Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1894

3. Proposta sulla chiusura delle feste giubilari del Santo Padre.acapo.Anno II, n. 13-2, gennaio 1894, pp. 116-117

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Proposta sulla chiusura delle feste giubilari del Santo Padre
Anno II, n. 13-2, gennaio 1894, pp. 116-117. Presentato al processo.
Ognuno dei quattromila pellegrini lombardi e veneti, che nel giovedì del 16 novembre scorso furono in San Pietro all’udienza del Santo Padre, conserva il buon proposito di parlare del pellegrinaggio e del Santo Padre che tanto si conforta in vedersi almeno di tempo in tempo circondato da buona turba di suoi figli devoti.
Ognuno ritornando in patria fissò il pensiero di adoperarsi finché in cuore dei propri fratelli si accresca la fede, la speranza, il caldo affetto per il Vicario di Gesù Cristo, dal quale solo la fede e l’esperienza di diciannove secoli ne mostra che ne può derivare la salvezza universale nelle attuali calamità.
I cattolici del mondo universo hanno accolto come una providenza il ricorrere delle feste giubilari, che furono incominciate e proseguite con espansione di fede, e ne perpetuano la memoria con l’erezione di monumenti sacri e di opere pie destinate alla maestà del culto sacro, al soccorso della umanità languente.
La diocesi di Como, che in affetto alla Santa Sede non si mostrò mai seconda a veruna delle città consorelle, anche nella presente circostanza ha inaugurate feste non poche e istituite opere per tramandarne ai posteri la fausta ricordanza.
Fra le opere di culto si annovera la chiesa del sacro Cuore in Como (già nota), che dal Santo Padre ottenne in occasione dell’ultimo pellegrinaggio lombardo insigni favori spirituali. E questa chiesa, che fu eretta a ricordo del giubileo episcopale di sua Santità, opportuna si presta alle manifestazioni di fede nelle attuali circostanze. Personaggi cospicui, sacerdoti e paroci reverendissimi delle città e contorni, specie della pieve di Zezio e di Fino, hanno espresso il desiderio che non si avesse a chiudere le feste giubilari senza particolari funzioni che opportunatamente si farebbero nella chiesa del sacro Cuore. Un triduo di - 79 -apparecchio nei giorni 1, 2, 3 febbraio, una festa solenne nella domenica di Quinquagesima chiuderebbe le solennità nella chiesa del sacro Cuore.
Di più, hanno mostrato desiderio di incominciare per tempo tali feste nei primi giorni del nuovo anno e proseguirle siffattamente che in ogni giorno, od almeno in più giorni feriali di ogni settimana e nei festivi, per turno, una processione di parocchia ovvero d’istituto pio si recasse ad una visita e ad una funzione alla chiesa indicata per accrescere i propri affetti di fede e di divozione.
La chiesa è altresì dedicata al sacro Cuore, e noi che mettiamo il piè nel nuovo anno pieni di trepidazioni e di timori bene sta che per tempo ci raccomandiamo alla bontà di quel divin Cuore, che vive per allontanare i castighi dal capo degli erranti e spargere grazie sopra i figli che in lui confidano.
Sua eccellenza l’amatissimo nostro vescovo, nella copia del suo zelo, approva e benedice alla proposta. Conforterà le feste col suo intervento personale quando il possa, e sovrattutto nel giorno ultimo e più solenne. La buona Providenza del Signore poi già ne fa scorgere copia di oratori sacri, di cooperatori vari i quali in più modi possano venire in appoggio del programma in discorso.
[117] Si aggiunge che sacerdoti e personaggi distinti, scorta la benevolenza con cui il Santo Padre ha ricevuto il modesto album che la Piccola Casa umiliò a’ suoi piedi 6, si sono offerti per altri pensieri in prosa ed in versi, in lingua italiana e nella latina. Personaggi spettabili sonosi pure benignamente compiaciuti di rivedere e dirigere i lavori a prodursi, e così presentare altro pegno di divozione alla sacra persona del Vicario di Gesù Cristo. Però tutti quelli che del clero o del popolo volessero farne pervenire un pensiero scritto, sarà ricevuto con speciale affetto e presentato al Santo Padre, perché sopra di tutti continui le sue sante benedizioni, benedizioni che sono caparra di - 80 -quelle preziose che il Signore prepara nel tempo e nella eternità in favore dei suoi fedeli 7.




p. 79
6
Riferimento alla pubblicazione citata alla nota 8 a p. 9.


p. 80
7
Nell’originale segue: « Benediciamo di gran cuore al santo pensiero di celebrare solenni feste a chiusura dell’anno giubilare del sommo pontefice Leone XIII e facciamo voti che lo zelo dei promotori di queste feste venga assecondato da numerosi e divoti pellegrinaggi alla chiesa del sacro Cuore, e specialmente dalla frequenza ai santi Sacramenti d’onde i fedeli attingono novello vigore a perseverare nella via delle virtù cristiane ed a conservare generoso e forte l’amore verso della santa Chiesa e del Vicario di n‹ostro› S‹ignore› Gesù Cristo. Como, il 18 dic‹embre› 1893. @ Andrea vescovo ».


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