Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1894

8. La Piccola Casa nel 1894.acapo.Anno II, n. 3, febbraio 1894, p. 123

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La Piccola Casa nel 1894
Anno II, n. 3, febbraio 1894, p. 123. Presentato al processo.
La Piccola Casa nel 1894 è dominata da due sentimenti diversi: il primo sarebbe di fissare un punto fermo, per consolidare meglio e più ordinatamente quanto fin qui si è potuto abbozzare. Il secondo pensiero poi è un forte impulso di progredire nella estensione e nello sviluppo insieme dell’opera, appoggiandosi sempre all’aiuto crescente della d‹ivina› Providenza la quale, incominciata un’opera di edificazione, mal soffre che non si conduca a termine, e aperta una strada, raro non vuole che la stessa non si abbia a percorrere, e percorrere con celerità perché è via del Signore.
Lo suggeriva dolcemente all’orecchio quell’incomparabile personaggio di Providenza, d‹on› Giovanni Bosco. Diceva sovente: « Si vis pacem, para bellum » 14. Voleva il sant’uomo significare che convien aver l’occhio e la mano sempre intenti all’opera, per ottenere che le persone sempre più occupate nel lavoro e l’opere sempre in azione di progresso volgessero ad un termine di operosità e di perfezionamento.
Pertanto le opere della P‹iccola› Casa nel 1894 sono in mente Domini et in votis 15 della stessa P‹iccola› Casa. La messe sarebbe pur molta, ma ancor pochi sono gli operai; preghiamo il padron della messe che invii operai nella messe sua 16.
Intanto la Providenza ne ha posto sott’occhio lo incominciamento di altra operuccia, in aiuto dei sordomuti della città e provincia di Como, ed a questa omai si porrà mano destinandovi un quartierino nella stessa Piccola Casa. Si è convenuta l’accettazione, nel giorno quarto del prossimo marzo, di dieci o dodici giovinetti sordomuti finché, guidati da Dio e assistiti da un paziente maestro munito di regolare patente, possano essere - 87 -cavati dalle tenebre della inscienza e guidati alla luce delle verità religiose e della cristiana civiltà.
La Piccola Casa anche in questa come nelle altre opere sue incomincia in nomine Domini e nello appoggio della Providenza. Occorrerebbe intanto una dozzina di lettiere e di letti per coricarli il primo giorno che arriveranno. Non rare volte nelle case di famiglie agiate sono lettiere e oggetti di letto che sono posti in abbandono in qualche solaio di casa. Vi diano occhio intorno i buoni e provvedano di un letto un sordomuto meschinello. Altri per compassione al tapino che ha orecchio e non ode, lingua e ancor non parla 17, si sentiranno di destinare loro un obolo di offerta. Si facciano coraggio quei cuori pii e avranno la consolazione di vedere presto in alto tripudio di gioia quei loro protetti innocenti.
sol questo, ma come ognuno intende che i bisogni ed i desideri della P‹iccola› Casa sono estesi ed ardenti, così tutti facciamo voti che non un semplice obolo alla mano, ma una disposizione più generosa, una di quelle disposizioni che non raro favoriscono un corpo morale, una di quelle disposizioni sorga anche ad incoraggiamento della P‹iccola› Casa la quale, per lo più sola fin qui, ha percorse giornate di cammino non poco faticose per tutta compassione all’umanità languente.




p. 86
14
« Se vuoi la pace, prepara la guerra ».


15
« Nella mente del Signore e nei desideri ».


16
Mt 9, 37-38.


p. 87
17
Cfr. Sal 115(113B), 5-6.


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