III

Roma, 20 dicembre 1911.

Alle Figlie di santa Maria della Provvidenza.

A mezzo della vostra Superiora generale vi comunico la benedizione del Santo Padre perché cresciate di numero e più ancora di virtù, per essere strumenti più adatti nelle mani del Signore. Vi comunico questa benedizione in augurio delle sante feste natalizie. Aggiungo i voti miei, perché nell'indirizzo delle vostre opere non abbiate a deviare di un punto dalla strada tenuta fin qui. Anzi auguro che il vostro cammino divenga sempre più alacre. Voi già conoscete come la chiesa di S. Giuseppe9 in Roma sia per terminarsi e sia per divenire un bel tempio fra i moderni. Sapete pure come la inaugurazione si farà nelle feste di S. Giuseppe in marzo od aprile del prossimo anno. Aggiungo qui, come sembrami doveroso, la iniziativa di particolari festeggiamenti col concorso di pellegrinaggi e di opere varie.

Nel 1912 ricorre il venticinquesimo del principio delle opere della Casa della divina Provvidenza in Como10. Sarà bene anche per questo di avvivare i festeggiamenti in Roma e di predisporre funzioni e pratiche di ringraziamento anche nelle case della stessa divina Provvidenza. Nel frattempo pregate il Signore, e disponetevi a fare quanto vi venisse più dettagliatamente esposto. La grazia e la pace del santo Natale ci accompagni tutti, perché tutti e ciascuno di noi possiamo cooperare al desiderio del cuore di Dio e al voto del sommo pontefice Pio X, che è di rinnovellare tutto in Cristo.

Affezionatissimo

Sacerdote Luigi Guanella.