Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
Lettura del testo

REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione quarta. DEL SISTEMA PREVENTIVO IN USO NELLA CASA

XVII. DEI PENSIONANTI

«»

[- 1062 -]

XVII.

DEI PENSIONANTI

 

[228]Ha un compartimento speciale pei pensionanti dei quali è da dire 1) la condizione, 2) le pensioni da adottare,

3) il trattamento economico, 4) il trattamento morale.

1. Quanto alla condizione notisi.

a) Sono uomini decaduti da alta condizione.

b) O sono di condizione semplice, ma professionale.

c) Ponno essere celibi o vedovi senza famiglia.- 1063 -

d) Alcuni si ritirano per bisogno.

e) Altri per bisogno insieme e per amor di quiete.

f) Taluni per buono spirito di religione.

g) Altri sono spinti da parenti o da circostanze imperiose.

h) [229]Si pensione a tutti, purché ognuno si adatti ad un regolamento e non sieno gli uni agli altri pietra d'inciampo morale.

2. Le pensioni si desumono.

a) dallo stato economico del pensionante;

b) dallo stato di loro condizione;

c) dal trattamento economico di cui hanno desiderio e bisogno.

d) Dal complesso delle circostanze la diaria varia da una lira a tre lire o secondo le circostanze anche meno di una lira giornaliera.

e) Il pagamento si fa possibilmente a tre mesi di anticipazione.

f) Si fanno anche contratti di vitalizio, quando sieno certamente vantaggiosi alla casa e secondo le circostanze.

3. Quanto al trattamento economico si osservi.

a) [230]Sia trattamento in generale confacente e conveniente allo stato delle persone.

b) L'alimento sia certamente sano e utilmente confezionato.

c) Si dia al mattino caffè o zuppa o cioccolata.

d) Al pranzo minestra con due piatti, l'uno di carne ed il secondo vegetale, con mezzo litro di buon vino e con formaggio.

e) Alla sera cena con un piatto e con mezzo litro di vino, quando la pensione sia al di di una lira giornaliera.

f) Non conviene per altro moltiplicare le distinzioni.

g) La carità dell'uno supplisca alla deficienza dell'altro.

h) Sia buon condimento il servizio caritativo e la mutua carità dei ricoverati.

4. Quanto al trattamento morale,.

a) [231]si usi con questa classe di persone quella cortesia di modi e la carità schietta che si merita la loro condizione.- 1064 -

b) Convien usar le buone maniere che il galateo suggerisce.

c) Ma senza venir meno a quello spirito di schietta franchezza che è propria dello spirito cristiano.

d) Sovrattutto si eccitano alle buone letture, alla pratica della pietà ed allo esercizio del morire santamente in Domino.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma