Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Costituzioni F. s. C. - 1899
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COSTITUZIONI DEI FIGLI DEL SACRO CUORE (1899)

Capitolo terzo. DEL VINCOLO DI CARITÀ

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Capitolo terzo.

DEL VINCOLO DI CARITÀ

 

I membri della congregazione del sacro Cuore sono le membra del capo supremo, Gesù Cristo.

Deve chiaramente apparire che ogni membro della congregazione sia dal Signore chiamato.

Però gli ascritti devono portare i segni della propria vocazione in un amore fervido e costante a Dio ed al benessere della pia società; devono portare il segno di aver saputo combattere e vincere contro i nemici propri e del mondo, - 946 -contro le tentazioni del sangue e del demonio, per vivere e regnare con Cristo.

 [7]Il miglior bene temporale e spirituale è il bene della carità, conforme al detto del Signore: «Oh, quanto buono e giocondo è trovarsi molti fratelli in uno!» 7. I confratelli devono dedicarsi con amore siffatto, perché il Signore ama tanto chi a lui si dona intieramente.

Il fervido amore di Dio produce un caloroso affetto di carità verso il prossimo, perché l'amor di Dio non si disgiunge dall'amore del prossimo.

Un amore di prossimo dolce e soave è il più bel dono che si possa avere quaggiù da Dio.

Colla carità tutto si soffre e colla carità tutto si vince.

I confratelli della pia unione operano il bene, animati specialmente da questo puro affetto di carità.

Incoraggiati così i confratelli da sentimenti superiori di fede e di carità, allora si disporranno per essere stretti dalle auree catene de' tre voti semplici della povertà, della castità, dell'obbedienza, voti che costituiscono una fortezza impenetrabile agli assalti nemici e sono il più caro segno di una speciale benevolenza di Dio.





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7 Sal 132, 1.



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