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XII.
Ai diletti confratelli Servi della Carità.
Come a mia circolare in data 25 aprile scorso, mi gode l'animo di riferirvi che nel corrente mese, coll'aiuto di Dio, daremo mano alla elezione del nuovo Consiglio superiore nella persona d'un nuovo superiore generale, di due consiglieri, di un segretario, di un economo, per il migliore andamento e sviluppo della nascente congregazione.
L'epoca per tale elezione è fissata pei giorni 21, 22, 23 del corrente mese.
La elezione procederà nel modo seguente:
a) i confratelli dei voti perpetui hanno il diritto di votare e possono essere nominati alle cariche;
b) i confratelli dei voti temporanei hanno il diritto di votare, ma non di essere nominati;
c) i confratelli laici non sono ammessi alla nomina del Consiglio superiore, ma il Consiglio superiore, non appena sia costituito, elegge secondo le circostanze i confratelli laici ai diversi uffici loro convenienti;
d) alla nomina del Consiglio superiore convengono tutti i direttori delle diverse case di Como, di Milano, di Roma, di Fratta, di Roveredo, di Trenno, di Vicosoprano, di Andeer, di Gatteo, di Senigallia, di Ferentino.
Si fa viva raccomandazione perché i confratelli concorrano - 1394 -nel maggior numero possibile, e sarà bene che convengano un giorno prima per affiatarsi fra di loro.
L'affiatamento però deve essere calmo, decoroso, ispirato a fede e carità, confortato da retta intenzione per il miglior bene di ciascun membro della nascente congregazione.
La sede della elezione, per maggiore comodità, viene fissata nell'Istituto di S. Gaetano in Milano.
Il reverendissimo visitatore apostolico monsignor Francesco Balconi40 assisterà allo scrutinio di nomina e < darà> previ suggerimenti all'uopo.
Sarà presente ad ore nove del giorno 22.
Nel giorno della elezione ognuno applica la santa Messa per il buon esito della votazione ed in comune tutti ascoltano la santa Messa.
In seguito l'adunanza sceglie un membro degli intervenuti a presidente e due a scrutatori.
L'assemblea sceglie un sacerdote segretario, il quale presta giuramento di silenzio e di fedeltà; questi riceve una per una le schede dei voti e le depone nell'urna preparata.
Si confronta per la verità del numero dei votanti e delle schede e poi si estraggono.
Una per una ciascuna scheda viene mostrata al presidente ed agli scrutatori.
Si estraggono e così ad uno ad uno si nominano i cinque membri del Consiglio superiore.
Quando per caso una votazione non ottenga il numero di voti richiesto, si procede ad una seconda votazione e magari anche ad una terza.
I membri del Consiglio superiore devono ottenere almeno un voto di più della metà dei votanti convenuti.
Terminata l'opera della votazione, si canta il Te Deum di ringraziamento, seguito dalla benedizione del Santissimo Sacramento, per implorare sopra di tutti lo spirito di pace, di azione, di sacrificio, per la maggior gloria di Dio e per la salute delle anime.
Nel medesimo giorno o nel susseguente, i congregati s'uniscono in conferenza per trattare dei diversi negozi della congregazione, per determinare le eventuali feste di ringraziamento al Signore pel venticinquesimo41 anno di fondazione, per convenire col Consiglio superiore sopra la - 1395 -nomina di membri a principali e particolari uffici che si dovessero di urgenza assegnare.
Queste <sono> le norme generiche, riassunte dal libretto di Regola42 stampato nel 1907 e recentemente nel decorso aprile e distribuito ai singoli confratelli.
Tutte e singole le opere della Casa della divina Provvidenza abbiamo cercato di iniziare con fede sotto gli auspici del Cuore dolcissimo di Gesù Cristo.
Questo Cuore divino, che nella nostra chiesa di Como ci siamo impegnati di adorare e di far adorare con culto specialissimo, questo Cuore illumini la mente di tutti noi e riscaldi di affetti d'amor santo, perché tutti e ogni singolo ottenga aumento di fede e di carità.
ELENCO DEI SERVI DELLA CARITÀ.
Emisero i voti perpetui di povertà, di castità, di obbedienza i seguenti:
10. Sac. Aurelio Bacciarini
15. Sac. Vittorio Castano- 1396 -
17. Sac. Alessandro Zaffaroni
Emisero i voti triennali i seguenti:
1. Sac. Giovanni Fusi (scaduti)
7. Sac. Filippo Gramatica (scaduti)
8. Sac. Giacomo Mantecca (scaduti)
9. Sac. Giacomo Rotta (scaduti)
10. Sac. Giovanni Battista Pozzi.
Taluno dei sacerdoti dei voti temporanei furono in ritardo per rinnovare la propria professione; si consiglia ad essi di risolversi presto e soprattutto in occasione dei spirituali Esercizi soliti a farsi in ogni anno.