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XXI.
Como, la solennità dell'Assunta <15 agosto> del 1913
La partenza d'un nostro confratello53 per l'America ha segnato l'inizio d'una novella promettente espansione dell'opera nostra e, come ci obbliga a ringraziare il Signore per le prove di assistenza e di fiducia che ci va moltiplicando la sua Provvidenza, così ci stimola a sentire vieppiù la responsabilità - 1409 -della grazia divina e a renderci sempre più degni della nostra vocazione con la santità e la virtù, per un ministero fecondo e benedetto.
Pregate perciò il divin Cuore di Gesù, perché c'infervori nei migliori propositi e ci faccia divenire religiosi virtuosi ed edificanti.
Oltre il vivo desiderio e la assidua preghiera, gioverà perciò che si legga e si studi la nostra Regola, per praticarla con sempre maggiore fedeltà; ed a ciò richiamo ancora l'osservanza delle ultime circolari del 30 settembre 1912 e della Pasqua 1913.
Gioverà il raccoglimento necessario dello spirito, di cui saranno preziosa occasione i santi e spirituali Esercizi, che per Regola si hanno a fare ogni anno.
Ed a proposito, vi faccio noto che, nella casa nostra di S. Gaetano in Milano, si terrà per voi dal 14 al 20 del vicino settembre un corso di spirituali Esercizi, a cui procurerete d'intervenire nel maggior numero possibile, disimpegnandovi a tempo dalle vostre occupazioni.
I novizi e laici poi avranno un corso d'Esercizi a Milano dall'8 al 13 settembre ed un altro nella casa di Como in giorni ancora a stabilirsi.
Nessuno trascuri il gran dono divino e segnino questi Esercizi una nuova ripresa di cammino nel vostro perfezionamento spirituale.
Eccovi alcune altre norme e disposizioni d'ordine sì morale che economico per il più regolare funzionamento del nostro istituto.
Ogni confratello rechi a conoscenza della direzione il nome del suo confessore ordinario.
Di ogni assenza dalla casa si domandi licenza alla direzione stessa.
I direttori delle singole case sono responsabili della osservanza delle Regole da parte dei confratelli e sulla condotta morale e religiosa dei singoli confratelli dovranno riferire mensilmente al superiore generale.
Si designeranno a suo tempo i membri dei piccoli Consigli, perché in ogni casa abbiano a funzionare.
Così all'assistente d'ogni casa verrà mandata copia d'un formulario unico, che riempito debba servire a presentare annualmente al Consiglio superiore il resoconto finanziario della casa.
Si avverte che gli assistenti delle case devono dipendere dal Consiglio superiore per l'emissione di cambiali per un valore superiore alle mille lire e non possono contrarre mutui - 1410 -e innalzare nuove fabbriche, senza il consenso scritto del superiore generale.
Si ricorda poi l'obbligo di notificare agli ordinariati propri i legati di sante Messe che eventualmente si ricevono, versandone, in ossequio alle leggi canoniche, il capitale corrispondente.
Incaricati dell'ufficio delicatissimo di amministrare il patrimonio dei poveri, in ossequio poi alla professione di povertà delle case nostre, si inculca un beninteso spirito d'economia, ponendo ad esempio un limite nell'uso degli espressi e dei telegrammi.
Nel terminare questa lettera, mi preme d'invitare tutti ad avere una grande fede nella provvidenza del Signore, la quale ci assisterà sempre, come sempre ci ha assistiti; e questa fede viva e il riguardo alle risorse umane che non ci mancano dissipino in ogni circostanza qualsiasi ombra di dubbio e di scoraggiamento.
Confermiamoci nei santi e forti propositi e cresciamo ogni giorno nella virtù e il Signore benedirà e feconderà l'opera nostra.
Vostro affezionatissimo nel Signore sacerdote don Luigi Guanella.