Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1893

14. Necrologio.acapo.Anno I, n. 7, giugno 1893, pp. 59-60

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14
Necrologio
Anno I, n. 7, giugno 1893, pp. 59-60. Presentato al processo.
Autografo, Archivio Storico Guanelliano, Como (IV, c7).
Ai 19 dello scorso aprile la signora Rosa Piatti, in lode della quale parlarono più giornali milanesi e lo strenuo Osservatore Cattolico 25, l’ottima e caritativa donna che nel numero di marzo della Provvidenza nostra faceva appello alle signore milanesi per venire in aiuto ai tre asili di San Luigi nel Borgo degli Ortolani 26, la virtuosa e pia benefattrice nella grave età di anni 79 e dopo lunga malattia sopportata con esemplarissima rassegnazione, confortata più volte dai santi Sacramenti, e per ultimo conforto munita di particolare benedizione del Santo Padre, Rosa Piatti, vera e fragrante rosa di carità, spirava nel bacio del Signore. Gli asili di San Luigi suddetti vennero dalla Piccola Casa iniziati per impulso della caritativa istitutrice, e per merito particolare della stessa si proseguiranno. Anzi piace riferire come già sonosi presi a pigione altri locali assai opportuni per ampliare l’opera.
Piaccia al cielo che le preghiere della pia benefattrice ne ottengono da Dio di fare un po’ di bene anche ai fanciulletti del popolo ed ai più bisognosi di quella popolosa borgata detta degli Ortolani, la quale raggiunge la popolazione di una discreta città ed ha in minima parte il beneficio di opere pie e di assistenza religiosa. I cooperatori della Piccola Casa e tutti i benevoli della stessa vorranno usar la carità di qualche prece in suffragio alla defunta, e così aiutare i membri di questa istituzione per mostrare nel miglior modo possibile al cielo ed alla società il loro buono affetto di gratitudine.
[60] Ed alle preghiere comuni si raccomanda pure la bell’anima di Marietta Tettamanti 27, di Battista e di Regina Catena, - 35 -sorella al valente sacerdote missionario don Antonio che in marzo del 1885 moriva martire di carità fra i negri d’Africa.
Marietta Tettamanti, celibe d’anni 37, fu sempre la gioia dei virtuosi genitori e seconda mamma ai numerosi fratelli minori di età, esemplarissima cristiana e al tutto rara, perocché per lo spazio di anni quattordici confitta quasi altra Liduina sopra un letto di dolorosa infermità, immobile, non mai si trovò che dalle sue labbra uscisse una parola di lamento, un affetto d’inquietudine. Figlia di famiglia artigiana povera, nondimeno ai ricoverati della Piccola Casa nell’impeto della sua viva carità volle giovare in più modi ed ora la aiuterà più validamente dal paradiso, nel 28 quale ancor quaggiù è salutata con trasporto di gioia dai cuori di fede.
Noi ricorderemo per lunga pezza la virtù, certo non comune, della esemplarissima donna perché ci sia stimolo al ben fare.




p. 34
25
Articolo non reperito.


26
Cfr. Una fiera di beneficenza a prò dei ricoverati..., pp. 22-23.


27
Cfr. Salve!, pp. 932-935.


p. 35
28
Originale: dal.


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