Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
Lettura del testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1893

6. Una fiera di beneficenza a prò dei ricoverati della Piccola Casa della divina Provvidenza in Como.acapo.Anno I, n. 4, marzo 1893, p. 30

«»

[- 22 -]
6
Una fiera di beneficenza a prò dei ricoverati della Pic‹cola› Casa della div‹ina› Prov‹videnza› in Como
Anno I, n. 4, marzo 1893, p. 30.
L’egregia sig‹nora› Rosa Piatti di Milano, piena di devoto entusiasmo per gli asili della D‹ivina› Providenza ultimamente aperti in quell’illustre e generosa città, desiderando vivamente di venire in soccorso di essi, ha 12 bandito una fiera di beneficenza. Non appena il disegno della egregia signora si è sparso per Milano, tutti le hanno battuto le mani ed han promesso 13 di largamente concorrere la parte loro alla benefica impresa.
Noi quindi siamo sicuri che l’impresa riuscirà a meraviglia e ne verrà del bene grandissimo a quegli asili; a ciò ci conforta l’animo generoso e pio delle signore e dame milanesi che in - 23 -fatto di beneficenza vanno per la maggiore, e la sollecitudine che i commercianti di ogni specie dimostrano nel mandare oggetti all’uopo.
Ebbene, non sarebbe bene tentare la stessa impresa qui a Como per sopperire alle ingenti spese che sonsi fatte e devono farsi a bene dei poveri ricoverati? Su dunque, o bravi comaschi, la cui pietà e generosità è nota a tutto il Bel Paese, ove si onora: coraggio, un po’ di buona volontà basta al compimento dell’impresa.
Voi commercianti concorretevi cogli oggetti del vostro negozio; gli ostieri vi mandino i loro saggi di vino; i chincaglieri spilli, aghi, nastri ed altri oggetti; i pizzicagnoli formaggi, burro; i negozianti mandino stoffe e telerie; i calzolai scarpe; i bazarristi ninnoli ed altri oggetti, e così via dicendo. Questo sarà per tutti che vi concorrono non solo un atto di carità, ma anche una réclame poiché sopra gli oggetti si apporrà un cartello che ai visitatori della fiera dirà il nome del generoso offerente ed indicherà ove il negozio si esercita; si stamperà un numero unico di questo giornale 14 per indicare ai vicini ed ai lontani il nome di tutti quelli che han 15 concorso all’impresa ed indicherà gli oggetti che han mandato e la loro bontà, bellezza e qualità. Così la fiera gioverà ai poveri ricoverati col suo prodotto, ai negozianti e commercianti col réclame ed a tutti pel concorso generoso ad un’opera così grandiosa qual è quella della Providenza.
Quando si farebbe questa fiera? Tosto che si abbia un discreto numero di doni, e possibilmente nelle feste pasquali prima che sia consecrata con solennità la chiesa; altrimenti si rimanderà ad epoca più lontana.
Su dunque, comaschi: non vi lasciate prendere la mano dai milanesi in un’opera così sublime. Fin da oggi collochiamo alla porteria della Piccola Casa una persona che riceva gli oggetti che arrivano e segni il nome degli oblatori e degli oggetti offerti per la fiera.
Luigi sac‹erdote› Guanella




p. 22
12
Originale: à.


13
Originale: le ànno battuto le mani ed àn promesso.


p. 23
14
Pubblicazione non reperita.


15
Originale: àn; ripetuto nel periodo.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma