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XVI.
Diletti Servi della Carità, noi dobbiamo sentire ogni giorno il bisogno di ringraziare il buon Dio per le prove continue della Provvidenza sua e tra queste prove è certamente il decreto di lode, concesso al nostro istituto dalla Sacra Congregazione dei Religiosi in sua seduta del 2 agosto passato.
È il miglior ringraziamento, come il mezzo di non interrompere, ma anzi di attirare un seguito di benedizioni e di favori tanto dalla bontà divina quanto dalla Chiesa, a garanzia della nostra santificazione e della nostra fecondità spirituale, sia l'aumento della pietà, della virtù, della regolarità di vita in ciascuno di noi.
Al quale riguardo reco a conoscenza di ciascuno di voi due cose, che certamente vi interesseranno e di cui vorrete trarre tutto il vantaggio.
La prima è che la sera del 15 corrente settembre, nella casa nostra di S. Gaetano in Milano, si aprirà un corso di santi spirituali Esercizi e io esprimo il vivo desiderio che vi accorriate nel maggior numero possibile.
Lo sviluppo della nostra istituzione, la necessità di cercare all'attuazione delle Costituzioni44 l'ottenimento del nostro fine (n. 1 e 2 delle Costituzioni), l'impegno stesso di coscienza - 1400 -(n. 217 delle Costituzioni), il dovere di corrispondere all'aspettativa ed alla fiducia di Roma, ci devono persuadere dell'opportunità di meglio regolarizzare la nostra condotta e quindi vi presenterò un riassunto di quelle Regole nostre a cui bisognerà tutti soggettarci con ossequi e generosità.
E questa è la seconda cosa.
Ricordiamo la gravità del momento.
È bene che per un po' ci raccogliamo in noi stessi, perché domani, fatti numerosi e soprattutto ferventi di virtù e di Spirito Santo, allarghiamo sicuri e benedetti un apostolato fruttuoso e santo in risposta alla chiamata divina.
E a conforto di ciò e per vostro uso prudente, vi faccio seguire il decreto della Sacra Congregazione di cui sopra.