - 1378 -all'animo.

Vi ho detto che il santo padre Pio X ci vuol bene e ci benedice.

Prostriamoci in ispirito ai piedi del Santo Padre ed a lui giuriamo la fede e la fedeltà nostra.

Sia lodato Gesù Cristo!.

Affezionatissimo vostro sacerdote Luigi Guanella.





p. 1376
9 Cfr. Mt 9, 37s.



10 1 Cor 1, 27.



11 È bene notare che al venticinquesimo della casa madre di Como, che cadeva il 6 aprile 1911, mancavano ancora più di due anni, ma qui l'A. dell'avvicinarsi di quella data desiderava prendere spunto per animare i religiosi alla fedeltà e al fervore.



p. 1377
12 Cfr. nota 27 a p. 140.



13 Cfr. nota 54 a p. 798.



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