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REGOLE DEI SERVI DELLA CARITÀ (1905) Parte I CARATTERE DELL'ISTITUTO Capo XIV. DELLA MORTIFICAZIONE E DELLE PENITENZE |
Capo XIV.
DELLA MORTIFICAZIONE E DELLE PENITENZE
1. Giovano soprattutto le mortificazioni e le penitenze a tener umiliata la mente, a confortare il cuore e tener soggetto il corpo.
2. I Servi della Carità osservano con esemplarità i digiuni e le vigilie generali della Chiesa e, come astinenza propria dell'istituto, vi aggiungono il digiuno in ogni venerdì in ossequio alla passione e morte del divin Salvatore.
3. Per qualche trascuranza esteriore delle Regole, ricevono dal superiore qualche penitenza di preghiera a recitare.
4. [27]Mortificazioni private ed interne assumono secondo il giudizio del confessore.
Ma se si tratta di mortificazioni e di penitenze esterne, allora si richiede altresì il consenso del superiore locale.
5. Si usa molta discrezione sulle mortificazioni e penitenze dello istituto, ma si raccomanda di supplirvi con uno spirito energico di operosità negli uffici propri.